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fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
Umbilicus horizontalis (Guss.) DC.
- L'ombelico di Venere minore è una specie a distribuzione strettamente
mediterranea presente in Emilia-Romagna e in tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è alquanto rara, con limitate stazioni urbane periferiche e centrali, ma presente anche
nell'area suburbana orientale. Cresce su muri e su rupi umide, dal livello del mare a 1200 m circa, con optimum nella
fascia mediterranea. Le foglie giovani, ricche d'acqua, sono commestibili, hanno proprietà diuretiche ed erano usate per
lenire ustioni della pelle. Il nome generico si riferisce alla forma delle foglie, depresse al centro e simili a un ombelico;
il nome specifico allude alla disposizione più o meno orizzontale dei fiori nell'infiorescenza. Forma biologica: geofita
bulbosa. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy
- L'ombelico di Venere rupestre è una specie a distribuzione eurimediterraneo-
atlantica presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta (non è mai stata segnalata per il Veneto ma è
abbondantissima sui tetti di Venezia!). Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto comune all'interno e al di
fuori del raccordo anulare. Cresce su rupi ombrose e umide, su vecchi muri, sui tetti, su substrati prevalentemente
silicei, con optimum nella fascia mediterranea. Le foglie giovani, ricche d'acqua, sono commestibili, hanno proprietà
diuretiche ed erano usate per lenire ustioni della pelle. Il nome generico si riferisce alla forma delle foglie, depresse al
centro e simili a un ombelico; il nome specifico si riferisce alla preferenza per habitat rupestri. Forma biologica: geofita
bulbosa. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
Urospermum dalechampii (L.) F.W. Schmidt
- Il boccione maggiore è una specie a distribuzione eurimediterranea
con gravitazione centro-occidentale presente in tutte le regioni dell'Italia centro-meridionale, in Liguria, Piemonte (ove
è rarissima) ed Emilia-Romagna. Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto comune in tutto il territorio. Cresce
in prati aridi, negli incolti, in vigne e oliveti, ai bordi delle strade e in ambienti ruderali, dal livello del mare alla fascia
montana inferiore, rarefacendosi progressivamente verso l'alto. Le foglie basali e le cime prima della fioritura vengono
utilizzate cotte, preferibilmente miste ad altre piante, sia come verdura sia in minestroni e ripieni. Il nome generico
deriva dal greco 'oura' (coda, becco) e 'sperma' (seme) per il lungo becco dell'achenio; la specie è dedicata al botanico
francese J. Dalechamps (1513-1588). Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-agosto.
Urospermum picroides (L.) Scop. ex F.W. Schmidt
- Il boccione minore è una pianta annua a distribuzione
eurimediterranea presente in Liguria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e in tutte le regioni dell'Italia centrale,
meridionale e insulare. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune e frequente nelle periferie urbane e nel
settore suburbano. Cresce negli incolti, nelle vigne, negli oliveti, anche in ambienti ruderali e lungo le strade, dal livello
del mare a 1000 m circa, con optimum nella fascia mediterranea nei pressi delle coste. Le foglie basali e le cime prima
della fioritura vengono utilizzate cotte, preferibilmente miste ad altre piante, sia come verdura sia in minestroni e
ripieni. Il nome generico deriva dal greco 'oura' (coda, becco) e 'sperma' (seme) per il lungo becco dell'achenio; il nome
specifico allude alla vaga somiglianza con specie del genere
Picris
. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: febbraio-luglio.
Urtica dioica L.
- L'ortica comune è una specie a vasta distribuzione eurasiatica comunissima in tutte le regioni d'Italia.
Nell'area metropolitana di Roma la specie è comunissima ovunque. Gli ambienti originari sono le schiarite di boschi
freschi visitate da grandi mammiferi (depositi di urina), da cui la specie è passata a vegetazioni ruderali nitrofile in
ambienti antropizzati, su suoli limoso-argillosi freschi, molto ricchi in composti azotati, dal livello del mare alla fascia
subalpina (ad esempio presso le malghe). Le foglie sono commestibili previa cottura; fino al XVIII secolo le fibre dei
fusti servivano per produrre corde. Il nome generico deriva dal latino 'urere' (bruciare); il nome specifico, dal greco 'dis'
(due volte) e 'oikos' (casa), si riferisce al fatto che i fiori maschili e femminili sono portati da piante diverse. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-novembre.
Urtica membranacea Poir. ex Savigny
- L'ortica membranosa è una pianta annua a distribuzione mediterranea
presente in quasi tutte le regioni d'Italia (manca in Piemonte, Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige), ma più comune al
centro-sud. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comunissima, ma più frequente nell'area urbana. Cresce in
ambienti ruderali, su suoli ricchi in sostanze azotate, dal livello del mare a 1000 m circa, con optimum nella fascia
mediterranea. Le foglie sono commestibili previa cottura. Il nome generico deriva dal latino 'urere' (bruciare), quello
specifico si riferisce alle parti membranose dell'asse dell'infiorescenza. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: maggio-settembre (nel meridione fiorisce tutto l'anno).
Urtica pilulifera L.
- L'ortica a campanelli è una pianta annua a distribuzione strettamente mediterranea presente in
Liguria e in quasi tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare (di dubbia presenza in Emilia-Romagna e in
Umbria). Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata a pochissime stazioni della periferia urbana.
Cresce in ambienti ruderali, spesso presso gli abitati, su suoli ricchi in composti azotati, dal livello del mare a 1200 m,
ma con optimum nella fascia mediterranea. Le foglie sono commestibili previa cottura. Il nome generico deriva dal
latino 'urere' (bruciare), quello specifico, dal latino 'pilula' (pillola), si riferisce ai fiori femminili, che sono disposti in
glomeruli sferici. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: febbraio-giugno (a seconda dell'altitudine e
della latitudine).
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