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Specie dell'Europa meridionale presente in tutte le regioni d'Italia. La
distribuzione regionale si estende dal Carso triestino al settore alpino, con
ampie lacune nella bassa pianura friulana; in Carso è comune quasi
ovunque. Cresce in prati aridi e pietraie, su suoli sassosi e poco profondi,
per lo più calcarei, ma anche marnoso-arenacei purché ricchi in basi, aridi
d'estate, dal livello del mare alla fascia subalpina. La pianta possiede
proprietà medicinali. Il nome generico ricorderebbe Teucro, primo re di
Troia, che secondo la leggenda avrebbe diffuso le virtù medicinali di
alcune specie. Forma biologica: camefita suffruticosa. Periodo di
fioritura: maggio-agosto.
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Foglie verdi su entrambe le facce
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Foglie fortemente odorose. Fiori a simmetria bilaterale. Fusti non striscianti
Satureja montana L. subsp. variegata (Host) P.W. Ball
Entità illirico-prealpica, segnalata per l'Italia in Trentino-Alto Adige,
Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche. La distribuzione regionale è
tendenzialmente di tipo prealpico-carsico, con diverse stazioni anche nella
parte meridionale del settore alpino, nelle aree magredili dell'alta pianura
friulana occidentale, e lungo il medio corso del Tagliamento; in Carso è
comune ovunque. Cresce in prati aridi e lande rupestri, su suoli poco
profondi e ricchi in scheletro, sia calcarei che arenacei purché ricchi in
basi, subaridi d'estate, poveri in composti azotati, con optimum nella
fascia submediterranea. Le foglie sono usate come spezia. L'etimologia
del nome generico, già in uso presso i Romani, è molto incerta. Forma
biologica: camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
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Foglie non odorose. Fiori a simmetria raggiata. Fusti
striscianti
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Foglie lunghe al massimo 5 cm, con margine non peloso. Picciolo più breve di 8 mm.
Peduncoli fiorali lunghi 1-2 cm. Fiori larghi 2-3 cm. Calice con denti lanceolati di 3-5
mm
Vinca minor L.
La pervinca minore è una specie eurasiatico-temperata presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Sardegna. La distribuzione regionale si
estende su quasi tutto il territorio, dalla costa ai fondovalle del settore
alpino; in Carso è diffusa ma non molto comune, essendo più abbondante
nel Vallone di Gorizia ove si estende su vaste superfici nel sottobosco di
ostrieti aperti. Cresce su suoli di preferenza limoso-argillosi, freschi,
ricchi in composti azotati ed in basi, al di sotto della fascia montana
superiore. Fonte dell'alcaloide vincamina, che viene impiegato
nell'industria farmaceutica come stimolante cerebrale e vasodilatatore,
contiene anche la vincristina, che la rende tossica. Il nome generico deriva
dal latino 'vincire' (legare), perché i lunghi getti striscianti erano usati per
preparare ghirlande; il nome specifico allude alla dimensioni minori
rispetto a
V. major
. Forma biologica: camefita reptante. Periodo di
fioritura: febbraio-aprile.
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Foglie lunghe sino a 10 cm, con margine peloso (lente!). Picciolo più lungo di 8 mm.
Peduncoli fiorali lunghi 2-5 cm. Fiori larghi 2-5 cm. Calice con denti sottili, lunghi 14-18
mm
Vinca major L. subsp. major
La pervinca maggiore è una specie mediterraneo-asiatica occidentale
introdotta in Europa a scopo ornamentale e spesso rinselvatichita, oggi
presente in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende
dal Carso e dalla pianura friulana sino ai fondovalle delle Prealpi, con
ampie lacune; in Carso è abbastanza comune. Cresce ai margini degli
abitati e di strade ombreggiate, negli orli di boschi disturbati, su suoli
limoso-argillosi piuttosto freschi e profondi, ricchi in humus e composti
azotati, con optimum nella fascia submediterranea. Fonte dell'alcaloide
vincamina, che viene impiegato nell'industria farmaceutica come
stimolante cerebrale e vasodilatatore, contiene anche la vincristina, che la