46
Betula pubescens
Ehrh. subsp.
pubescens
La betulla pubescente è una specie originaria dell’Europa e dell’Asia settentrionale, in Italia
presente nelle regioni settentrionali (in particolare sulle Alpi). Ha caratteristiche ecologiche molto
simili a
B. pendula
, rispetto alla quale ha una resistenza al freddo ancora maggiore, esige terreni più
acidi, resiste meglio all’umidità, il che le permette di formare boschi palustri e colonizzare terreni
torbosi e acquitrinosi tra 500 e 1800 m circa. Il nome generico deriva dal gallico ‘boulease’ o dal
celtico ‘betul’, entrambi nomi dati alle betulle; il nome specifico si riferisce alla fine peluria
presente sui rami giovani e lungo le nervature delle foglie. Forma biologica: fanerofita scaposa
(fanerofita cespugliosa). Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Broussonetia papyrifera
(L.) Vent.
Il gelso da carta è un albero-arbusto deciduo di origine asiatico-orientale introdotto in Europa nella
metà del XVII secolo e oggi presente come specie avventizia in quasi tutte le regioni d’Italia.
Cresce in ambienti ruderali, compresi i muri, ma è anche un alberello ornamentale spesso piantato
lungo le strade, dal livello del mare a 600 m circa. A volte diviene dominante, forse per allelopatia,
assieme ad ailanto e robinia. Dalla corteccia si ricavano, per macerazione, fibre molto lunghe usate
in Giappone nella produzione di una carta pregiata, nota col nome di carta cinese o carta di seta, e in
Polinesia per produrre filati e tessuti. In Cina la pianta viene utilizzata in sostituzione del gelso per
l’allevamento dei bachi da seta. Il genere è dedicato al naturalista francese P. M. A. Broussonet
(1761-1807); il nome specifico fa riferimento all’utilizzo della pianta per la produzione di carta:
‘papyros’, infatti, è la pianta da cui gli antichi Egizi ricavavano la carta. Forma biologica: fanerofita
cespugliosa (fanerofita scaposa). Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Buddleja davidii
Franch.
La pianta delle farfalle è una specie di origine orientale (Cina Centrale e Giappone): fu scoperta in
Cina presso Ichang da Augustine Henry nel 1887 e spedita a San Pietroburgo; un altro botanico-
missionario in Cina, Jean-André Soulié, inviò i semi in Francia e
B. davidii
venne introdotta in
commercio come pianta ornamentale verso il 1890. Spesso transfuga in ambienti seminaturali, è
presente come avventizia in molte regioni d’Italia. Cresce nei greti dei fiumi, ma anche presso
ruderi e macerie purché ombreggiate, dal livello del mare a 800 m circa. È chiamata ‘pianta delle
farfalle’ in quanto queste sono particolarmente attratte dai fiori. Il genere è dedicato al botanico
inglese Adam Buddle (1662-1715); la specie è dedicata al missionario e naturalista francese Jean
Pierre Armand David (1826-1900), scopritore di molte piante orientali. Forma biologica: fanerofita
cespugliosa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
Buxus sempervirens
L.
Il bosso è un arbusto originario dell’Europa e di alcune regioni dell’Africa settentrionale e dell’Asia
occidentale. Cresce spontaneo in molti boschi dell’Italia centro-settentrionale, dalle aree di pianura
a quelle collinari-montane fino a 600-800 metri. Tutta la pianta contiene un alcaloide tossico di
nome ciclobuxina. Il legno, di colore giallo, molto duro, elastico e compatto, si presta per lavori al
tornio e d’intarsio, per costruire stampi e piccoli strumenti. Il bosso si presta molto alla potatura
periodica, ed essendo sempreverde è spesso utilizzato per realizzare siepi sagomate; utilizzato nei
giardini degli antichi Romani in forme complesse e fantasiose, scolpite dalla cosiddetta
ars topiaria
,
si ritrova immancabilmente nei giardini monastici e nel classico giardino all’italiana dal
Rinascimento in poi. Il nome generico deriva dal greco ‘pykos’ (saldo), per la durezza del legno,
oppure dal greco ‘pyxis’ (vasetto), perché il legno era utilizzato per fabbricare piccoli contenitori
per farmaci (presso gli antichi Greci la pianta era chiamata ‘pyxos’); il nome specifico in latino
significa ‘sempreverde’. Forma biologica: nanofanerofita/ fanerofita cespugliosa (fanerofita
scaposa). Periodo di fioritura: marzo-aprile.