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Urtica urens L.
- L'ortica minore è una pianta annua a distribuzione originariamente eurasiatica oggi divenuta
subcosmopolita, presente in tutta Italia, ma con ampie lacune soprattutto nelle regioni settentrionali. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è comune all'interno e al di fuori del raccordo anulare. Cresce in ambienti ruderali
fortemente eutrofizzati, presso le case e le malghe, dal livello del mare a 1500 m circa (raramente fino ai 2000 m sulle
montagne dell'Italia mediterranea). Le foglie sono commestibili previa cottura. Il nome generico e quello specifico
derivano dal latino 'urere' (bruciare). Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-novembre, sulle
Alpi solo luglio-agosto, al Sud ottobre-aprile.
Utricularia australis R. Br.
- L'erba-vescica delle risaie è una specie europea presente nelle regioni dell'Italia centro-
settentrionale e in qualche regione del Sud. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata a una sola
stazione sita nella fascia litoranea. Cresce nelle risaie e in acque stagnanti eutrofiche, ricche di nutrienti, dal livello del
mare ai 300 m circa. Le caratteristiche vescichette delle
Utricularia
agiscono sia da galleggianti che da minuscole
trappole: hanno una serie di piccole setole all'estremità e contengono aria. Quando le setole vengono toccate, ad
esempio da un piccolo crostaceo, la trappola si apre e l'animale viene risucchiato dentro la vescichetta dall'afflusso di
acqua, fornendo alla pianta i composti azotati che scarseggiano nell'habitat in cui vive. Il nome generico deriva dal
latino 'utriculus' (piccolo otre), alludendo alle caratteristiche vescichette; il nome specifico in latino significa
'meridionale'. Forma biologica: idrofita natante. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
Vaccaria hispanica (Mill.) Rauschert
- Il cetino dei campi è una pianta annua a distribuzione mediterraneo-turanica,
da noi di antica introduzione a seguito dell'espandersi delle colture (archeofita), presente in quasi tutte le regioni
d'Italia; la specie era un tempo comune in tutto il territorio ma oggi, a causa dell'introduzione delle moderne pratiche
agricole, è in fortissimo regresso ed è quasi scomparsa dalla Pianura Padana e dal versante occidentale della Penisola a
sud di Siena. Nell'area metropolitana di Roma la specie, aliena casuale, è rarissima e limitata a una stazione suburbana
settentrionale. Cresce come infestante nei campi di cereali oppure in ambienti ruderali, su suoli argillosi piuttosto
pesanti, di solito su substrati calcarei, al di sotto della fascia montana. Il nome generico deriva dall'antica credenza che
la pianta stimolasse la secrezione del latte nelle vacche; il nome specifico si riferisce alla Spagna. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Valantia muralis L.
- L'erba-croce comune è una pianta annua a distribuzione strettamente mediterranea presente in
Liguria, in Veneto e in tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare salvo che in Molise. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è alquanto rara, con stazioni urbane periferiche e centrali e altre site al di fuori del
raccordo anulare. Cresce sia su rupi calcaree presso il mare che su muri e ghiaie presso gli abitati, dal livello del mare a
1000 m circa, con optimum nella fascia mediterranea. Il genere è dedicato al botanico francese Sébastien Vaillant
(1669-1722); il nome specifico si riferisce al fatto che la specie è comune sui muri. Forma biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura: marzo-giugno.
Valerianella carinata Loisel.
- La valerianella carenata, o gallinella carenata, è una pianta annua di origine
mediterranea divenuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Lombardia. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è rara sia all'interno, sia al di fuori del raccordo anulare. Cresce nei coltivi, nei vigneti,
ai margini di viottoli campestri, su suoli argillosi ricchi in calcio e composti azotati, dal livello del mare a 1000 m circa.
Le foglie giovani sono commestibili in insalata. Il nome generico è il diminutivo di
Valeriana
, a sua volta derivante dal
latino 'valere' (vigoroso, sano); il nome specifico si riferisce alla forma carenata dei frutti. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Valerianella dentata (L.) Pollich
- La valerianella dentata, o gallinella dentata, è una pianta annua a distribuzione
submediterraneo-subatlantica presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e
limitata a un sito archeologico dell'area suburbana. Cresce negli incolti, negli orti e in campi di cereali, dal livello del
mare alla fascia montana. Le foglie giovani sono commestibili in insalata. Il nome generico è il diminutivo di
Valeriana
, a sua volta derivante dal latino 'valere' (vigoroso, sano); il nome specifico si riferisce all'appendice calicina
che porta alla base tre brevi dentelli. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Valerianella eriocarpa Desv.
- La valerianella campanulata, o gallinella campanulata, è una pianta annua a
distribuzione strettamente mediterranea presente in quasi tutte le regioni d'Italia (manca in Piemonte, Valle d'Aosta e
Lombardia). Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune in isolate stazioni, sia urbane periferiche, sia
suburbane. Cresce come infestante nelle colture di cereali, negli incolti, nei pascoli e nelle lacune delle garighe
mediterranee, dal livello del mare a 800 m circa. Il nome generico è il diminutivo di
Valeriana
, a sua volta derivante dal
latino 'valere' (vigoroso, sano); il nome specifico deriva dal greco e significa ' a frutti lanosi'. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Valerianella locusta (L.) Laterr.
- La valerianella comune, o gallinella comune, è una pianta annua a distribuzione
eurimediterranea presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto rara, ma
presente all'esterno e all'interno del raccordo anulare. Cresce come infestante nelle colture e nei vigneti, più raramente
in prati aridi steppici, su suoli sabbioso-argillosi piuttosto freschi e ricchi in composti azotati, dal livello del mare alla
fascia montana inferiore. Le foglie sono commestibili in insalata e vengono oggi commercializzate su vasta scala; la
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