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il dorso e linee gialle lungo i fianchi, compie quattro mute. Sverna allo stadio di crisalide, che è verde con
venature rosate.
Piante nutrici del bruco:
Fabaceae
(
Lathyrus
spp.,
Vicia
spp.,
Lotus
spp.).
Distribuzione:
paleartica: è largamente diffusa nelle zone boschive d’Europa, incluse le Isole Britanniche.
Presenza nel Parco:
è comune, sia sul versante toscano che romagnolo. Specie non minacciata.
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Parte inferiore delle ali anteriori con macchie
postdiscali scure
17
17
Parte inferiore delle ali posteriori con venature grigiastre
Pieris napi (Linnaeus, 1758)
Descrizione:
Apertura alare: 36 - 50 mm. Ali con colore di fondo bianco di
sopra. Parte inferiore con venature verdi evidenti. Questa specie presenta
notevoli variazioni di colore e tonalità del colore di fondo, che può essere anche
specifica per la generazione o addirittura per la covata. Dimorfismo sessuale: i
sessi sono molto simili.
Periodo di sfarfallamento:
da marzo ad ottobre con più
generazioni annuali.
Habitat:
campi, coltivi e giardini dell’ambiente urbano e
suburbano, fino a 2000 m.
Stadi giovanili:
sverna allo stadio di crisalide,
sempre all’interno o in prossimità di
Brassicaceae
coltivate o selvatiche; gli
adulti della prima covata in genere emergono alla fine di aprile, mentre quelli
della seconda covata emergono ai primi di luglio. Le uova vengono deposte
singolarmente sulla parte inferiore delle foglie della pianta nutrice e si schiudono
in circa una settimana. I bruchi, verdastri con linee gialle ai fianchi, compiono
quattro mute e durano dalle tre alle quattro settimane. Le crisalidi, verdi e
marrone chiare, durano all’incirca dieci giorni, a parte quelle svernanti.
Piante
nutrici del bruco:
Brassicaceae
(
Brassica
spp.,
Alliaria
spp.,
Cardamine
spp.,
Nasturtium
spp.) e resede.
Distribuzione:
paleartica: molto comune in Europa,
più scarso in luoghi aridi, assente dalle isole atlantiche, dalle isole Shetland e
dalla Sardegna.
Presenza nel Parco:
è specie ben diffusa, sia sul versante toscano che romagnolo. Specie non
minacciata.
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Parte inferiore delle ali posteriori senza
venature grigiastre
18
18
Apertura alare > 50 mm
Pieris brassicae (Linneus, 1758)
Descrizione:
Apertura alare: 55 - 70 mm. La parte superiore ha l'apice delle ali
anteriori nero ed il margine costale delle ali anteriori nero grigiastro; sempre
superiormente le ali posteriori con colore di fondo bianco crema. La parte
inferiore in entrambi i sessi è giallo chiara con una spolveratura di squame nere.
Poiché ogni esemplare depone dalle 200 alle 300 uova, possono rivelarsi
dannose alle coltivazioni, per cui, a causa dell’uso di antiparassitari, sono sempre
meno frequenti negli orti e nei giardini. Dimorfismo sessuale: la parte superiore
delle femmine si distingue dai maschi per la presenza di due macchie nere e di
un tratto nero sull'ala anteriore.
Periodo di sfarfallamento:
da marzo ad ottobre
con più generazioni annuali.
Habitat:
terreni agricoli e pianure: orti e giardini.
0-2600 m.
Stadi giovanili:
le uova vengono deposte sulla superficie superiore
delle foglie in gruppi numerosi e sono di colore giallo brillante. Il bruco è verde
pallido abbondantemente macchiato di nero, con linee gialle lungo il dorso e i
fianchi. Sverna allo stadio crisalide, sempre all’interno o in prossimità di
Brassicaceae
coltivate o selvatiche.
Piante nutrici del bruco:
cavoli (
Brassica
oleracea
), rape e
Brassicaceae
selvatiche.
Distribuzione:
paleartica: comune in
Europa, nel bacino del Mediterraneo e nell’Africa settentrionale.
Presenza nel Parco:
è abbastanza diffusa, sia
sul versante toscano che romagnolo. Specie non minacciata.
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Apertura alare < 50 mm
19
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Parte superiore delle ali anteriori con la fascia apicale nera più estesa
Pieris mannii (Mayer, 1851)
Descrizione:
Apertura alare: 46 - 54 mm. Si distingue dalla Cavolaia minore per la colorazione più vivace e per
una maggior estensione della fascia apicale nera nelle parti superiori delle ali anteriori. Ali anteriori con bordi
apicali scuri che arrivano alla venatura 4 o 3 e venatura 7 biforcata. Margine esterno delle ali anteriori