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'zízyphon', in latino 'zíziphus' (giuggiolo). Il nome probabilmente si riferiva a
Z. lotus
, menzionato in numerosi testi
antichi, incluso il celebre mito greco dei lotofagi. Ne parla anche Omero e pare che il magico cibo fosse una bevanda
alcoolica preparata appunto con i frutti. Nella tradizione dialettale di alcune regioni come la veneta o la ligure ancora
oggi la giuggiola viene chiamata rispettivamente 'zizoea' o 'zizoa'. Forma biologica: fanerofita cespugliosa/ fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.