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Cresce in prati pingui da sfalcio e lungo i margini boschivi su terreni
argillosi abbastanza profondi e freschi. Il nome generico è quello greco
del cerfoglio. Diffusa soprattutto alle quote superiori del Parco. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
Sinonimi:
Cerefolium sylvestre
(L.) Besser,
Chaerophyllum sylvestre
L.,
Myrrhis sylvestris
(L.) Spreng.
336
Foglie con 8 o più foglioline, almeno alcune terminanti in un cirro
Vicia cracca L.
Specie eurasiatica presente in tutte le regioni d'Italia sino alla fascia
montana. Cresce in prati da sfalcio ed orli di boschi, su suoli limoso-
argillosi da freschi a subaridi, piuttosto umiferi, con
Arrhenatherum
elatius
,
Poa pratensis
,
Vicia hirsuta
etc. Il nome generico deriva dal
latino 'viere' o 'vincire', legare, ed allude alla presenza dei cirri con cui
molte specie si avvinghiano ad un sostegno; il nome specifico era già
usato dai Romani per una specie di
Vicia
. Diffusa in tutta l'area del Parco.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-
agosto.
336
Foglie con al massimo 6 foglioline, tutte terminanti in una
breve punta
337
337
Infiorescenze con 7-30 fiori. Legume con numerose ghiandole scure (lente!)
Lathyrus venetus (Mill.) Wohlf.
Specie sudest-europea, presente in tutta Italia salvo che in Valle d'Aosta e
forse in Sardegna (anche la presenza in Veneto, nonostante il nome, è
dubbia), dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Cresce nei
boschi freschi di caducifoglie, più raramente nei boschetti disturbati a
sambuco e robinia, su suoli limoso-argillosi sciolti, umiferi, freschi e
profondi, ricchi in basi e composti azotati. Il nome generico è la
latinizzazione dell'antico termine greco 'lathyros', che designava una
pianta non identificata da cui si estraeva una sostanza eccitante. Diffusa
soprattutto alle quote inferiori del Parco. Forma biologica: geofita
rizomatosa. Periodo di fioritura: aprile-luglio. Sinonimo:
Orobus venetus
Mill.
337
Infiorescenze con 3-7(-8) fiori. Legume non ghiandoloso
Lathyrus vernus (L.) Bernh. subsp. vernus
Specie europeo-temperata con tendenza continentale, presente in tutta
l'Italia continentale dal livello del mare alla fascia montana superiore.
Cresce in boschi freschi come faggete termofile e querceti maturi, su suoli
limoso-argillosi sciolti, umiferi, freschi e profondi, piuttosto ricchi in basi
e composti azotati. Il nome generico è la latinizzazione dell'antico termine
greco 'lathyros', che designava una pianta non identificata da cui si
estraeva una sostanza eccitante; il nome specifico allude alla fioritura
precoce all'inizio della primavera. Diffusa soprattutto alle quote superiori
del Parco. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
aprile-maggio.
338
Piante con fusti volubili o scandenti
339
338
Piante con fusti non volubili né scandenti
340
339
Foglie palminervie. Fusti con viticci. Fiori giallastri
Bryonia dioica Jacq.
Specie eurimediterranea, presente in tutta Italia salvo che in Sardegna al
di sotto della fascia montana. Forma dei veli sopra siepi o boschetti a
sambuco, su suoli profondi ed umidi, umiferi, ricchi in composti azotati,
con
Clematis vitalba
,
Rosa canina
s.l.,
Tamus communis
etc. I frutti sono
fortemente velenosi per la presenza di cucurbitacina. Il nome generico era
già usato da Dioscoride e Plinio. Diffusa soprattutto alle quote inferiori
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