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leggenda avrebbe diffuso le virtù medicinali di alcune specie; il nome specifico deriva dal latino 'frutex' (arbusto,
cespuglio) in riferimento alle grandi dimensioni della pianta rispetto ad altre specie congeneri. Forma biologica:
fanerofita cespugliosa. Periodo di fioritura (gennaio-) marzo-luglio.
Teucrium scordium L. subsp. scordioides (Schreb.) Arcang.
- Il camedrio scordio è una specie a distribuzione
europeo-caucasica presente, con due sottospecie, in tutte le regioni d'Italia, ma spesso rara ed in forte regresso; la subsp.
scordioides
sembra più frequente nell'Italia centrale, meridionale e insulare. Nell'area metropolitana di Roma la specie è
rarissima, con una stazione urbana e una sita nella fascia litoranea. Cresce in paludi e prati umidi, al di sotto della fascia
montana inferiore. Il nome generico ricorderebbe Teucro, primo re di Troia, che secondo la leggenda avrebbe diffuso le
virtù medicinali di alcune specie; il nome specifico deriva dal greco 'skordon' (aglio), per il caratteristico odore agliaceo
della pianta. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
Thalictrum aquilegiifolium L. subsp. aquilegiifolium
- Il pigamo colombino è una specie a distribuzione europea
presente in tutte le regioni dell'Italia continentale. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata a una
stazione urbana e a pochissime altre site al di fuori del raccordo anulare. Cresce in boschi di solito esposti a nord, ai
loro margini e nelle radure, su suoli limoso-argillosi freschi, talvolta addirittura inondati, abbastanza ricchi in composti
azotati e in humus, dalla pianura alla fascia montana superiore. Tutta la pianta è velenosa per la presenza di un glicoside
cianogenetico; dalle radici si possono estrarre pigmenti gialli che una volta si impiegavano nella tintura della lana. Il
nome generico deriva da una pianta menzionata da Dioscoride, quello specifico si riferisce alle foglie simili a quelle di
Aquilegia
. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Thalictrum lucidum L.
- Il pigamo lucido è una specie dell'Europa sudorientale presente in tutte le regioni dell'Italia
continentale salvo che in Valle d'Aosta e in Liguria. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata a
una stazione urbana occidentale e a pochissime altre site nella fascia litoranea. Cresce in prati umidi e ai bordi di fossi e
ruscelli, su suoli freschi e ricchi in humus, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Tutta la pianta è velenosa
per la presenza di un glicoside cianogenetico. Il nome generico deriva da una pianta menzionata da Dioscoride; il nome
specifico si riferisce all'aspetto lucido delle foglie. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-
luglio.
Thalictrum minus L. s.l.
- Il pigamo minore è una specie a distribuzione eurasiatico-temperata presente in tutte le
regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata a una sola stazione suburbana orientale.
Cresce in prati aridi, ai margini ombreggiati di arbusteti e siepi, su suoli per lo più calcarei ma neutri, umiferi ma ricchi
in scheletro, dal livello del mare a 1900 m circa. Tutta la pianta è velenosa per la presenza di un glicoside
cianogenetico. Il nome generico deriva da quello di una pianta menzionata da Dioscoride, quello specifico si riferisce
alle minori dimensioni rispetto ad altre specie congeneri. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
Theligonum cynocrambe L.
- La porcaccia dei fossi è una pianta annua a distribuzione strettamente mediterranea
presente in Liguria, Emilia-Romagna e in tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare (la specie è stata
segnalata come avventizia anche in Friuli Venezia Giulia). Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara, con
stazioni urbane e suburbane. Cresce in ambienti disturbati, negli incolti, alla base di muri, su ghiaie e ruderi, a volte
lungo le strade, su suoli freschi almeno in inverno e primavera, piuttosto ricchi di composti azotati, dal livello del mare
a 800 m circa, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico, derivante dal greco ma di etimologia piuttosto
incerta, era l'antico nome della pianta; il nome specifico deriva anch'esso dal greco e significa 'cavolo dei cani', in
riferimento all'odore fetido emanato dalla pianta, cui allude anche il nome italiano. Forma biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura: febbraio-aprile.
Thymelaea passerina (L.) Coss. & Germ.
- La timelea annuale è una pianta annua a distribuzione eurimediterraneo-
pontica (cioè estesa alle aree circostanti il Mar Nero), presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di
Roma la specie è molto rara e limitata a pochissime stazioni all'interno e al di fuori del raccordo anulare. Cresce nei
campi coltivati, negli incolti, ai bordi delle carreggiate, nei prati asciutti, di solito su suoli calcarei, al di sotto della
fascia montana inferiore. Il nome generico fu usato da Plinio per una pianta della stessa famiglia, quello specifico si
riferisce ai semi muniti di un becco simile a quello del passero. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
giugno-luglio.
Tilia americana L.
- Il tiglio americano è una specie originaria della parte orientale del Nord America, introdotta in
Europa come pianta ornamentale e oggi piuttosto diffusa in parchi, giardini e alberature stradali di tutta Italia; a volte
sfugge alla coltivazione e appare anche allo stato subspontaneo (è stata ad esempio segnalata come avventizia per la
Lombardia e per il Lazio). Nell'area metropolitana di Roma la specie, aliena casuale, è rarissima e localizzata nell'area
urbana. Il nome generico, già in uso presso i Romani, deriva dal greco 'ptilon' (ala), in riferimento alla brattea del
peduncolo fruttifero che funge da ala durante la disseminazione facilitata dal vento; quello specifico si riferisce all'area
di origine. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
Tilia platyphyllos Scop. subsp. platyphyllos
- Il tiglio nostrano è un albero deciduo a distribuzione sudeuropeo-
subatlantica presente allo stato spontaneo in tutte le regioni d'Italia salvo che in Sardegna. Nell'area metropolitana di