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Solanum villosum Mill.
- La morella rossa è una pianta annua dell'Europa meridionale, di antica introduzione ai
margini dell'areale (archeofita), presente in tutte le regioni d'Italia salvo forse che in Calabria. Nell'area metropolitana
di Roma la specie è poco comune all'interno e al di fuori del raccordo anulare. Cresce in vegetazioni ruderali, nei
coltivi, in giardini, campi, discariche, ai margini delle stradale etc., su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi e ricchi
in composti azotati, dal livello del mare a 900 m circa. Il nome generico deriva dal latino 'solamen' (sollievo), ma la
pianta è tossica per l'alto contenuto in solanina dei frutti acerbi; il nome specifico si riferisce alla pelosità dei fusti.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-dicembre.
Solanum villosum Mill. subsp. alatum (Moench) Edmonds
- La morella rossa è una pianta annua dell'Europa
meridionale, di antica introduzione ai margini dell'areale (archeofita), presente in tutte le regioni d'Italia salvo forse che
in Calabria. Nell'area metropolitana di Roma questa sottospecie è rarissima e limitata a pochissime stazioni dell'area
urbana. Cresce in vegetazioni ruderali, nei coltivi, in giardini, campi, discariche, ai margini delle stradale etc., su suoli
limoso-argillosi piuttosto profondi e ricchi in composti azotati, dal livello del mare a 900 m circa. Il nome generico
deriva dal latino 'solamen' (sollievo), ma la pianta è tossica per l'alto contenuto in solanina dei frutti acerbi; il nome
specifico si riferisce alla pelosità dei fusti. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-dicembre.
Solenopsis laurentia (L.) C. Presl
- La laurenzia di Gasparrini è una pianta annua a distribuzione strettamente
mediterranea con baricentro occidentale presente in Toscana, Umbria, Lazio, Campania Puglia, Sardegna e Sicilia, ma
generalmente piuttosto rara e più diffusa lungo le coste tirreniche. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima
e limitata a una stazione sita nel litorale. Cresce presso le sorgenti, lungo i fossi, ai bordi di pozze effimere, dal livello
del mare a 1000 m circa, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico deriva dal greco 'solen' (canale,
tubo) e 'ops' (aspetto, somiglianza), per la corolla munita di un tubo ben sviluppato; il nome specifico è dedicato a M.
A. Laurenti (inizio sec. XIX), professore di Medicina a Bologna e amico del grande botanico Pier Antonio Micheli; il
nome italiano deriva invece dal sinonimo e si riferisce a G. Gasparrini (1804-1866), botanico a Pavia e Napoli e
studioso della flora lucana. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto. Syn.:
Laurentia
gasparrinii
(Tineo) Strobl
Sonchus asper (L.) Hill subsp. asper
- Il grespino spinoso è una pianta annua a vasta distribuzione eurasiatico-
sudeuropea presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma questa sottospecie è comunissima sia
all'interno, sia al di fuori del raccordo anulare. Cresce nelle colture sarchiate e in ambienti ruderali, lungo le strade, alla
periferia drgli abitati, nelle discariche etc., su suoli argillosi abbastanza freschi e umiferi, ricchi in composti azotati, dal
livello del mare alla fascia montana. I getti giovani sono commestibili, sia da cotti sia crudi in insalata. Il nome
generico deriva da una parola greca che significa 'molle', 'spugnoso', in riferimento ai fusti deboli e cavi; quello
specifico si riferisce alla spinosità delle foglie. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: gennaio-
dicembre.
Sonchus asper (L.) Hill subsp. glaucescens (Jord.) Ball
- Il grespino spinoso è una pianta annua a vasta distribuzione
eurasiatico-sudeuropea presente in tutte le regioni d'Italia; la subsp.
glaucescens
è nota per quasi tutte le regioni d'Italia
con accesso al mare. Nell'area metropolitana di Roma questa sottospecie è molto rara, con isolate stazioni site al di
fuori del raccordo anulare. Cresce in colture sarchiate, orti e vigne, spesso anche su suoli subsalsi presso il mare. Il
nome generico deriva da una parola greca che significa 'molle', 'spugnoso', in riferimento ai fusti deboli e cavi; quello
specifico deriva dal latino 'asper' (ruvido) riferendosi alle foglie; quello della sottospecie si riferisce al colore
glaucescente delle foglie. Forma biologica: terofita scaposa/ emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: gennaio-
dicembre.
Sonchus bulbosus (L.) N. Kilian & Greuter subsp. bulbosus
- La radicchiella bulbosa è una specie a distribuzione
strettamente mediterranea presente in Liguria, in Veneto e in tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare.
Nell'area metropolitana di Roma la specie è poco comune e più frequente nelle stazioni suburbane. Cresce negli incolti,
nei campi, lungo le spiagge, su suoli prevalentemente sabbiosi, aridi d'estate, di solito lungo le coste ma a volte anche
all'interno, dal livello del mare a 600 m circa, nella fascia mediterranea. Le foglie giovani sono commestibili. Il nome
generico deriva da una parola greca che significa 'molle', 'spugnoso', in riferimento ai fusti deboli e cavi di alcune
specie; quello specifico si riferisce ai caratteristici tuberetti subsferici dell'apparato radicale. Forma biologica: geofita
bulbosa. Periodo di fioritura: marzo-giugno. Syn.:
Aetheorhiza bulbosa
(L.) Cass.
Sonchus maritimus L.
- Il grespino marittimo è una specie dell'Europa mediterranea, in Italia comune, ma localizzata,
lungo le coste adriatiche da Trieste alla Puglia, e le coste occidentali dalla Riviera ligure al Napoletano, Sicilia,
Sardegna e diverse isole minori. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata a una stazione del
litorale. Cresce in paludi subsalse. Il nome generico deriva da una parola greca che significa 'molle', 'spugnoso', in
riferimento ai fusti deboli e cavi; quello specifico allude all'habitat (marittimo). Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: giugno-settembre.
Sonchus oleraceus L.
- Il grespino comune è una pianta annua di origine eurasiatica oggi divenuta subcosmopolita
nelle zone temperate, presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comunissima in
tutto il territorio. Cresce in ambienti ruderali, ai margini delle strade, nelle discariche e in cantieri edili, sui muri, anche
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