101
Periodo di fioritura: maggio-agosto.
375
Petali non bianchi
376
375
Petali bianchi
381
376
Petali di color rosso intenso
Papaver rhoeas L. s.l.
Specie di origine asiatico-mediterranea che sin dal Neolitico si
accompagnava alle colture di cereali, oggi divenuta subcosmopolita,
presente in tutta Italia al di sotto della fascia montana. Cresce in
vegetazioni pioniere lacunose come coltivi, orti, giardini, ai margini di
strade e discariche, su suoli argillosi, ricchi in composti azotati,
mediamente freschi e subneutri, con
Amaranthus
sp.pl.,
Fumaria
officinalis
,
Setaria pumila
etc. Il nome generico deriva dall'arabo
'papámbele' a sua volta derivato dal sanscrito 'papavira' o 'papavara'
(succo nocivo); l'ipotesi di derivazione dal celtico 'papa' (pappa per
bambini per conciliarne il sonno) sembra insostenibile; il nome specifico
potrebbe derivare dal greco 'rheo' (scorrere via), per i petali presto
caduchi, o da 'róia' (melograno) per il colore rosso dei fiori. Tranne i
semi, tutte le parti della pianta e soprattutto il latice sono tossiche per la
presenza di alcaloidi. Diffusa soprattutto alle quote inferiori del Parco.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
376
Petali di altro colore
377
377
Corolla munita di sperone
Aquilegia vulgaris auct. Fl. Ital.
L'aquilegia comune è una specie eurasiatico-temperata presente in tutta
Italia salvo che in Sardegna, più spesso coltivata nei giardini ed
inselvatichita. Cresce in faggete e boschi misti, le forme sfuggite alla
coltivazione anche in ambienti fortemente urbanizzati. Il nome generico,
di antico uso, ha etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino
'aquilegium' (recipiente per l'acqua) per la forma dei fiori, o da 'aquila' per
gli speroni simili al becco dell'aquila; il nome specifico deriva dal latino
'vúlgus' (volgo) e significa 'comune', 'diffuso', 'frequente'. Diffusa
soprattutto alle quote superiori del Parco. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto. Sinonimi:
Aquilegia
dumeticola
Jord.,
Aquilegia viscosa
Gouan
377
Corolla senza sperone
378
378
Petali 5, precocemente caduchi
Thalictrum aquilegiifolium L. subsp. aquilegiifolium
Specie europea presente in tutta l'Italia continentale dalla pianura alla
fascia montana superiore. Cresce in boschi di solito esposti a nord, ai loro
margini e nelle radure, su suoli limoso-argillosi freschi, talvolta
addirittura inondati, abbastanza ricchi in composti azotati ed in humus.
Tutta la pianta è velenosa. Il nome generico deriva da una pianta
menzionata da Dioscoride, quello specifico allude alle foglie simili a
quelle di aquilegia. Diffusa soprattutto alle quote superiori del Parco.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-
luglio. Sinonimo:
Thalictrum aquilegifolium
L.
378
Petali 4, non precocemente caduchi
379
379
Foglie non composte, quelle del fusto intere
Hesperis matronalis L. subsp. matronalis
Specie sudeuropeo-pontica, presente con 2 sottospecie in quasi tutta Italia
salvo che in Sardegna al di sotto della fascia montana inferiore. Cresce in
boschi umidi e forre, nelle radure ed ai margini freschi di boschi decidui.
Il nome generico deriva dal greco 'hesperìs' (sera) ed allude al profumo
dei fiori più intenso nelle ore serali; il nome specifico allude alle matrone
romane, che si adornavano con i fiori di questa pianta durante le feste a
ricordo del ratto delle Sabine nelle calende di marzo. Diffusa soprattutto
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