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Specie mediterraneo-macaronesica, presente con due sottospecie in tutte
le regioni d'Italia salvo che in Piemonte, Valle d'Aosta e Trentino-Alto
Adige. La distribuzione regionale è ristretta alle aree costiere; nell'area
compresa tra Duino e Sistiana la specie è molto comune. Cresce in boschi
aperti, soprattutto leccete, in macchie e garighe ed è un tipico componente
della vegetazione mediterranea. Il nome generico deriva dal latino 'ruber'
(rosso) per le proprietà tintorie delle radici, soprattutto di quelle di
Rubia
tinctorum
L., che veniva coltivata per questi usi; il nome specifico
potrebbe alludere alla tendenza ad espandersi con facilità. Forma
biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
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Foglie non verticillate (opposte od alterne)
10
10
Foglie opposte
11
10
Foglie alterne
42
11
Piante lianose, rampicanti o volubili
12
11
Alberi o arbusti
17
12
Foglie composte (divise in foglioline separate tra loro)
13
12
Foglie semplici
14
13
Foglie semplicemente pennate. Petali pelosi su entrambe le facce. Frutti con resta di 2-3
cm
Clematis vitalba L.
Specie europea presente in tutte le regioni d'Italia dal livello del mare sino
alle faggete termofile montane. La distribuzione regionale si estende su
tutto il territorio; in Carso è presente ovunque. Nelle boscaglie può
formare intrichi impenetrabili, soprattutto in forre fresche ed umide.
Appare, spesso con l'edera, anche in ambienti urbani. Ha la capacità di
aggrapparsi e arrampicarsi su alberi e arbusti, spesso danneggiandoli per
l'abbondante sviluppo fogliare. Con il rovo ricopre spesso i muretti secchi
del Carso, nell'estremo stadio di degradazione del mantello forestale. La
pianta è tossica in tutte le sue parti per la presenza di protoanemonina. In
passato veniva chiamata 'erba dei cenciosi' in quanto i mendicanti erano
soliti procurarsi irritazioni ed ulcerazioni con le sue foglie per impietosire
i passanti. In certe regioni d'Italia (ad es. in Friuli) i rami legnosi venivano
usati dai ragazzi come succedaneo delle sigarette (in friulano: 'cincinis'),
uso da sconsigliare assolutamente a causa della loro tossicità. Il nome
generico deriva dal greco 'klematis', diminutivo di 'klêma' (tralcio di vite),
in riferimento al portamento della pianta. Il nome specifico deriva dal
latino 'vitis alba' (vite bianca), per il colore dei fiori. Forma biologica:
fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
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Foglie 2-pennato-sette. Petali pelosi solo sulla faccia inferiore (lente!). Frutti con resta di
1-2 cm
Clematis flammula L.
Specie prevalentemente mediterranea, presente in tutte le regioni d'Italia
tranne che in Valle d'Aosta, Piemonte e Trentino-Alto Adige. La
distribuzione regionale La distribuzione regionale è limitata alle aree
psossime alla costa. Cresce in macchie, garighe, leccete e siepi in
ambienti caldi e soleggiati, con optimum nella fascia mediterranea. La
pianta è tossica in tutte le sue parti per la presenza di protoanemonina;
tuttavia i getti giovani, previa cottura, vengono spesso consumati. Il nome
generico deriva dal greco 'klematis', diminutivo di 'klêma' (tralcio di vite),
in riferimento al portamento della pianta. Forma biologica: fanerofita
lianosa (emicriptofita scaposa). Periodo di fioritura: maggio-agosto.
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Foglie a margine dentato. Fiori senza petali. Frutto secco
Humulus lupulus L.