Questa è una guida multimediale alle più comuni piante legnose che crescono presso il Centro
Visitatori della Riserva Naturale Regionale dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa (GO), che verrà
utilizzata come strumento per attività ludico-didattiche all’aperto svolte con le scuole da parte della
Cooperativa Rogos.
Il centro visite Gradina è situato in posizione panoramica sopra il lago di Doberdò, presso
l’omonimo paese. Nel centro si trovano il museo storico naturalistico, il ristorante con la sala
promozione dei prodotti tipici del Carso, una sala conferenze e la foresteria. Nel museo il visitatore
ha modo di ripercorrere, anche attraverso strumenti interattivi, gli aspetti storici e naturalistici della
Riserva e del Carso.
L’area protetta, con i suoi 726 ha, è stata istituita con Legge Regionale n. 42/1996 e
successivamente inserita nella rete europea ‘Natura 2000’. L’elemento caratterizzante è la presenza
di due grandi depressioni carsiche (polje) ospitanti due laghi. Poiché il Carso è impostato su calcare,
roccia molto permeabile, il territorio manca di un’idrografia superficiale essendo l’acqua confinata
nel sottosuolo. La presenza dei laghi contrasta la circostante aridità e permette lo sviluppo di
ecosistemi tipici delle zone umide normalmente assenti su tutto il Carso, che conferiscono all’area
protetta un elevato grado di biodiversità. Percorrendone i sentieri si ha quindi la possibilità di
osservare il passaggio da ambienti aridi, come i prati di landa o i campi solcati, a quelli delle zone
umide che circondano i laghi.
La Rogos fin dalla sua fondazione si occupa di educazione ambientale e divulgazione scientifica.
Attualmente gestisce tre strutture di spicco nel panorama del turismo naturalistico regionale: il
centro visite Gradina nella Riserva Naturale Regionale dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa, la
Riserva Naturale Regionale Foce dell’Isonzo - Isola della Cona e il Giardino Botanico Carsiana di
proprietà della Provincia di Trieste.
Il personale Rogos ha svolto laboratori didattici e visite guidate nei principali luoghi di interesse
naturalistico della regione. Oltre alle attività all’aperto gli operatori della Rogos hanno condotto
lezioni e laboratori didattici anche in aula nei vari istituti scolastici della regione. Alcune di queste
attività sono state svolte in ambito di progetti regionali (‘Conoscere per crescere’) e nazionali
(‘Frutta nelle scuole’).
La Rogos dispone di guide abilitate a svolgere la professione di guida naturalistica, come previsto
da legge regionale ed iscritte all’albo delle guide naturalistiche della regione Friuli Venezia Giulia.
Negli anni le guide Rogos hanno acquisito specifica esperienza nella conduzione di laboratori
didattici dedicati a temi sensibili quali la sostenibilità ambientale con incontri dedicati alle energie
rinnovabili, all’inquinamento ed al riscaldamento globale oltre ad attività dedicate alla conoscenza
della fauna e flora.
In quest’ottica si inserisce anche l’attività sviluppata in collaborazione con il Dipartimento di
Scienze della Vita dell’Università di Trieste. Le chiavi sono uno strumento essenziale per
comprendere il mondo che ci circonda: solo identificando le specie potremo dare loro un nome e
iniziare a comprendere il linguaggio della natura. Lo scopo di questa chiave è proprio quello di
stimolare i ragazzi attraverso il gioco ad avvicinarsi alla conoscenza del mondo vegetale, grazie ad
uno strumento di riconoscimento semplice e chiaro.
La guida è stata creata nell’ambito del progetto SiiT (Strumenti interattivi per l’identificazione della
biodiversità: un progetto educativo in un’area transfrontaliera), finanziato nell’ambito del
Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale e dai fondi nazionali.