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rosulata. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
411
Pianta senza fiori, riproducentesi per mezzo di spore (felce)
Asplenium scolopendrium L. subsp. scolopendrium
Felce a distribuzione circumboreale presente in tutte le regioni d'Italia
(salvo forse che in Valle d'Aosta) sino alla fascia montana. Cresce su
sponde di ruscelli, forre e boschi umidi prevalentemente nell'area del
faggio. Diffusa in tutta l'area del Parco. Il nome specifico deriva dal greco
'skolopéndra' (scolopendra) alludendo all'aspetto dei sori allungati sulla
pagina inferiore delle foglie, simili alle lunghe zampe di questi artropodi.
Localizzata nel Parco, soprattutto nella fascia delle faggete, più frequente
nelle Riserve Biogenetiche Casentinesi. Forma biologica: emicriptofita
rosulata. Periodo di sporificazione: gennaio-luglio. Sinonimi:
Asplenium
scolopendrium
L.,
Scolopendrium officinale
Sw.,
Scolopendrium vulgare
Sm
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Piante con fiori, riproducentisi per mezzo di semi
412
412
Foglie attaccantisi ai vestiti, senza guaina cilindrica avvolgente il fusto
Parietaria officinalis L.
Specie sudeuropea presente in tutta Italia continentale salvo che in
Calabria, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Cresce in
vegetazioni disturbate quali orli di boscaglie e siepi, su suoli argillosi
piuttosto freschi e ricchi in composti azotati. Il nome generico allude al
fatto che molte specie crescono su muri; il nome specifico deriva dal
latino 'officina' (officina, farmacia) ed allude al suo uso a scopo
medicinale. La pianta ha proprietà diuretiche, ma il polline è fortemente
allergenico. Diffusa in tutta l'area del Parco. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-ottobre.
412
Foglie non attaccantisi ai vestiti, con base avvolgente il
fusto mediante una guaina cilindrica (ocrea)
413
413
Frutto con valve a bordo chiaramente dentato, i denti più lunghi di 0.5 mm
Rumex obtusifolius L. subsp. obtusifolius
Specie subatlantico-sudeuropea presente con 4 sottospecie in tutta Italia
salvo che in Sicilia sino alla fascia montana superiore; la sottospecie
nominale manca soltanto in Puglia e Sicilia. Cresce in vegetazioni
ruderali lungo strade e fossi, in discariche, insediamenti rurali, coltivi,
prati da sfalcio concimati, su suoli limoso-argillosi freschi, umiferi,
neutri, ricchi in composti azotati. Il nome generico deriva dal latino
'rumex' (asta, lancia, freccia), per la forma delle foglie di alcune specie.
La pianta ha diverse proprietà medicinali; le grandi foglie venivano
utilizzate per avvolgere e conservare il burro. Diffusa in tutta l'area del
Parco. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
giugno-settembre.
413
Frutto con valve a bordo intero o con 1-2 dentelli basali
lunghi al massimo 0.5 mm
414
414
Foglie presenti almeno alla base dell'infiorescenza. Piante con sapore non aspro
Rumex crispus L.
Specie eurasiatico-sudeuropea oggi divenuta subcosmopolita, presente in
tutta Italia dal livello del mare alla fascia montana superiore. Cresce in
vegetazioni ruderali ai margini di strade e nelle periferie degli abitati, in
discariche e coltivi abbandonati, su suoli limoso-argillosi compatti, ricchi