Licheni_Trieste - page 52

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disposti all'apice dei rami; spore 8 per asco, reniformi, incolori, bicellulari. Esemplari giovani ridotti
o malformati, senza apoteci, con lobi brevi e appiattiti, possono essere confusi con
Evernia
prunastri
, che però ha tallo K+ giallo, bianco di sotto, normalmente sorediato al margine, mentre
forme con lobi sottili e allungati si possono confondere con
R. farinacea
, che in condizioni normali
ha sorali ben delimitati al margine dei lobi.
Chimica:
medulla e sorali K-, C-, KC-, P-. Con acido
usnico nel cortex, e sostanze del gruppo dell'acido evernico nella medulla.
Usnea subfloridana
Stirt. -
Questa è l'unica "barba di bosco" che può spingersi anche in aree di
bassa quota caratterizzate da disturbo antropico. A volte appare, con piccoli esemplari mal
sviluppati anche su alberi isolati in aree periurbane di pianura con moderato inquinamento dell'aria,
su substrati acidi e non eutrofizzati. A Trieste appare raramente, anche sulle alberature stradali,
sull'altopiano carsico, in esemplari di ridottissime dimensioni.
Descrizione:
tallo fruticoso,
filamentoso, da cespuglioso a subpendulo, riccamente ramificato soprattutto isotomicamente, con
un cordone centrale bianco e compatto di ife fungine visibile stirando le ramificazioni del tallo.
Base del tallo nettamente differenziata e annerita, spesso con fessure trasversali anulari; fibrille
abbondanti vicino alla base del tallo e rade verso gli apici dei rami; isidi e papille di solito
numerosi; sorali da puntiformi ad allargati, portanti formazioni isidioidi brevi. Cortex piuttosto
spesso; medulla sottile e densa. Di solito è facilmente riconoscibile per la base nera e per la
presenza di numerosi isidi.
Chimica:
sono noti tre chemotipi: 1) con acido squamatico come
sostanza principale (K-, P-, UV + bianco-azzurro); 2) con acido thamnolico come sostanza
principale (K+ giallo, P+ arancio); 3) con acido squamatico e thamnolico. L'acido alectorialico può
apparire come sostanza accessoria.
Xanthomendoza huculica
(S.Y.Kondr.) Diederich -
Specie nitrofila che colonizza alberi isolati in
ambienti agrari o lungo le strade, comune solo nelle vallate alpine a clima subcontinentale, di solito
verso la base dei tronchi. A Trieste appare sporadicamente soltanto sull'altopiano carsico, su alberi
isolati.
Descrizione:
tallo foglioso, formante spesso delle rosette larghe 1-3 cm. Lobi larghi fino a 2
mm, di colore arancione, con sorali concavi, di forma circolare o di cratere, solitamente più chiari
dei lobi. Apoteci rarissimi; spore 8 per asco, polar-diblastiche incolori. Si può confondere con
X.
ulophyllodes
e
X. fulva
, entrambe sorediate, ma i sorali rotondeggianti sono un ottimo carattere
distintivo.
Chimica:
tallo e apoteci K+ rosso, C-, KC-, P-. Con antrachinoni (parietina).
Xanthoria parietina
(L.) Th.Fr. -
Xanthoria parietina
è tra le specie di licheni più comuni in tutta
Italia. Colonizza vari tipi di substrato, inclusi quelli artificiali come attrezzi agricoli di ferro,
paracarri, vetri, oggetti in plastica, ma è più frequente sui tronchi e i rami di alberi e arbusti isolati,
nell'ambito di comunità di
Xanthorion
. Sembra in espansione nelle grandi conurbazioni a causa
della riduzione nelle concentrazioni di anidride solforosa. A Trieste è diffusa e comune, soprattutto
sull'altopiano carsico, penetrando anche ai margini del centro storico con esemplari mal sviluppati.
Descrizione:
tallo foglioso, largo 4-10 cm, suddiviso in lobi di colore arancione-giallo, larghi 1-5
mm. Senza soredi e isidi, ma di solito con numerosi apoteci soprattutto nella zona centrale del tallo.
Disco degli apoteci di colore in genere più intenso rispetto al tallo e con margine spesso; spore 8 per
asco, polardiblatiche, incolori.
Chimica:
tallo e apoteci K+ rosso, C-, KC-, P-. Con antrachinoni
(parietina).
1...,42,43,44,45,46,47,48,49,50,51 53,54,55,56,57,58
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