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ornamentale e per formare siepi lungo le coste poiché è molto resistente
alla salinità. Il nome generico deriva dal greco 'pitta' (pece) e 'sporos'
(seme), e significa 'semi a rivestimento resinoso', alludendo al fatto che i
semi delle piante appartenenti a questo genere sono ricoperti da una
sostanza appiccicoso-resinosa; il nome specifico deriva dal nome
popolare in giapponese 'tobera'. Forma biologica: fanerofita
scaposa/nanofanerofita. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
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Foglie fortemente odorose se sfregate tra le dita
Cotinus coggygria Scop.
Il sommacco è una specie mediterraneo-pontica presente in Italia centro-
settentrionale (mai segnalato in Valle d'Aosta) e Abruzzo, dal livello del
mare ai 900 m circa. Nella nostra regione ha distribuzione prealpico-
carsica; in Carso è comune salvo che nelle aree più elevate. Arbusto
gregario, forma estese popolazioni policormiche, uno dei più diffusi stadi
di incespugliamento naturale dei pascoli abbandonati. È progressivamente
sostituito dal ginepro verso l'alto o su suoli profondi. Cresce in cespuglieti
e rupi su suoli poveri, di solito calcarei, ricchi in scheletro ed aridi
d'estate, con poche specie arbustive. Tutta la pianta è ricca di oli
essenziali del gruppo della trementina e di tannini. L'uso principale e più
antico è stato quello per la concia delle pelli, dovuto all'alto contenuto di
tannini, soprattutto nelle foglie. Arbusto largamente coltivato in giardini
soprattutto nelle varietà purpuree, per la decoratività del fogliame e delle
pannocchie piumose di colore roseo e di aspetto leggero (da cui il nome
comune di 'albero della nebbia'). Il nome generico è quello attribuito da
Plinio ad un arbusto appenninico da cui si ricavava un colorante purpureo;
il nome specifico allude probabilmente alla cocciniglia, per il colore rosso
acceso delle foglie in autunno. Forma biologica: nanofanerofita
(fanerofita cespitosa/fanerofita scaposa). Periodo di fioritura: maggio-
giugno.
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Foglie non odorose
78
78
Piante spinose
79
78
Piante non spinose
80
79
Margine della foglia dentato. Fiori con petali bianchi. Frutto carnoso
Prunus spinosa L. subsp. spinosa
Arbusto eurasiatico-centroeuropeo presente in tutte le regioni d'Italia. La
distribuzione regionale è estesa dalle coste ai fondovalle del settore
alpino; in Carso è comune quasi ovunque. Cresce nelle siepi, ai margini
dei boschi, in densi popolamenti che colonizzano i prati abbandonati, su
suoli argillosi da mediamente freschi a subaridi, piuttosto ricchi in
composti azotati, con optimum nella fascia submediterranea; con il
corniolo maschio è uno dei primi arbusti a fiorire in primavera. I frutti,
inizialmente molto aspri ed astringenti, diventano più gradevoli dopo
l'ammezzimento che di solito avviene con i primi geli. Il nome generico,
già in uso presso i Romani, è di etimologia incerta, quello specifico allude
ai rami spinescenti. Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di
fioritura: marzo-aprile.
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Margine della foglia intero. Fiori gialli. Frutto secco, alato
Paliurus spina-christi Mill.
Arbusto mediterraneo a gravitazione orientale-pontica, presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta. La distribuzione regionale si
concentra nella parte sud-orientale del territorio; è molto comune nelle
parti più calde del Carso. Cresce in pendii aridi, cespuglieti, boscaglie
aperte e mantelli di boschi e siepi termofili, su suoli sia calcarei che