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paleartica: diffusa in Europa (estinta nelle Isole Britanniche) ed estesa alla
Siberia ed alla Cina. Estinta nei Paesi Bassi, è stata reintrodotta nell’Inghilterra
sud-occidentale.
Presenza nel Parco:
è nota per poche località sia sul versante
toscano che romagnolo. Specie minacciata dalla riduzione delle praterie
seminaturali a causa dei rimboschimenti delle zone aperte e del declino delle
pratiche agricole tradizionali, soprattutto dell’abbandono dei pascoli. Ritenuta
Near Threatened dalla Red List IUCN, Endangered nell’European Red List of
Butterflies (van Swaay et al., 2010), è inserita nell’allegato IV della Direttiva
92/43/CEE, nell’allegato A della L.R. 56/2000 ed è specie particolarmente protetta in Emilia-Romagna dalla L.R.
15/2006.
116
Parte superiore delle ali anteriori senza
macchie postdiscali oblunghe
117
117 Frange del margine esterno delle ali colorate in modo uniforme
Polyommatus icarus ♂ (Rottemburg, 1775)
Descrizione:
Apertura alare: 25 - 36 mm. Una delle più comuni farfalle europee:
la parte superiore delle ali dei maschi ha un colore di fondo blu violaceo vivace
con bordi marginali neri molto sottili e con corpo ricoperto da squame piliformi
bianche; la parte inferiore ha colore di fondo bruno grigiastro chiaro con macchie
nere e macchie marginali arancioni. La parte inferiore delle ali anteriori ha un
ocello nero nella cella ed un getto basale blu. Dimorfismo sessuale: le femmine
sono brune con lunule submarginali arancioni, usualmente ben definite su
entrambe le ali, i maschi sono di color blu violaceo.
Periodo di sfarfallamento:
da luglio ad agosto con una o più generazioni annuali a seconda delle località.
Habitat:
montagne e pianure; prati umidi, sponde di ruscelli e torrenti, 0-2900 m.
Stadi giovanili:
il bruco è verde con una linea medio dorsale più scura e fianchi
percorsi a livello degli stigmi da una fascia bianca. Sverna allo stadio di bruco,
che trattiene rapporti di mirmecofilia con le formiche. Lo stadio di crisalide dura
circa due settimane.
Piante nutrici del bruco:
Fabaceae
(
Lotus
spp.,
Galega
spp.,
Ononis
spp.,
Medicago
spp.,
Trifolium
spp.,
Melilotus
spp.,
Genista
spp.,
Astragalus
spp.,
Onobrychis
spp.,
Anthyllis
spp.,
Coronilla
spp.).
Distribuzione:
paleartica: aree erbose di Europa, Nordafrica ed Asia temperata.
Presenza nel Parco:
è comune e localmente
abbondante, sia sul versante toscano che romagnolo. Specie non minacciata. È il Licenide italiano più comune.
117
Frange del margine esterno delle ali
colorate a scacchi chiari e scuri
118
118 Parte superiore delle ali con colore di fondo blu scuro. Apertura alare < 30 mm
Pseudophilotes baton (Bergstrassen, 1779)
Descrizione:
Apertura alare: 20 - 24 mm. La parte superiore dei maschi è blu
pallido. Una serie di marcate macchie submarginali arancioni sulla parte
inferiore delle ali posteriori, solo negli spazi da 1 a 5. Frange a scacchiera.
Dimorfismo sessuale: la parte superiore delle femmine marrone molto scuro con
sfumature blu scuro nell’area basale e spesso in quella discale.
Periodo di
sfarfallamento:
da giugno a settembre con due generazioni annuali.
Habitat:
siepi e boschi, 100-2000 m.
Stadi giovanili:
le uova vengono deposte sui fiori. I
bruchi trattengono rapporti di mirmecofilia con le formiche. Sverna allo stadio
di crisalide.
Piante nutrici del bruco:
timo e altre
Labiatae
(
Thymus
spp.,
Satureja
spp.,
Lavandula
spp.,
Mentha
spp.).
Distribuzione:
diffusa in Europa
occidentale, coste orientali dell’Italia e Repubblica Ceca occidentale.
Presenza
nel Parco:
è abbastanza diffusa nelle praterie seminaturali, sia sul versante
toscano che romagnolo. Specie non minacciata.
118
Parte superiore delle ali con colore di
fondo blu cielo o blu pallido. Apertura
alare > 30 mm
119
119 Parte superiore delle ali con colore di fondo blu cielo
Polyommatus bellargus ♂ (Rottemburg, 1775)
Descrizione:
Apertura alare: 30 - 36 mm. Nei due sessi, la parte inferiore delle ali ha un colore bruno pallido con
macchie nere e disegni arancioni. Le ali posteriori, superiormente, hanno un colore di fondo blu cielo cupo con