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Rubus ulmifolius
Schott
Il rovo fruticoso, che appartiene a un gruppo difficilissimo di specie di
origine apomittica e ibridogena ancora incompletamente studiato in
Italia, è una specie mediterraneo-atlantica presente in tutte le regioni
d'Italia. Cresce nelle boscaglie rade, nelle pinete a pino nero, negli orli
dei boschi e sui muretti a secco, formando spesso intrichi impenetrabili
nell'ultimo stadio della degradazione forestale, sia su calcare che su
substrati arenacei, su suoli ricchi in composti azotati, da freschi a
subaridi, al di sotto della fascia montana superiore. A Villa Torlonia è
spontaneo, con tendenza a divenire invasivo nelle siepi. I frutti sono
commestibili. Il nome generico, di antico uso, potrebbe derivare dal
latino 'ruber' (rosso) per il colore rosso dei frutti di alcune specie dello
stesso genere (come il lampone); il nome specifico si riferisce alle
foglioline un po' asimmetriche simili alle foglie dell'olmo. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
Ruscus hypoglossum
L.
Specie eurimediterranea che cresce in faggete, boschi di latifoglie in
Italia centro-settentrionale, Campania e Sicilia, spesso coltivata a scopo
ornamentale in parchi e giardini, come a Villa Torlonia, ove è frequente
nelle siepi. Coltivata per realizzare bordure in giardini, presenta
caratteristiche di erba aromatica, diuretica leggermente lassativa,
vasocostrittrice, ad azione antinfiammatoria, sudorifera e depurativa. Il
nome del genere deriva dal greco 'rugchos' (becco, rostro), per i cladodi
dalla punta aguzza che ricordano un becco d'uccello; il nome specifico
deriva dal greco 'hypò' (sotto) e 'glossa' (lingua), e si riferisce al fiore che
sembra stare sotto una linguetta, la brattea protettiva, che è molto più
grande di quella di
R. aculeatus
. Forma biologica: geofita rizomatosa/
camefita fruticosa. Periodo di fioritura: dicembre-aprile.
Sambucus nigra
L.
Il sambuco nero è una specie a distribuzione subatlantico-sudeuropea
presente in tutte le regioni d'Italia. Originario di boschi di forra freschi ed
umidi si è poi diffuso in ambienti disturbati ed è oggi comunissimo
presso gli abitati, su suoli limoso-argillosi piuttosto freschi, ricchi in basi
ed in composti azotati, da neutri a subacidi, dal livello del mare alla
fascia montana superiore. A Villa Torlonia è presente allo stato
spontaneo, spesso con esemplari giovani diffusi dagli uccelli. È una
pianta non longeva che vive circa 50 anni, da cui si possono estrarre varie
sostanze, tra cui tannino, saccarosio, olio essenziale, coloranti, cera e
resine; per questo è utilizzata nella medicina popolare. I fiori sono usati
per preparare bevande, i frutti per sciroppi, marmellate, succhi e liquori;
le foglie sono tossiche. Il nome generico deriva dal greco 'sambuke', uno
strumento musicale costruito con legno tenero; il nome specifico si riferisce al colore nero dei frutti. Forma biologica:
fanerofita cespugliosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Trachelospermum jasminoides
(Lindl.) Lem.
Il falso gelsomino è una liana originaria dell'Asia orientale (Giappone,
Corea, Cina meridionale, Vietnam), ampiamente utilizzata come pianta
ornamentale in tutta l'Europa meridionale e comune anche a Roma. Dai
fiori si ricava un olio essenziale usato in profumeria. Tutte le parti della
pianta sono tossiche se ingerite. Il latice può provocare irritazioni della
pelle e reazioni fotoallergiche in individui sensibili. Il nome generico
deriva dal greco 'trachelos' (gola, collo) e 'sperma' (seme), alludendo ai
semi di forma lineare-allungata; il nome specifico allude alla somiglianza
con i veri gelsomini (genere
Jasminum
). Forma biologica: fanerofita
lianosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno (-luglio).
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