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contenuto di anemonina. Il nome generico deriva dal latino 'ranunculus'
(ranocchio) alludendo alla predilezione per i luoghi umidi; quello specifico
deriva dal latino 'peltà' (scudo a mezza luna) per la forma delle foglie; la
sottospecie è dedicata al botanico e magistrato Charles Joseph Auguste de
Baudot, scopritore della pianta nel 1837, quando era procuratore del re a
Sarrebourg. Forma biologica: idrofita radicante. Periodo di fioritura: aprile-
giugno.
Ranunculus peltatus
Schrank subsp.
fucoides
(Freyn) Muñoz Garm.
Il ranuncolo ranuncolo peltato fucoide, detto anche ranuncolo delle pozze, è
un'entità a distribuzione stenomediterranea, la cui distribuzione in Italia è
ancor poco conosciuta in quanto viene spesso confusa con altre specie; è
presente con certezza solo in Friuli Venezia Giulia, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Sull'Isola dell'Asinara è comune. Cresce in pozze e stagni anche salmastri, dal
livello del mare a 400 m circa. Le parti fresche sono velenose
(protoanemonina). Il nome generico in latino significa 'piccola rana' e veniva
usato sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche del sottogenere
Batrachion, anch'esso diminutivo del greco 'batràchos' (rana); quello specifico
deriva dal latino 'peltà' (scudo a mezza luna) per la forma delle foglie. Periodo
di fioritura: aprile-giugno.
Ranunculus sardous
Crantz s.l.
Il ranuncolo sardo è una specie eurimediterranea, da noi forse di antica
introduzione (archeofita), presente in quasi tutte le regioni d'Italia
(dubitativamente in Valle d'Aosta). Sull'Isola dell'Asinara non è abbondante; è
presente ad esempio presso i pianori nei dintorni della torre di Cala Arena, a
Cala S. Andrea e a Spalmadori (Bocchieri, 1988). Cresce in campi ed ambienti
disturbati, su suoli fangosi ed umidi a reazione subacida, dal livello del mare
alla fascia montana inferiore. Il nome generico in latino significa 'piccola rana'
e veniva usato sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche del
sottogenere
Batrachion
, anch'esso diminutivo del greco 'batràchos' (rana).
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: febbraio-novembre (da
noi aprile-settembre).
Ranunculus trichophyllus
Chaix subsp.
trichophyllus
Il ranuncolo bianco a foglie capillari è una pianta acquatica natante a
distribuzione subcosmopolita presente in tutte le regioni d'Italia. Sull'Isola
dell'Asinara non è abbondante; è presente ad esempio in un pianoro
attraversato da un piccolo corso d'acqua sito tra Punta Maestra Fornelli e Punta
Salippi (Bocchieri, 1988). Cresce in acque ferme o a lento scorrimento,
piuttosto ricche in composti azotati, radicando su fondali fangosi ricchi in basi
ma di solito poveri in calcio, dal livello del mare alla fascia montana. Le parti
fresche sono velenose (protoanemonina). Il nome generico in latino significa
'piccola rana' e veniva usato sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche
del sottogenere
Batrachion
, anch'esso diminutivo del greco 'batràchos' (rana),
cui appartiene questa speci
e; il nome specifico in greco significa 'con foglie a forma di capello'. Forma biologica:
idrofita radicante. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
Raphanus raphanistrum
L. subsp.
raphanistrum
Il ravanello selvatico appartiene a una specie mediterranea presente, con due sottospecie, in quasi tutte le regioni
d'Italia. Sull'Isola dell'Asinara non è abbondante; è presente ad esempio presso Fornelli, gli incolti di Santa Maria e
dove un tempo erano presenti le colture cerealicole (Bocchieri, 1988). La distribuzione regionale, molto lacunosa, si
estende dalla costa alle vallate alpine. Cresce in campi coltivati, orti, ambienti ruderali, spesso infestante le colture, dal
livello de
l mare alla fascia montana inferiore. Le giovani foglie, leggermente piccanti, si possono mangiare in insalata
o lessate come spinaci. Il nome del genere deriva dal greco 'ráphanos' (rafano, rapa) e nel periodo Romano indicava