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Dioscoride per indicare dei cardi commestibili; il nome specifico deriva dalla leggenda per cui la Madonna avrebbe
versato latte sulle foglie, screziandole di bianco. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: giugno-
agosto.
Simethis mattiazzi (Vandelli) Saccardo
- Il lilioasfodelo di Mattiazzi è una specie a distribuzione mediterraneo-
atlantica con baricentro occidentale presente lungo le coste tirreniche dalla Toscana alla Campania, in Sicilia e in
Sardegna. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata alla fascia litoranea. Cresce nelle lacune
delle garighe a cisti, su substrati silicei, nella fascia mediterranea. Il nome generico è quello di una delle Oreadi, ninfe
dei monti; la specie è dedicata a G. Matteazzi, capo giardiniere all'Orto Botanico di Padova nel 1764-1768. Forma
biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Sinapis alba L. subsp. alba
- La senape bianca è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea presente, con tre
sottospecie, in quasi tutte le regioni d'Italia (sembra mancare allo stato spontaneo nelle regioni nord-occidentali).
Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune in tutto il territorio. Cresce spontanea nei campi di cereali, negli
incolti e in ambienti ruderali, al di sotto della fascia montana inferiore, ma spesso viene anche coltivata. I semi
contengono molti principi attivi tra cui il glicoside sinalbina, che per azione di enzimi libera un alcaloide, la sinapina, a
cui si deve il sapore piccante: questa specie fornisce la migliore senape. In passato aveva anche un uso farmaceutico: i
'sinapismi' erano impiastri a base di farina di senape, usati per lenire infiammazioni e costipazioni. Il nome generico era
già usato dagli antichi Greci ('sinápi'), ma è forse di origine egiziana o indiana; il nome specifico deriva dal latino
'albus' (bianco), per distinguerla dalla senape nera. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-
giugno.
Sinapis arvensis L. subsp. arvensis
- La senape selvatica è una pianta annua a distribuzione originariamente
mediterraneo-turanica ma oggi divenuta subcosmopolita e a volte invasiva nelle aree temperato-calde del globo,
presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune sia all'interno, sia al di fuori del
raccordo anulare. Cresce nei campi di cereali, negli incolti, in ambienti ruderali, lungo le strade, su suoli argillosi
piuttosto ricchi in carbonati e composti azotati, subneutri, da piuttosto freschi a subaridi, dal livello del mare alla fascia
montana inferiore. I semi, che possono essere usati nella preparazione della senape, contengono molti principi attivi tra
cui il glicoside sinalbina, che per azione di enzimi libera un alcaloide, la sinapina, al quale si deve il sapore piccante; i
getti giovani possono essere cucinati come i broccoli, di cui ricordano anche il sapore. Il nome generico era già usato
dagli antichi Greci ('sinápi'), ma è forse di origine egiziana o indiana; il nome specifico in latino significa 'dei campi
arati'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
Sison amomum L.
- L'amomo germanico è una specie a distribuzione submediterraneo-subatlantica presente in tutte le
regioni d'Italia salvo chee in Valle d'Aosta, Lombardia e Puglia (da lungo tempo non ritrovata in Friuli Venezia Giulia).
Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata a una stazione urbana e a due site nel litorale. Cresce in
incolti umidi e nelle siepi, su suoli argillosi piuttosto freschi, da neutri a calcarei, al di sotto della fascia montana. In
alcune parti d'Europa la radice cotta viene considerata commestibile, mentre le foglie vengono usate come spezia; i
frutti hanno invece un odore piuttosto nauseante. Il nome generico è quello greco di una pianta medicinale citata da
Dioscoride; il nome specifico è il nome greco di una pianta aromatica dell'Asia meridionale. Forma biologica:
emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
Sisymbrium irio L.
- L'erba cornacchia irida è una pianta annua a vasta distribuzione paleotemperata presente in tutte
le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara e limitata a pochissime stazioni urbane. Cresce negli
incolti, negli orti, in ambienti ruderali, al di sotto della fascia montana. Il nome generico era già in uso presso i Greci
per una pianta aromatica citata da Teofrasto, Aristotele e Aristofane; il nome specifico deriva dal greco 'iris' (iride,
arcobaleno) ed è di significato incerto. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: febbraio-giugno.
Sisymbrium officinale (L.) Scop.
- L'erba cornacchia comune è una pianta annua a distribuzione originariamente
eurasiatico-temperata oggi divenuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di
Roma la specie è comunissima in tutto il territorio. Cresce in vegetazioni pioniere, sia nei coltivi che in ambienti
ruderali, lungo le strade, in cave abbandonate e nelle discariche, su suoli argillosi, da abbastanza freschi a subaridi,
ricchi in composti azotati ma poveri in humus, dal livello del mare a 1000 m circa (raramente fino a 2400 m). Tutte le
parti della pianta sono debolmente tossiche (glicosidi), ma le foglie giovani sono commestibili in piccola quantità. Il
nome generico era già in uso presso i Greci per una pianta aromatica citata da Teofrasto, Aristotele e Aristofane; il
nome specifico deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia) e si riferisce a un antico uso a scopo medicinale. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Sisymbrium orientale L. subsp. orientale
- L'erba cornacchia orientale è una pianta annua a distribuzione
eurimediterranea da noi di probabile antica introduzione (archeofita), presente in tutte le regioni d'Italia salvo forse che
in Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara, con poche stazioni site entro il
raccordo anulare. Cresce come specie pioniera in ambienti disturbati, lungo le strade, su ruderi e macerie, in stazioni
ferroviarie e installazioni portuali, dal livello del mare a 800 m circa. Il nome generico era già in uso presso i Greci per
una pianta aromatica citata da Teofrasto, Aristotele e Aristofane; il nome specifico si riferisce alla presunta origine
orientale della specie. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
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