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questa pianta si coltivava nel Brabante come alimento per le mucche; il nome
specifico si riferisce al fatto che i fiori sono spesso privi di petali. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: febbraio-giugno.
Sagina maritima
Don
La sagina marittima è una pianta annua a distribuzione stenomediterraneo-
atlantica presente in Liguria, in Emilia-Romagna e in tutte le regioni dell'Italia
centrale, meridionale e insulare salvo che in Umbria. Cresce in riva al mare
negli incolti, sui selciati, su sabbie e scogliere. Il nome generico, che in latino
significa 'cibo che ingrassa', fu mutuato da Linneo da Lobelius, che chiamava
'Saginae spergula' l'odierna
Spergula arvensis
, poiché piante di questo genere
si coltivavano nel Brabante come alimento per le mucche; il nome specifico si
riferisce all'habitat. Forma biologica. terofta scaposa. Periodo di fioritura:
febbraio-giugno.
Salicornia patula
Duval-Jouve
Il genere
Salicornia
comprende una serie di specie diploidi ed una serie di
specie tetraploidi difficilmente distinguibili con caratteri macroscopici;
particolare attenzione va data alla disposizione e dimensione dei fiori, da
osservare su materiale fresco, preferibilmente in autunno quando la pianta
fiorisce.
S. patula
è diffusa lungo quasi tutte le coste italiane ed è comune nelle
barene delle lagune. Sull'Isola dell'Asinara è rara; è presente ad esempio presso
le coste meridionali. La specie è commestibile. Il nome generico deriva dal
latino 'sal' (sale) e 'conus' (corno), per la forma dei suoi rami; quello specifico
deriva dal latino 'patulus' (ampio). Forma biologica: terofita scaposa. Periodo
di fioritura: agosto-settembre.
Salix alba
L.
Il salice bianco è un albero deciduo diffuso nelle porzioni centro-meridionali
dell'Eurasia, presente in tutte le regioni d'Italia. Sull'Isola dell'Asinara è
piuttosto raro; è presente ad esempio in piccoli impluvi tra Fornelli e Santa
Maria (Bocchieri, 1988). Cresce presso i laghetti e nelle zone umide, su suoli
da argillosi a fangosi periodicamente inondati, ricchi in basi e composti azotati,
dal livello del mare alla fascia montana inferiore. A livello di ecosistema,
svolge una funzione di consolidamento del terreno, limitando i danni in caso di
frane. Il legno non marcisce presto in terreni saturi di acqua. I rami giovani,
soprattutto di piante capitozzate, sono utilizzati come vimini per la costruzione
di ceste, sedie, ecc. La scorza contiene acido salicilico, componente essenziale
dell'aspirina. Con le foglie si tingeva la lana di giallo. Il nome generico, di antico uso, è d
i origine incerta: forse deriva
dal celtico 'sal lis' (presso l'acqua); il nome specifico allude al colore biancastro della pagina inferiore delle foglie.
Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: febbraio-aprile.
Salsola soda
L.
Il roscano, o barba di frate, è una pianta annua a vasta distribuzione
paleotemperata, rara ma costante su tutte le coste del territorio italiano salvo
che in Liguria, ove non è stata più osservata da lungo tempo. Sull'Isola
dell'Asinara è comune nelle zone sabbiose. Cresce su suoli salati lungo i
litorali, ove si ha accumulo di residui organici. Foglie e fusti, soprattutto quelli
delle piante più giovani, sono commestibili sia crudi sia cotti e hanno proprietà
diuretiche. La combustione di questa pianta era uno dei principali metodi per
ottenere carbonato di sodio (la soda), un composto alcalino utilizzato nella
lavorazione del vetro e nella produzione di sapone. L'origine dell'industria
vetraria prima a Venezia e poi a Murano è legata alla disponibilità di
importanti biomasse di questa specie (e di altre piante alofile) nella Laguna Veneta. L'introduzione, agli inizi
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