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rendono tossica. Forma biologica: camefita succulenta. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Sedum caespitosum (Cav.) DC.
- La borracina cespugliosa è una pianta annua a distribuzione strettamente
mediterranea presente in quasi tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare (manca nelle Marche e in
Calabria, ed è di dubbia presenza in Umbria). Nell'area metropolitana di Roma la specie è alquanto rara, ma presente
sia in isolate stazioni urbane, sia al di là del raccordo anulare. Cresce in ambienti rupestri e sulle ghiaie, a volte nche sui
muri, su suoli primitivi di natura calcarea, aridi d'estate, dal livello del mare a 800 m circa, nella fascia mediterranea. Il
nome generico è di etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'sedeo' (mi siedo) per il portamento prostrato di
molte specie, oppure con significato di sedare (calmare); il nome specifico si riferisce ai fusti molto ramificati. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Sedum cepaea L.
- La borracina cepea, o erba dell’Ascensione, è una specie dell'Europa meridionale con tendenze
subatlantiche, presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e Friuli Venezia Giulia. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è comune, con stazioni periferiche urbane e altre, più numerose, site nell'area
suburbana. Cresce in ambienti ombrosi nei boschi, su vecchi muri, su rupi ombreggiate, presso le sorgenti, su substrati
prevalentemente silicei e su suoli ricchi in sostanze azotate, al di sotto della fascia montana superiore. Il nome generico
è di etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'sedeo' (mi siedo) per il portamento prostrato di molte specie,
oppure con significato di sedare (calmare); il nome specifico è quello usato da Plinio per designare il favagello
(
Ranunculus ficaria
) e significa quindi ‘simile al favagello’. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
Sedum dasyphyllum L. subsp. dasyphyllum
- La borracina cinerea è una specie a distribuzione eurimediterranea
presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata a una stazione del
centro urbano. Cresce su rupi preferibilmente silicee, sulle ghiaie e sui muri in ambienti aridi e assolati, dal livello del
mare a 1800 m circa (raramente anche molto più in alto). Il nome generico è di etimologia incerta: potrebbe derivare
dal latino 'sedeo' (mi siedo) per il portamento prostrato di molte specie, oppure con significato di sedare (calmare); il
nome specifico deriva dal greco 'dasýs' (peloso) e 'phýllon' (foglia). Forma biologica: camefita succulenta. Periodo di
fioritura: giugno-luglio.
Sedum hispanicum L.
- La borracina glauca è una pianta annua dell'Europa sudorientale con areale esteso alla regione
Pontica, presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria e Sardegna. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è poco comune sia all'interno, sia al di fuori del raccordo anulare. Cresce in ambienti
rupestri e su muri, di solito su substrati calcarei o dolomitici, con optimum nella fascia montana. Il nome generico è di
etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'sedeo' (mi siedo) per il portamento prostrato di molte specie, oppure
con significato di sedare (calmare); il nome specifico si riferisce alla Spagna, ove la specie non è presente, a causa di
una confusione sulla provenienza di campioni spediti a Linneo dalla Sicilia. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo
di fioritura: maggio-giugno.
Sedum rupestre L.
- La borracina rupestre è una specie dell'Europa centro-meridionale presente in molte regioni
d'Italia, ma spesso confusa con specie affini. Nell'area metropolitana di Roma la specie è poco comune in tutto il
territorio. Cresce su muri e rupi, in luoghi pietrosi e nei prati aridi, su suoli primitivi ricchi in scheletro e molto aridi
d'estate, al di sotto della fascia montana inferiore. Il nome generico è di etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino
'sedeo' (mi siedo) per il portamento prostrato di molte specie, oppure con significato di sedare (calmare); il nome
specifico si riferisce chiaramente all'habitat. Forma biologica: camefita succulenta. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
Sedum sediforme (Jacq.) Pau
- La borracina di Nizza è una specie a distribuzione strettamente mediterranea presente
in Piemonte, Liguria, Italia centrale, Sicilia e Sardegna. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara, con isolate
stazioni site all'interno e al di fuori del raccordo anulare. Cresce sulle rupi, nelle pietraie e su muri in luoghi assolati, su
substrati calcarei, al di sotto della fascia montana inferiore, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico è
di etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'sedeo' (mi siedo) per il portamento prostrato di molte specie, oppure
con significato di sedare (calmare). Forma biologica: camefita succulenta. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Sedum sexangulare L.
- La borracina insipida è una specie a distribuzione prevalentemente europea presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Sardegna, Puglia e Calabria, ma più comune in quelle settentrionali. Nell'area metropolitana
di Roma la specie è rara, con poochissime stazioni urbane e suburbane. Forma dense popolazioni in vegetazioni
pioniere rupestri su calcare o su arenarie calcaree, su rocce affioranti, lungo le massicciate ferroviarie e sui muri, su
suoli primitivi ricchi in scheletro, aridi d'estate, dal livello del mare alla fascia subalpina. Il nome generico è di
etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'sedeo' (mi siedo) per il portamento prostrato di molte specie, oppure
con significato di sedare (calmare); il nome specifico si riferisce alle foglie disposte sui fusti in sei file parallele. Forma
biologica: camefita succulenta. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
Selaginella denticulata (L.) Spring
- La selaginella denticolata è una specie a distribuzione strettamente mediterranea
presente in Liguria e in quasi tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare (manca in Umbria e non è stata
più ritrovata da lungo tempo in Abruzzo). Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara, con isolate stazioni nell'area
urbana e altre site nel settore suburbano occidentale. Cresce su pietre e rupi, a volte sui muri, di solito tra i muschi, dal
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