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probabilmente il ravanello (
Raphanus sativus
). Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: marzo-giugno.
Rapistrum rugosum
(L.) All.
Il miagro peloso è una pianta annua a distribuzione prevalentemente
mediterranea, di antica introduzione ai margini dell'areale, oggi divenuta
subcosmopolita nelle zone temperato-calde del Globo, presente in tutte le
regioni d'Italia. Sull'Isola dell'Asinara è comune e diffusa. Cresce in
vegetazioni pioniere ruderali, nelle discariche, ai margini di strade, nei coltivi,
su suoli limoso-argillosi subaridi, ricchi in composti azotati, neutro-basici, al di
sotto della fascia montana inferiore. Le foglie giovani sono commestibili da
cotte. Il nome generico allude alla somiglianza con la rapa, quello specifico
alla rugosità del frutto. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
Reichardia picroides
(L.) Roth
La grattalingua comune è una specie a distribuzione stenomediterranea
presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta, Lombardia e
Trentino-Alto Adige, ma più comune al centro-sud. Sull'Isola dell'Asinara è
presente un po' ovunque, ad esempio presso Cala S. Andrea e Cala Arena,
specialmente negli anfratti rocciosi (Bocchieri, 1988). Cresce su rupi presso il
mare, negli incolti aridi, su muri, in ambienti ruderali, lungo le strade, su suoli
ricchi in scheletro e aridi d'estate, dal livello del mare alla fascia montana
inferiore. Le giovani foglie delle rosette basali sono commestibili sia crude sia
cotte. Il genere è dedicato al botanico e medico di Francoforte Johann Jacob
Reichard (1743-1782); il nome specifico allude alla vaga somiglianza con
piante del genere
Picris
. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: gennaio-dicembre.
Reseda alba
L. s.l.
La reseda bianca, o reseda ruchetta, è una specie a distribuzione
stenomediterranea presente, con due sottospecie, in tutte le regioni d'Italia
salvo che in Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia e Trentino-Alto Adige, ma
più comune nelle regioni centro-meridionali. Sull'Isola dell'Asinara è piuttosto
rara. Cresce sui muri, su suoli ghiaiosi, in incolti aridi e sabbiosi, dal livello del
mare a 1000 m circa (al nord solo nelle aree di pianura e collina). Il nome
generico, che risale a Plinio, è l'imperativo del latino 'resedare' (guarire), quello
specifico si riferisce al colore bianco dei fiori. Forma biologica: emicriptofita
scaposa (terofita scaposa). Periodo di fioritura: maggio-settembre.
Reseda lutea
L. subsp.
lutea
La reseda comune è una specie originariamente mediterranea oggi divenuta
subcosmopolita presente in tutte le regioni d'Italia. Cresce in vegetazioni
ruderali pioniere e lacunose, ai margini di strade, in coltivi abbandonati, aiuole,
discariche, massicciate ferroviarie, su suoli subaridi da sabbiosi ad argillosi
ricchi in scheletro, basi e composti azotati, dal livello del mare alla fascia
montana inferiore. Dalle foglie si ricavava un colorante giallo. Il nome
generico, che risale a Plinio, è l'imperativo del latino 'resedare' (guarire), quello
specifico allude al colore giallo dei fiori. Forma biologica: emicriptofita
scaposa (terofita scaposa). Periodo di fioritura: maggio-settembre.
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