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Piemonte e nelle regioni del Nord-Est. Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto comune, e frequente in
stazioni urbane e suburbane. Cresce in incolti erbosi, lungo i sentieri e lungo i corsi d'acqua, su suoli piuttosto freschi
ed umidi, al di sotto della fascia montana, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome del genere si riferisce alle
foglie divise in tre foglioline; il nome specifico si riferisce ai fiori con corolla caratteristicamente contorta. Forma
bioloogica: terofita scaposa/ emicriptofita reptante. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
Trifolium scabrum L. subsp. scabrum
- Il trifoglio scabro è una pianta annua a distribuzione mediterranea presente in
tutte le regioni d'Italia (salvo forse che in Valle d'Aosta). Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune
all'interno e all'esterno del raccordo anulare. Cresce in pratelli aridi, su suoli calcarei primitivi e sassosi, poveri in
humus e composti azotati, molto aridi d'estate, dal livello del mare a 1300 m circa. Il nome generico deriva dal latino
'tri' (tre) e 'folium' (foglia), in riferimento alle foglie divise in 3 foglioline; il nome specifico si riferisce alla consistenza
ruvida delle infiorescenze alla fruttificazione. Forma biologica: terofita reptante/ terofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-giugno.
Trifolium sebastianii Savi
- Il trifoglio di Sebastiani è una pianta annua a distribuzione mediterranea con baricentro
nord-orientale presente in Lazio, Abruzzo, Basilicata e Sicilia (da lungo tempo non più osservata in Campania).
Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata a una sola stazione sita nella fascia litoranea. Cresce in
ambienti disturbati e negli incolti, di solito su substrati silicei o su suoli subacidi, dal livello del mare a 600 m circa, con
optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico deriva dal latino 'tri' (tre) e 'folium' (foglia), in riferimento alle
foglie divise in 3 foglioline; la specie è dedicata al medico e botanico romano R. A. Sebastiani (1782-1821), autore di
una Flora Romana. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Trifolium squamosum L.
- Il trifoglio marittimo è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea presente, ma in
genere non comune, lungo tutti i litorali italiani (da lungo tempo non più ritrovata in Liguria, Abruzzo e Calabria).
Nell'area metropolitana di Roma la specie è alquanto rara, con pochissime presenze nell'area urbana e più frequente al
di fuori del raccordo anulare. Cresce in pascoli aridi, su suoli subsalsi, lungo le coste. Il nome generico deriva dal latino
'tri' (tre) e 'folium' (foglia), in riferimento alle foglie divise in 3 foglioline. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: aprile-maggio.
Trifolium squarrosum L.
- Il trifoglio squarroso è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea presente in tutte
le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare (da lungo tempo non più ritrovata in Piemonte e Friuli Venezia
Giulia, di dubbia presenza in Emilia-Romagna). Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune sia all'interno sia
al di fuori del raccordo anulare. Cresce nei pascoli aridi, a volte anche in ambienti disturbati lungo le vie, dal livello del
mare a 600 m circa, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico deriva dal latino 'tri' (tre) e 'folium'
(foglia), in riferimento alle foglie divise in 3 foglioline; il nome specifico significa 'coperto di pustole'. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Trifolium stellatum L.
- Il trifoglio stellato è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige; manca in tutta la Pianura Padana ed è veramente
comune soltanto al centro-sud. Nell'area metropolitana di Roma la specie è poco comune, ma ben distribuita sia
all'interno, sia al di fuori del raccordo anulare. Cresce negli incolti e in prati aridi, a volte anche in ambienti ruderali e
lungo le strade, su suoli primitivi e ricchi in scheletro, al di sotto della fascia montana inferiore. Il nome generico deriva
dal latino 'tri' (tre) e 'folium' (foglia), in riferimento alle foglie divise in 3 foglioline; il nome specifico si riferisce alla
caratteristica forma stellata assunta dai denti del calice alla fruttificazione. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: aprile-giugno.
Trifolium striatum L. subsp. striatum
- Il trifoglio striato è una pianta annua a vasta distribuzione paleotemperata
presente in quasi tutte le regioni d'Italia (la presenza in Valle d'Aosta è dubbia), ma in genere non comune. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è molto rara, con stazioni suburbane e qualche presenza all'interno del raccordo
anulare. Cresce negli incolti e in luoghi erbosi aridi, con optimum su substrati silicei, dal livello del mare a 1500 m
circa. Il nome generico deriva dal latino 'tri' (tre) e 'folium' (foglia), in riferimento alle foglie divise in 3 foglioline; il
nome specifico si riferisce ai fusti chiaramente striati. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-
luglio.
Trifolium strictum L.
- Il trifoglio stretto è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in quelle nel nord-est e in Valle d'Aosta. Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto
rara e limitata a pochissime stazioni suburbane occidentali. Cresce negli incolti, in prati aridi disturbati, a volte lungo le
strade, su suoli subacidi derivanti da substrati silicei, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome generico
deriva dal latino 'tri' (tre) e 'folium' (foglia), in riferimento alle foglie divise in 3 foglioline; il nome specifico si riferisce
alla forma stretta e allungata delle foglioline. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Trifolium subterraneum L.
- Il trifoglio sotterraneo è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea presente in
tutte le regioni d'Italia salvo che in Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, ma più frequente nell'Italia
mediterranea. Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto comune in tutto il territorio. Cresce in prati e pascoli
aridi, nelle radure e negli incolti, ai bordi di mulattiere e sentieri, su substrati silicei, al di sotto della fascia montana
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