49
1
Parte superiore delle ali anteriori con colore di
fondo bianco, biancastro, grigio pallido o
giallo
2
1
Parte superiore delle ali anteriori con colore di
fondo arancione, rosso, marrone, blu, viola e
nero
20
2
Code presenti sulle ali posteriori
3
2
Code assenti
4
3
Colore di fondo giallo
Papilio machaon (Linnaeus, 1758)
Descrizione:
Apertura alare: 70 - 100 mm. La parte superiore ha ali anteriori
con una singolare e sgargiante livrea gialla e nera e ali posteriori con una coda
di mediocre lunghezza e macchie arancioni di grandezza variabile. Inoltre, sono
presenti una larga fascia nera soffusa di azzurro ed una macchia ocellata rossa
posta all’angolo interno. La parte inferiore ha ali anteriori con una sottile
bordatura chiara al margine anteriore. Dimorfismo sessuale: assente.
Papilio
in
latino significa farfalla, mentre
machaon
è il nome conferito alla specie in onore
di Macaone, celebre medico della mitologia, figlio di Esculapio, dio della
medicina ed a sua volta fratello di Podalirio, anch’egli medico.
Periodo di
sfarfallamento:
da marzo a settembre con una o più generazioni annuali in
accordo con la latitudine e l’altitudine.
Habitat:
zone umide, pianure e
montagne; ambienti aperti e soleggiati dalla pianura alla media montagna. 0-
3000 m.
Stadi giovanili:
i bruchi verdi a strisce nere con macchie rosse, se
minacciati estroflettono dal capo due cornetti rossi a scopo intimidatorio.
Piante
nutrici del bruco:
Apiaceae
(carota selvatica, finocchio e antrisco,
Peucedanum palustre
).
Distribuzione:
olopaleartica: Europa, Asia temperata e
Giappone; presente anche nelle regioni artiche e subartiche del Canada e degli
Stati Uniti. Estinta in Danimarca.
Presenza nel Parco:
è nota per un numero
limitato di località, sia sul versante toscano che romagnolo. Specie poco frequente ma non minacciata.
3
Colore di fondo giallo pallido-biancastro
Iphiclides podalirius (Linnaeus, 1758)
Descrizione:
Apertura alare: 70 - 80 mm. La parte superiore ha ali anteriori con
colore di fondo giallo pallido con sottili fasce trasversali a forma di V (in alcune
varietà il colore di fondo è quasi bianco e le fasce nere sono molto più marcate);
le ali posteriori hanno macchie blu che terminano dove iniziano le lunghe code,
inoltre sul margine interno è presente una macchia ocellata arancione e azzurra.
Dimorfismo sessuale: assente.
Periodo di sfarfallamento:
da marzo a settembre
con una o più generazioni annuali in accordo con la latitudine.
Habitat:
foreste e
pianure, ambienti aperti e soleggiati dalla pianura alla media montagna. 0-1600
m.
Stadi giovanili:
il bruco ha una forma che ricorda quella di una piccola
limaccia; il corpo è verde con linee gialle, spesso macchiate di rosso.
Piante
nutrici del bruco:
Rosaceae
(prugnoli, biancospini e alberi da frutto,
Prunus
spinosa
).
Distribuzione:
olopaleartica: ampiamente diffusa in Europa e Africa
settentrionale, nell’Asia temperata si spinge fino alla Cina. Estinta in
Lussemburgo.
Presenza nel Parco:
è nota per un numero limitato di località, sia
sul versante toscano che romagnolo. Specie poco frequente ma non minacciata.
4
Parte superiore delle ali posteriori con
margine interno grigio scuro - nero
5
4
Parte superiore delle ali posteriori senza
margine interno grigio scuro - nero
6
1...,39,40,41,42,43,44,45,46,47,48 50,51,52,53,54,55,56,57,58,59,...108