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deriva dal latino 'viere' o 'vincire' (legare), e si riferisce alla presenza dei cirri con cui molte specie si avvinghiano a un
sostegno; il nome specifico si riferisce alla pelosità della pianta. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
marzo-maggio.
Vicia sativa L. subsp. cordata (Hoppe) Batt.
- La veccia dolce cordata è una pianta annua appartenente a una specie
molto polimorfa a distribuzione mediterraneo-turanica, presente in tutte le regioni d'Italia con diverse sottospecie,
alcune delle quali coltivate sin dal neolitico per l'alimentazione umana. Nell'area metropolitana di Roma questa
sottospecie è rarissima e limitata all'area urbana. Il seme, poco digeribile e poco appetitoso, veniva essiccato, macinato
e mescolato a farina di cereali per la preparazione del pane; la sottospecie nominale era ampiamente coltivata dai
Romani come ottima pianta foraggera; la subsp.
cordata
è presente in quasi tutte le regioni d'Italia. Cresce in incolti
aridi, al di sotto della fascia montana inferiore. Il nome generico deriva dal latino 'viere' o 'vincire' (legare), in
riferimento alla presenza dei cirri con cui molte specie si avvinghiano a un sostegno; quello specifico si riferisce al fatto
che in passato la pianta era frequentemente coltivata. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-
luglio.
Vicia sativa L. subsp. macrocarpa (Moris) Arcang.
- La veccia dolce macrocarpa è una pianta annua appartenente a
una specie molto polimorfa a distribuzione mediterraneo-turanica, presente in tutte le regioni d'Italia con diverse
sottospecie, alcune delle quali coltivate sin dal neolitico per l'alimentazione umana. Nell'area metropolitana di Roma
questa sottospecie, aliena naturalizzata, è rara all'interno e al di fuori del raccordo anulare. Il seme, poco digeribile e
poco appetitoso, veniva essiccato, macinato e mescolato a farina di cereali per la preparazione del pane; la sottospecie
nominale era ampiamente coltivata dai Romani come ottima pianta foraggera; la subsp.
macrocarpa
è presente in
Liguria e in tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare. Cresce in incolti aridi, al di sotto della fascia
montana inferiore. Il nome generico deriva dal latino 'viere' o 'vincire' (legare), in riferimento alla presenza dei cirri con
cui molte specie si avvinghiano a un sostegno; quello specifico si riferisce al fatto che in passato la pianta era
frequentemente coltivata; il nome della sottospecie deriva dal greco e significa 'a frutti grandi'. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
Vicia sativa L. subsp. nigra (L.) Ehrh.
- La veccia dolce annerente è una pianta annua appartenente a una specie
molto polimorfa a distribuzione mediterraneo-turanica, presente in tutte le regioni d'Italia con diverse sottospecie,
alcune delle quali coltivate sin dal neolitico per l'alimentazione umana. Nell'area metropolitana di Roma questa
sottospecie è molto comune in tutto il territorio. Il seme, poco digeribile e poco appetitoso, veniva essiccato, macinato e
mescolato a farina di cereali per la preparazione del pane; la sottospecie nominale era ampiamente coltivata dai Romani
come ottima pianta foraggera; la subsp.
nigra
è presente in tutte le regioni d'Italia come infestante le colture di cereali.
Il nome generico deriva dal latino 'viere' o 'vincire' (legare), in riferimento alla presenza dei cirri con cui molte specie si
avvinghiano a un sostegno; quello specifico si riferisce al fatto che in passato la pianta era frequentemente coltivata.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
Vicia sativa L. subsp. sativa
- La veccia dolce è un'entità appartenente ad una specie molto polimorfa a distribuzione
mediterraneo-turanica, presente in tutte le regioni d'Italia con diverse sottospecie, alcune delle quali coltivate sin dal
neolitico per l'alimentazione umana. Nell'area metropolitana di Roma questa sottospecie, aliena naturalizzata, è comune
ovunque. Cresce in prati e pascoli aridi, cespuglieti e macchie, al di sotto della fascia montana superiore, con optimum
nella fascia mediterranea. Il seme, poco digeribile e poco appetitoso, veniva essiccato, macinato e mescolato a farina di
cereali per la preparazione del pane; la sottospecie nominale veniva ampiamente coltivata dai Romani come ottima
pianta foraggera. Il nome generico deriva dal latino 'viere' o 'vincire' (legare) in riferimento alla presenza dei cirri con
cui molte specie si avvinghiano a un sostegno; quello specifico si riferisce al fatto che in passato la pianta era
frequentemente coltivata. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Vicia tetrasperma (L.) Schreb.
- La veccia a quattro semi è una pianta annua dell'Eurasia meridionale oggi divenuta
subcosmopolita, presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima in tutto il
territorio. Cresce negli incolti e in vegetazioni erbacee aperte, a volte come infestante nelle coltivazioni di cereali, su
suoli subacidi, al di sotto della fascia montana ed è generalmente rara. Il nome generico deriva dal latino 'viere' o
'vincire' (legare), in riferimento alla presenza dei cirri con cui molte specie si avvinghiano a un sostegno; il nome
specifico si riferisce ai legumi che solitamente includono quattro semi. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: maggio-agosto.
Vicia villosa Roth subsp. varia (Host) Corb.
- La veccia villosa varia è una pianta annua dell'Europa meridionale
presente in tutte le regioni d'Italia (salvo forse che in Valle d'Aosta). Nell'area metropolitana di Roma la specie è
comunissima all'interno e al di fuori del raccordo anulare. Cresce in orli di boschi e siepi termofili disturbati, nelle
discariche, lungo i margini stradali ombreggiati e nelle post-colture, su suoli sabbioso-argillosi, subaridi, ricchi in
composti azotati e in basi ma spesso poveri in calcio, al di sotto della fascia montana superiore. Il nome generico deriva
dal latino 'viere' o 'vincire' (legare), e si riferisce alla presenza dei cirri con cui molte specie si avvinghiano a un
sostegno; quello specifico allude alla pelosità della pianta. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
marzo-giugno.
Vinca difformis Pourr. s.l.
- La pervinca ovata è una specie a distribuzione mediterranea con baricentro occidentale
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