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d'acacia) si mantiene fluido senza cristallizzare. I fiori sono utilizzati in erboristeria ed in alcune regioni italiane
vengono mangiati fritti. Il genere è dedicato a Jean Robin (1550-
1629), erborista di re Enrico IV di Francia, nel cui
giardino introdusse il primo esemplare d'Europa; il nome specifico significa 'falsa acacia', dal greco 'akis' (spina).
Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Romulea columnae
Sebast. & Mauri
Lo zafferanetto di Colonna è una specie a distribuzione stenomediterranea
presente in Liguria e in tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e
insulare. Sull'Isola dell'Asinara è presente presso Elighe Mannu e Case
Bianche (Bocchieri, 1988). Cresce in pascoli, cespuglieti e radure erbose, dal
livello del mare a 1200 m circa. Il nome generico è dedicato a Romolo,
fondatore di Roma, quello specifico al botanico napoletano Fabio Colonna
(1567-1640). Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: febbraio-
aprile.
Romulea ligustica
Parl.
Lo zafferanetto ligure è una specie a distribuzione stenomediterranea centro-
occidentale, presente ma rarissima in Sardegna, Liguria, e sorprendentemente
ritrovata anche in una ristrettissima area dei Colli Euganei, dove cresce
assieme ad altre piante termofile di origine mediterranea. Sull'Isola
dell'Asinara non è abbondante; è presente ad esempio presso Punta Galetta e
Monte Garau (Bocchieri, 1988). Cresce in prati e schiarite al di sotto della
fascia montana. Il nome generico è dedicato a Romolo, fondatore di Roma,
quello specifico si riferisce alla Liguria, da cui la specie fu per la prima volta
descritta. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: febbraio-
marzo.
Romulea ramiflora
Ten. subsp.
ramiflora
Lo zafferanetto ramoso è una specie a distribuzione stenomediterraneo-
macaronesica presente in Liguria e in quasi tutte le regioni dell'Italia centrale,
meridionale e insulare (manca in Umbria e non è stata ritrovata da lungo tempo
in Campania). Sull'Isola dell'Asinara è comune; è presente ad esempio presso
le zone meridionali, anche nelle sabbie. Cresce nei pascoli e in ambienti erbosi,
su suoli sabbiosi umidi almeno in inverno e in primavera, di solito lungo i
litorali, più raramente anche all'interno sino a 600 m circa. Il nome generico è
dedicato a Romolo, fondatore di Roma, quello specifico si riferisce al fusto
ramificato in alto e portante 2-3 fiori. Forma biologica: geofita bulbosa.
Periodo di fioritura: febbraio-marzo.
Romulea requienii
Parl.
Lo zafferanetto di Requien è una specie endemica del sistema Sardo-Corso.
Sull'Isola dell'Asinara è poco abbondante, presente ad esempio nell'ampio
Piano Scubilagiu e Cala S. Andrea (Bocchieri, 1988). Cresce in ambienti
erbosi, soprattutto prati e pascoli presso il mare, ma a volte anche all'interno
sino a 1200 m. Il nome generico è dedicato a Romolo, fondatore di Roma,
quello specifico è dedicato a E. Requien (1788-1851), esploratore della flora
provenzale e corsa. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura:
febbraio-aprile.
Rosmarinus officinalis
L.
Il rosmarino è un tipico arbusto delle garighe mediterranee su substrati calcarei, presente allo stato spontaneo in tutta
l'Italia mediterranea e coltivato ampiamente altrove sin da tempi antichissimi,
dal livello del mare agli 800 m circa.
Sull'Isola dell'Asinara è poco diffuso. Viene oggi utilizzato come pianta aromatica in cucina, come pianta ornamentale,
come pianta medicinale (foglie e olio essenziale); i fiori sono particolarmente melliferi. Da fog
lie e fiori si ottengono
un olio essenziale ed estratti utilizzati in profumeria e cosmesi, in liquoreria e in farmacia. Il nome generico ha
etimologia molto incerta: secondo alcuni deriva da 'rhops' (arbusto) e 'myrinos' (aromatico), col significato
complessivo di 'arbusto aromatico'; secondo altri da 'ros (rugiada) e 'marinus' (di mare). Il nome specifico deriva dal