Duino_book_ita - page 17

17
Specie delle zone temperate dell'Eurasia, presente in tutte le regioni
d'Italia salvo che in Sardegna. La distribuzione regionale copre l'intero
territorio; in Carso è comunissima ovunque ma forse è più abbondante su
substrati arenacei. Cresce nei mantelli dei boschi decidui termofili ma
anche nelle siepi e nel sottobosco, su suoli da superficiali a profondi e
freschi, ricchi in basi, più o meno umiferi, al di sotto della fascia montana.
Tutte le parti della pianta, soprattutto le bacche, contengono glucosidi e
sono tossiche; in passato il succo dei frutti veniva utilizzato per colorare
di rosso il vino o per produrre inchiostri; la scorza contiene una sostanza
utilizzata come colorante giallo per la lana; è un'ottima pianta mellifera,
utilizzata per la formazione di siepi, che può vivere dai 30 ai 50 anni. Il
nome generico, già in uso presso i Romani, deriva dal latino 'ligare' per la
flessibilità dei rametti usati nelle campagne come legacci; il nome
specifico deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune, diffuso,
frequente'. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: aprile-
maggio.
40
Fiori a simmetria bilaterale, disposti all'ascella delle foglie. Frutti rossi
Lonicera xylosteum L.
Specie europeo-asiatica occidentale, presente in tutte le regioni d'Italia
salvo che in Sardegna (da tempo non ritrovata in Campania e Calabria).
La distribuzione regionale si estende su quasi tutto il territorio, con una
lacuna nella porzione centrale della pianura friulana, ma la specie è più
frequente in tutte le aree montuose del Friuli. Cresce in faggete termofile
e boschi misti aperti, su substrati prevalentemente calcarei, con optimum
nella fascia montana inferiore. Le bacche sono tossiche. Il genere è
dedicato al botanico tedesco Adam Lonitzer-Lonicerus (1528-1586); il
nome specifico in greco significa 'legno duro come l'osso', ed in effetti un
tempo il legno era ricercato per la costruzione di pipe e calci di fucile.
Forma biologica: fanerofita cespugliosa. Periodo di fioritura: maggio-
luglio.
41
Fiori bianchi, formantisi dopo le foglie. Frutti scuri, globosi, disposti in corimbi
Cornus sanguinea L. subsp. hungarica (Kárpáti) Soó
Specie a distribuzione estesa dall'Europa meridionale al Mar Nero,
presente in tutte le regioni d'Italia. Nella nostra regione sono presenti due
sottospecie: la subsp.
hungarica
è diffusa e comune in tutto il territorio
sino alla fascia montana inferiore, in Carso è comune ovunque, ma è più
abbondante sui substrati arenacei; la subsp.
australis
, entità mediterranea
a distribuzione regionale poco nota, ritrovata ai Laghi di Doberdò, nel
Collio goriziano e nei frammenti di boschi igrofili presso Puglie di
Domio, sembra essere legata a boschi igrofili, su suoli limoso-argillosi
ricchi in composti azotati e periodicamente inondati. La subsp.
hungarica
cresce nei boschi termofili a carpino nero e roverella, nei loro mantelli e
nelle siepi dal livello del mare alla fascia montana inferiore, con optimum
al di sopra della fascia mediterranea. In passato i semi macinati fornivano
un olio combustibile per le lampade, dalla corteccia si estraeva una tintura
brunastra per tingere tessuti. Il nome generico deriva dalla radice
indoeuropea 'kar' (duro), da cui anche il latino 'cornus' (corno), ed allude
alla durezza del legno; il nome specifico allude al colore rossastro dei
giovani rami e delle foglie in autunno. Forma biologica: fanerofita
cespitosa. Periodo di fioritura: (aprile) maggio-giugno.
41
Fiori gialli, formantisi prima delle foglie. Frutti rossi, ovali, disposti all'ascella delle
foglie
Cornus mas L.
Il corniolo è una specie pontico-mediterranea-orientale presente in tutta
l'Italia continentale con optimum nella fascia submediterranea. Nella
nostra regione è molto diffuso ma con lacune nella bassa pianura e nelle
parti più fredde delle Alpi ove non supera la fascia montana inferiore; in
Carso è comune ovunque. Cresce nei boschi termofili a carpino nero e
roverella, nei loro mantelli e nelle siepi, su suoli non molto profondi, sia
calcarei che arenacei, con altre specie di mantello. La precoce fioritura
1...,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16 18,19,20,21,22,23,24,25,26,27,...42
Powered by FlippingBook