Asinara_Book_ita - page 359

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Scolymus hispanicus
L. subsp.
hispanicus
La cardogna comune è una specie mediterranea presente in quasi tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige e forse
Piemonte (segnalata erroneamente in Lombardia). Sull'Isola dell'Asinara è
poco diffusa; è presente ad esempio presso i bordi dei sentieri a Case Bianche
(Bocchieri, 1988). Cresce in vegetazioni ruderali lacunose, lungo le strade,
presso gli abitati, su suoli primitivi ricchi in scheletro, poveri in humus, aridi
d'estate. Il nome generico deriva dal nome greco di una pianta simile al cardo.
Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
Scorpiurus muricatus
L.
L'erba lombrica comune è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea
presente in Liguria, Emilia-Romagna e in tutte le regioni dell'Italia centrale,
meridionale e insulare (da lungo tempo non più ritrovata in Veneto e segnalata
come avventizia in Friuli Venezia Giulia). Sull'Isola dell'Asinara è rara; è
presente ad esempio presso Punta Maestra Serra tra le interruzioni della
macchia (Bocchieri, 1988). Cresce nelle garighe mediterranee, nei pratelli delle
radure di macchie aperte, a volte negli incolti, su suoli aridi d'estate, dal livello
del mare a 200 m circa, ma con optimum nella fascia mediterranea. Il nome
generico deriva dal greco 'scorpios' (scorpione) e 'oura' (coda) per la forma
arrotolata del legume; il nome specifico deriva dal latino 'murex', il nome della
conchiglia utilizzata per la produzione della porpora, che ha le spire coperte da escrescenze simili a spine, in riferimento al
legume coperto da spine uncinate sulle coste esterne. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Scrophularia peregrina
L.
La scrofularia annuale è una pianta annua a distribuzione stenomediterranea
presente in Liguria e in tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e
insulare. Sull'Isola dell'Asinara è poco diffusa; è presente ad esempio presso
Cala S. Andrea. Cresce in ambienti piuttosto disturbati, negli incolti, nelle
siepi, nelle vigne, dal livello del mare a 900 m circa, con optimum nella fascia
mediterranea. La pianta è leggermente tossica (iridoidi e saponine). Il nome
generico deriva dall'antica ed errata credenza che alcune specie del genere
fossero un efficace rimedio contro la scrofola, un'infezione dei linfonodi; il
nome specifico si riferisce al carattere effimero e incostante della specie.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Scrophularia trifoliata
L.
La scrofularia di Sardegna è una specie endemica della Sardegna e isole
minori, Corsica e alcune isole dell'Arcipelago Toscano. Sull'Isola dell'Asinara
è presente nelle rocce tafonate e negli anfratti rocciosi di Punta Scomunica e
verso il Castellaccio (Bocchieri, 1988). Cresce in ambienti rupestri piuttosto
umidi e ombrosi, spesso presso le sorgenti o lungo i ruscelli, dal livello del
mare a 1000 m circa, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico
deriva dall'antica ed errata credenza che alcune specie del genere fossero un
efficace rimedio contro la scrofola, un'infezione dei linfonodi; il nome
specifico si riferisce alle foglie divise in tre foglioline. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
Sedum andegavense
(DC.) Desv.
La borracina d'Angiò è una pianta annua a distribuzione mediterranea con
baricentro occidentale presente in Sardegna e nelle isole vicine, a Capraia,
Palmarola e Zannone. Sull'Isola dell'Asinara è poco diffusa; è presente ad
esempio presso i ruderi siti poco prima di Punta Scomunica (Bocchieri, 1988).
Cresce su rocce e muri, su substrati silicei, dal livello del mare a 1200 m circa.
Il nome generico è di etimologia incerta: potrebbe derivare dal latino 'sedeo'
(mi siedo) per il portamento prostrato di molte specie, oppure con significato
di sedare (calmare); il nome specifico deriva da quello dell'antica tribù celta
degli Andigavi, da cui prende il nome la città di Anjou (Angiò), chiamata
'Andegavum' e i suoi abitanti 'angioini'. Forma biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura: aprile-giugno.
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