26
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Apice fogliare non arrotondato
69
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Margine della foglia intero o quasi. Fiori violetti, più lunghi di 3 cm, disposti in racemi
eretti. Frutto a capsula
Paulownia tomentosa (Thunb.) Steud.
La paulownia è un albero di origine cinese, introdotto in Italia a scopo
ornamentale e spesso divenuto quasi infestante (riesce a crescere su muri,
rocce, pendii sassosi, anche tra le fessure dei lastricati). È presente come
avventizia in Italia centro-settentrionale (salvo che in Valle d'Aosta e
Toscana) e Abruzzo, dal livello del mare ai 600 m circa. Il legno ha
rilevanza commerciale: è molto leggero e molle, ma ha proprietà
fonoassorbenti e di isolamento termico, elettrico e igroscopico. È
utilizzato da secoli nell'ebanisteria giapponese per la produzione di
armadietti porta-kimono e strumenti musicali. È il legno usato per la
produzione dei 'geta', i caratteristici zoccoli rialzati giapponesi.
Recentemente il suo utilizzo si è sviluppato anche in Italia dove è
utilizzato nell'industria del mobile, dell'infisso e del packaging,
ultimamente anche nella produzione di carta. Il genere è dedicato ad Anna
Pavlovna (1795-1865), figlia dello zar Paolo I; il nome specifico allude
alla forte pelosità della pagina inferiore delle foglie. Forma biologica:
fanerofita cespitosa/fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-
giugno.
69
Margine della foglia dentato o dentellato. Fiori non
violetti, più brevi di 3 cm, non disposti in racemi eretti.
Frutto diverso da una capsula
70
70
Frutti portati da lunghi peduncoli muniti di un'ala
Tilia cordata Mill.
Il tiglio selvatico è un albero europeo presente in tutte le regioni dell'Italia
continentale salvo che in Puglia e forse in Umbria. Nella nostra regione è
diffuso dalla costa alla fascia montana, con ampie lacune nella bassa
pianura; in Carso è spesso coltivato nei villaggi presso le chiese, ma non è
raro anche allo stato spontaneo. Cresce nei boschi freschi di latifoglie
decidue su suoli limoso-argillosi profondi, ricchi in basi, spesso alla base
di pendii esposti a nord. I fiori e le brattee sono usati in erboristeria per la
preparazione di tisane calmanti ed emollienti. Oggi i tigli (spesso in
varietà ibridogene) riempiono gli spazi di verde ritagliati nelle nostre
città, poiché resistono bene all'inquinamento atmosferico. I Romani
utilizzavano la corteccia, tagliata in strisce, seccata e successivamente
macerata, per ricavarne delle fibre usate nella fabbricazione di corde,
tessuti e nella preparazione delle 'vincula tiliae', bende per fasciare le
ferite. È una specie molto longeva, che può vivere anche più di 1000 anni.
Il nome generico, già in uso presso i Romani, deriva dal greco 'ptilon'
(ala), in riferimento alla brattea del peduncolo fruttifero che funge da ala
durante la disseminazione facilitata dal vento; quello specifico significa
'cuoriforme' ed allude alla forma delle foglie. Forma biologica: fanerofita
cespitosa/fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
70
Frutti su peduncoli non alati
71
71
Foglie lucide, più strette di 5 cm. Fiori con petali bianchi
Prunus mahaleb L. s.l.
Il ciliegio canino è un arbusto submediterraneo presente in quasi tutta
Italia, salvo che in Sardegna, dal livello del mare agli 800 m circa (ma in
Sicilia arriva fino ai 1900 m). Nella nostra regione è diffuso dal Carso alle
Prealpi con qualche stazione sui versanti meridionali delle Alpi; in Carso,
ove sembra esserci solo la subsp.
fiumana
, è comune ovunque ed
abbondante presso la costa. Cresce in boschi radi, macchie, siepi, nei
mantelli di boschi termofili, anche pioniero su suoli di solito calcarei e
spesso sassosi. Dai frutti si ricavano essenze per liquori. Tutta la pianta
contiene cumarine, composti aromatici usati nella confezione di essenze
di frutta e profumi. Il legno, per le caratteristiche aromatizzanti, viene
usato per fabbricare pipe; veniva impiegato anche, a causa della sua
durezza e resistenza, per lavori di tornitura e per fabbricare giocattoli. La
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