100
Specie eurasiatica presente in tutta Italia salvo che in Puglia, Campania,
Sicilia e Sardegna, sino a circa 2300 m, in ambienti ricchi di humus nelle
schiarite boschive e nei prati concimati presso le stalle. Il nome generico
deriva dal greco 'géranos' che significa 'gru' ed allude al lungo becco che
sormonta i frutti. Rara nel Parco, segnalata a M. Falco e al M. Penna di
Camaldoli. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
giugno-agosto.
372
Petali più brevi di 1 cm. Pianta annua
Geranium rotundifolium L.
Specie mediterranea di antica introduzione al margine dell'areale, presente
in tutta Italia al di sotto della fascia montana. Cresce in vegetazioni
ruderali ed arvensi, in coltivi, giardini, orti e soprattutto vigneti, su suoli
argillosi ricchi in basi e composti azotati, talvolta decalcificati e subacidi,
con
Euphorbia helioscopia
,
Fumaria officinalis
, etc. Il nome generico
deriva dal greco 'géranos' che significa 'gru' ed allude al lungo becco che
sormonta i frutti. Diffusa soprattutto alle quote inferiori del Parco. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-ottobre.
373
Epicalice assente. Frutti sormontati da un lungo becco
Geranium nodosum L.
Specie mediterraneo-montana, presente in tutta l'Italia centro-
settentrionale, da 100 a 1300 m circa, in faggete, castagneti e boschi
misti. Il nome generico deriva dal greco 'géranos' che significa 'gru' ed
allude al lungo becco che sormonta i frutti. Diffuso in tutta l'area del
Parco. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-
settembre.
373
Calice sormontato da un epicalice. Frutto non sormontato
da un lungo becco
374
374
Foglie del fusto simili a quelle basali, lobate. Fiori inferiori a 2-4
Malva sylvestris L. subsp. sylvestris
La malva comune è una specie originariamente diffusa dall'Europa
centro-meridionale all'Asia ed oggi divenuta subcosmopolita, presente in
tutte le regioni d'Italia sino alla fascia montana. Cresce in siti ruderali
lungo vie e muri, in discariche, aiuole, giardini ed orti, su suoli da
sabbiosi a limoso-argillosi, spesso subaridi d'estate, ricchi in composti
azotati, con
Amaranthus retroflexus
,
Artemisia vulgaris
,
Solanum nigrum
etc. Il nome generico deriva dal greco 'malàkhe' (molle, emolliente) in
relazione alle proprietà emollienti dei frutti non maturi, delle foglie e dei
germogli. Diffusa soprattutto alle quote inferiori del Parco. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
374
Foglie del fusto diverse da quelle basali, quasi completamente divise. Fiori inferiori
solitari
Malva moschata L.
Specie eurimediterranea presente in tutta l'Italia continentale salvo che in
Lombardia e Friuli Venezia Giulia ed in Sicilia, più frequente a sud del
Po, dal livello del mare alla fascia montana, dove trova l'optimum. Cresce
in praterie e arbusteti di altitudine, ai margini di faggete, boscaglie e
luoghi erbosi. Il nome generico deriva dal greco 'malàkhe' (molle,
emolliente) in relazione alle proprietà emollienti dei frutti non maturi,
delle foglie e dei germogli; quello specifico allude all'odore di 'muschio'
(che non ha nulla a vedere con i muschi ma si riferisce ad un profumo
ricavato dalle ghiandole di alcuni mammiferi). Diffusa soprattutto alle
quote superiori del Parco. Forma biologica: emicriptofita scaposa.