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Parte superiore delle ali posteriori con colore di fondo biancastro e senza macchie rosse
Parnassius mnemosyne (Linnaeus, 1758)
Descrizione:
Apertura alare: 60 - 80 mm. Ali posteriori bianche con il margine
interno pienamente nero e spesso con una macchia discale nera. Ali anteriori
bianche con due macchie costali nere ed un largo margine semi-trasparente, di
taglia minore rispetto all’Apollo e senza macchie rosse. È possibile confonderla
con
Aporia crataegi
(fam.
Pieridae
), ma quest’ultima non presenta macchie
nere sulle ali anteriori. Dimorfismo sessuale: assente.
Periodo di
sfarfallamento:
da maggio ad agosto con una generazione annuale.
Habitat:
praterie e canaloni umidi e rocciosi da 400 a 2000 m.
Stadi giovanili:
le uova,
deposte in estate, principalmente su foglie appassite della pianta nutrice, parte si
schiudono e parte svernano, schiudendosi solo nella primavera successiva. I
bruchi sono di colore nero opaco o bruno scuro, poco pelosi e con due serie
longitudinali di punti arancioni, s’incrisalidano da fine aprile a giugno.
Piante
nutrici del bruco:
Corydalis cava
,
C. solida
.
Distribuzione:
paleartica:
sporadica in Scandinavia e sulle montagne dell’Europa centrale e meridionale.
Estinta in Danimarca.
Presenza nel Parco:
è conosciuta per alcune località
prative poste sul crinale o in prossimità di esso. Specie in netto declino,
minacciata dalla progressiva riduzione e degrado delle praterie più elevate (dovuta all’abbandono dei pascoli, ai
rimboschimenti delle aree aperte ed agli ungulati selvatici). È elencata nell’allegato A della L.R. Toscana
56/2000 ed è protetta in Emilia-Romagna dalla L.R. 15/2006.
5
Parte superiore delle ali posteriori con colore di fondo giallastro con macchie rosse
Zerynthia polyxena (Schiffermüller, 1775)
Descrizione:
Apertura alare: 50 - 60 mm. La colorazione della livrea
dell’adulto, gialla, con caratteristici disegni neri, rossi e blu, è detta
“aposematica” (cioè “ammonitrice”), in quanto serve proprio a scoraggiare i
potenziali predatori. Dimorfismo sessuale: assente. Farfalla protetta dalla
direttiva Habitat 92/43/CEE allegato IV, ma anche dalla Convenzione di Berna.
Periodo di sfarfallamento:
da fine marzo ad inizio luglio con una generazione
annuale.
Habitat:
luoghi erbosi e cespugliosi caldi e aridi, pendii rocciosi e
burroni e aree coltivate in degrado, 0-1700 m., generalmente sotto i 900 m.
Stadi giovanili:
le uova vengono deposte singolarmente o in piccoli gruppi
sulle foglie, solitamente sulla parte inferiore. Una volta stabilitasi su di una
specie di
Aristolochia
la larva può essere riluttante nei confronti di altre specie
di piante appartenenti allo stesso genere. Le larve restano sotto il sole, sulla
foglia della pianta nutrice. Le crisalidi rimangono appese ai fusti delle piante,
alle cortecce degli alberi oppure sotto le pietre. Svernano allo stadio di crisalide.
La particolare alimentazione delle larve fornisce alle stesse sostanze tossiche,
che passano poi anche alle farfalle adulte, rendendole incommestibili.
Piante
nutrici del bruco:
Aristolochia clematitis
,
A. rotunda
,
A. pallida
,
A. pistolochia
.
Distribuzione:
Europa
meridionale, eccetto la isole greche, comune ma locale.
Presenza nel Parco:
è specie rara, nota per tre sole
località tutte sul versante toscano. Specie considerata vulnerabile, è ricordata nell’allegato A della L.R. Toscana
56/2000 ed è protetta in Emilia-Romagna dalla L.R. 15/2006. La specie è stata recentemente suddivisa sulla base
dei diversi genitali maschili:
Zerynthia polyxena
è presente a nord del Po;
Zerynthia cassandra
è invece presente
a sud del Po (Dapporto, L., 2010).
6
Parte superiore delle ali anteriori con colore di fondo a macchie bianche e marrone scuro
irregolari
Melanargia galathea (Linnaeus, 1758) (forma leucomelas, ♀)
Descrizione:
Apertura alare: 46 - 52 mm. Una caratteristica livrea a scacchi bianchi e neri distingue questa
specie dalle altre. L’adulto è attratto dai fiori di cardo (
Carduus
) e di
Centaurea
.
Dimorfismo sessuale: i sessi sono simili anche se le femmine tendono ad essere
più grandi e più chiare dei maschi. Le femmine di alcune forme (
‘leucomelas’
),
comuni in determinate località in certe annate, presentano un colore di fondo
giallastro nella parte inferiore delle ali posteriori.
Periodo di sfarfallamento:
da giugno a luglio con una generazione annuale.
Habitat:
pianure: prati fioriti e
incolti dal fondovalle alle quote più elevate. 0-1800 m.
Stadi giovanili:
le uova
vengono deposte in volo sull’erba; il bruco è verde giallastro o bruno pallido,
con linee scure lungo il dorso e con testa ed appendici caudali rosso brune.
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