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del Parco. Forma biologica: geofita rizomatosa/emicriptofita scandente.
Periodo di fioritura: aprile-agosto. Sinonimo:
Bryonia cretica
L. subsp.
dioica
(Jacq.) Tutin
339
Foglie penninervie. Fusti senza viticci. Fiori violetti
Solanum dulcamara L.
Specie eurasiatico-temperata diffusa in tutta Italia sino alla fascia
montana inferiore. Originaria di alvei fluviali (canneti disturbati) è poi
passata a vegetazioni ruderali quali margini di boschetti disturbati, siepi,
discariche, coltivi etc., su suoli limoso-argillosi piuttosto freschi e
profondi, ricchi in composti azotati, da neutri a subacidi, con
Calystegia
sepium
,
Humulus lupulus
,
Rubus caesius
etc. Il nome generico deriva dal
latino
'
solamen
'
(sollievo), ma la dulcamara è velenosa per l'alto contenuto
in solanina dei frutti acerbi. Localizzata nel Parco. Forma biologica:
nanofanerofita. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
340
Infiorescenza ad ombrella
341
340
Infiorescenza non ad ombrella
350
341
Foglie palmato-divise
Sanicula europaea L.
Specie delle montagne dell'Eurasia meridionale e della zona subtropicale,
presente in tutte le regioni d'Italia con optimum nella fascia montana.
Cresce in faggete, abetine e più raramente in boschi misti sino alla fascia
dell'olivo, su suoli ricchi di humus ai margini del bosco, in luoghi freschi
ed ombrosi; manca nella Pianura Padana e nelle valli alpine a clima secco.
Il nome generico deriva probabilmente dal latino 'sanus' (sano) ed allude
alle proprietà medicinali: un tempo veniva ampiamente usata per le
proprietà cicatrizzanti, specialmente per trattare le scottature, da cui il
nome popolare francese 'erba di San Lorenzo' a ricordo del martire morto
sulla graticola. Diffusa soprattutto alle quote superiori del Parco. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
341
Foglie pennato-divise
342
342
Foglie semplicemente pennate
343
342
Foglie 2-4-pennate
344
343
Fiori gialli
Pastinaca sativa L. subsp. sativa
Specie eurosiberiana divenuta oggi subcosmopolita, presente in tutte le
regioni d'Italia (con 3 sottospecie) sino alla fascia montana inferiore.
Cresce in vegetazioni da seminaturali a ruderali: prati, aiuole
spartitraffico, margini di strade, stazioni ferroviarie, su suoli limoso-
argillosi da basici a subacidi, piuttosto freschi e ricchi in composti azotati,
con
Arrhenatherum elatius
,
Daucus carota
,
Melilotus
sp.pl. etc. Le radici
e le foglie sono commestibili, ma la pianta provoca spesso reazioni
fotoallergiche. Il nome generico, dal latino 'pastus' (cibo), allude alla
commestibilità della pianta. Diffusa soprattutto alle quote inferiori del
Parco. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: luglio-
agosto.
343
Fiori bianchi
Tordylium apulum L.
Specie stenomediterranea, presente in tutta Italia salvo che nelle regioni
del nord dal Piemonte al Trentino-Alto Adige al di sotto della fascia