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var.
ceratea
, caratterizzata dalla reazione C+ rosa della medulla, è diffusa assieme a quella tipica in
tutta Italia. A Trieste la specie è rarissima e per lo più limitata al Carso.
Descrizione:
tallo foglioso
da giovane e poi subfruticoso, ramificato, con rami appiattiti. Faccia superiore grigia, con numerosi
isidi cilindrici, da semplici a coralloidi. Faccia inferiore nera almeno al centro e bianco rosata
all'apice dei rami. Apoteci raramente presenti, lecanorini, con disco bruno; spore 8 per asco,
unicellulari, ellissoidali, incolori.
Chimica:
sono noti due chemotipi: 1) cortex K+ giallo, medulla
C-, KC+ rosa-bruno, con acido fisodico; 2) cortex K+ giallo, medulla C+ rosso, KC+ rosso, con
acido olivetorico.
Punctelia borreri
(Sm.) Krog -
Specie a distribuzione temperata che colonizza in genere alberi
decidui isolati a scorza subacido-subneutra al di sotto della fascia del faggio, nell'ambito di
comunità dello
Xanthorion parietinae
; è diffusa in tutta Italia con optimum nella fascia
submediterranea. Sembra essere più igrofila dell'affine
P. subrudecta
, con cui viene spesso confusa.
A Trieste è piuttosto rara e confinata ad aree semi-naturali dell'altopiano carsico.
Descrizione:
tallo
foglioso, largo fino a 5 cm, ben aderente al substrato, con lobi larghi 5-10 mm, ascendenti agli apici.
Faccia superiore di colore grigio chiaro con margini dei lobi a volte brunastri, con pseudocifelle
circolari più evidenti nelle aree marginali, che al centro sviluppano sorali puntiformi. Faccia
inferiore nera, con rizine nere. Apoteci rarissimi (mai osservati in materiale della Provincia di
Trieste).
Chimica:
cortex K+ giallo, C-, KC-, P-; medulla K-, C+ rosa, KC+ rosa, P-, UV-. Con
atranorina e chloratranorina (nel cortex superiore), acido giroforico (nella medulla) e acidi grassi.
Punctelia subrudecta
(Nyl.) Krog -
Specie legata alle comunità dello
Xanthorion parietinae
, anche
se non tollera un'eccessiva eutrofizzazione dei substrati. Cresce su alberi isolati con scorza
subacido-subneutra ed è diffusa in tutta Italia, con optimum nella fascia submediterranea. A Trieste
è molto diffusa e localmente comune, soprattutto nelle alberature stradali dell'altopiano carsico,
penetrando a volte sino alla periferia della città.
Descrizione:
tallo foglioso, largo fino a 5 cm, ben
aderente al substrato, con lobi larghi 5-10 mm, ascendenti agli apici. Faccia superiore di color grigio
chiaro con margini dei lobi a volte brunastri, con pseudocifelle circolari più evidenti all'apice dei
lobi, che al centro sviluppano sorali puntiformi. Faccia inferiore chiara (carattere che la distingue da
P. borreri
).
Chimica:
cortex K+ giallo, C-, KC-, P-; medulla K-, C+ rosso, KC+ rosso, P-, UV-.
Con atranorina (nel cortex superiore) e acido lecanorico (nella medulla).
Ramalina farinacea
(L.) Ach. -
Specie a distribuzione da mediterraneo-atlantica a boreal-montana.
Con
R. fastigiata
, è una delle più comuni specie del genere in Italia; rispetto alla prima è più legata
ad ambienti naturali e a un clima umido-suboceanico. A Trieste appare molto raramente, anche sulle
alberature stradali, sull'altopiano carsico, in esemplari di ridottissime dimensioni.
Descrizione:
Tallo fruticoso, non filamentoso, pendente o prostrato, lungo fino a 10 cm, giallastro o verde
grigiastro, ramificato. Rami piatti, con sorali marginali circolari o ellittici. Apoteci rarissimi (mai
osservati in materiale della Provincia di Trieste). La forma e dimensione dei lobi sono piuttosto
variabili, così come lo è la chimica, ma i sorali ben delimitati, da ellittici a rotondi, che si
sviluppano al margine dei lobi, la rendono facilmente riconoscibile. Esemplari giovanissimi e
malformati, senza sorali, possono essere confusi con
R. fastigiata
.
Chimica
: medulla e sorali K+
rosso o K-, P+ arancio o P-. Con acido usnico nel cortex, mentre nella medulla vi possono essere
svariate sostanze.
Ramalina fastigiata
(Pers.) Ach. -
Specie a distribuzione temperata che colonizza soprattutto alberi
decidui in habitat aperti. È tra le specie di
Ramalina
più comuni in Italia, diffusa dalle coste alla
fascia subalpina e a volte presente anche in ambienti periurbani e in aree agricole. A Trieste appare
raramente, anche sulle alberature stradali dell'altopiano carsico, in esemplari di ridottissime
dimensioni.
Descrizione:
Tallo fruticoso, non filamentoso, a forma di piccolo cespuglio, con poche
ramificazioni, lungo fino a 5 cm, giallastro o verde grigiastro. Rami principali larghi 1-5 mm, da
piatti a quasi circolari, tutti circa della stessa lunghezza, senza pseudocifelle. Apoteci lecanorini,