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strade, spesso lungo i litorali, su suoli sabbiosi, con optimum nella fascia mediterranea. La pianta contiene, in tutte le
parti ma soprattutto nei frutti immaturi, alte concentrazioni di alcaloidi che la rendono velenosa. Il nome generico
deriva dal latino 'solamen' (sollievo), per l'antico uso medicinale di alcune specie; la specie è dedicata a Linneo (1707-
1778), il fondatore del moderno sistema binomiale. Il nome comune, pomo di Sodoma, deriva da una leggenda legata
all'episodio biblico dell'incendio di Sodoma, che avrebbe reso la regione completamente sterile salvo la crescita di
questa pianta con frutti all'apparenza invitanti, che una volta aperti contenevano solo fuoco e fumo; le bacceh di questa
specie hanno in effetti una polpa che dopo la maturazione si riduce in polvere nerastra. forma biologica: nanofanerofita.
Periodo di fioritura: aprile-novembre. Syn.:
Solanum sodomeum
L.
Solanum lycopersicum L.
- Il pomodoro è una pianta annua originaria dell'America centro-meridionale importata in
Europa da Hernán Cortés nel 1540; fu all'inizio considerata una pianta ornamentale velenosa e la coltivazione a scopo
alimentare iniziò su vasta scala solo nella seconda metà del XVII secolo. Il pomodoro arrivò in Italia nel 1596; oggi è
coltivato ovunque in numerosissime cultivar ed è divenuto un elemento insostituibile della cucina mediterranea. A volte
appare anche allo stato subspontaneo in ambienti disturbati, soprattutto presso gli abitati, dal livello del mare alla fascia
montana inferiore. Nell'area metropolitana di Roma la specie, aliena casuale, è molto rara e limitata a poche stazioni
site all'interno del raccordo anulare. Il nome generico deriva dal latino 'solamen' (sollievo); il nome specifico deriva dal
dal greco 'lýkos' lupo e dal latino 'pérsica' (il pesco) e significa quindi 'pesco del lupo', in quanto lo si riteneva velenoso.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-ottobre.
Solanum nigrum L.
- L'erba morella è una pianta annua a distribuzione originariamente eurasiatico-temperata,
divenuta subcosmopolita nelle zone temperate del mondo, sin dal Neolitico accompagnatrice delle colture (archeofita),
presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comunissima in tutto il territorio. Cresce
in vegetazioni ruderali, nei coltivi, in giardini, campi, discariche, margini stradali etc., su suoli limoso-argillosi piuttosto
profondi e ricchi in composti azotati, dal livello del mare alla fascia montana inferiore (a volte anche più in alto presso
le malghe). Il nome generico deriva dal latino 'solamen' (sollievo), ma la pianta è tossica per l'alto contenuto in solanina
dei frutti acerbi; il nome specifico si riferisce al colore nero dei frutti maturi. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo
di fioritura: marzo-novembre.
Solanum nigrum L. subsp. schultesii (Opiz) Wessley
- L'erba morella è una pianta annua a distribuzione
originariamente eurasiatico-temperata, divenuta subcosmopolita nelle zone temperate del mondo, sin dal Neolitico
accompagnatrice delle colture (archeofita), presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma questa
sottospecie è rarissima e limitata a una stazione sita nella fascia litoranea. Cresce in vegetazioni ruderali, nei coltivi, in
giardini, campi, discariche, margini stradali etc., su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi e ricchi in composti azotati,
dal livello del mare alla fascia montana inferiore (a volte anche più in alto presso le malghe). Il nome generico deriva
dal latino 'solamen' (sollievo), ma la pianta è tossica per l'alto contenuto in solanina dei frutti acerbi; il nome specifico
si riferisce al colore nero dei frutti maturi. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-novembre.
Solanum pseudocapsicum L.
- La ciliegia di Gerusalemme è un piccolo arbusto originario del Perù, da noi spesso
coltivato a scopo ornamentale soprattutto per i vistosi frutti rossi che permangono a lungo sulla pianta, segnalato allo
stato subspontaneo per diverse regioni dell'Italia settentrionale e centrale. Nell'area metropolitana di Roma la specie,
aliena casuale, è rarissima. La pianta vive una decina d'anni e produce frutti a partire dal secondo o dal terzo anno. Il
frutto, simile a quello del pomodoro a ciliegina, contiene soprattutto solanocapsina, una sostanza molto simile agli
alcaloidi riscontrabili nelle altre specie del genere
Solanum
, come la solanina e l'atropina. L'ingestione può causare
problemi gastrici, come vomito e gastroenteriti, motivo per cui si sconsiglia di piantare questa specie nel verde
pubblico, in quanto provoca spesso avvelenamenti nei bambini che ne ingeriscono i frutti. Forma biologica: camefita
cespugliosa. Periodo di fioritura: settembre-novembre.
Solanum tuberosum L.
- La patata è una pianta annua di origine centro-sudamericana, già selezionata a scopo
alimentare dalle popolazioni autoctone sin dal secondo millennio a.C. e portata in Europa dagli Spagnoli intorno al
1570. Oggi è coltivata in tutte le aree temperate del globo. Nell'area metropolitana di Roma la specie, aliena casuale, è
rarissima e limitata al settore urbano. La diffusione della coltivazione fu lenta, anche per i casi di intossicazione causati
dall'esposizione prolungata dei tuberi alla luce. Nei primi anni del '600 gli agronomi francesi Olivier de Serres e
Charles de l'Écluse la descrissero dettagliatamente e quest' ultimo, che fu botanico di corte dell'imperatore
Massimiliano II d'Austria, la introdusse nell'Impero Austro-Ungarico. La diffusione del tubero fu poco uniforme: in
Francia coinvolse inizialmente poche aree del Delfinato e dell'Alsazia (1666) e in seguito della Lorena (1680) dove nel
1787 viene descritta come cibo principale degli abitanti della campagna; più incisiva fu la penetrazione in aree come la
Svezia, la Svizzera e soprattutto l'Irlanda e la Germania. La parola italiana 'patata' deriva dall'omonimo termine
spagnolo, preso direttamente dalla sua forma indiana in lingua nahuatl 'potatl', attraverso però l'uso altrettanto diffuso di
termini come 'papa' (che in lingua quechua indica appunto
Solanum tuberosum
) e 'batatas' per la patata dolce (
Ipomoea
batatas
) che appartiene a una famiglia completamente diversa. In altre lingue è comune anche 'mela di terra' ('pomme
de terre' in francese, 'aardappel' in olandese, etc.). Le piante di patata, soprattutto le parti verdi, contengono un alcaloide
velenoso termolabile, la solanina, che causa intossicazioni con dolori addominali, diarrea, e nei casi gravi, la morte.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioitura: giugno-agosto.
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