86
dalla riduzione delle praterie seminaturali a causa dell’abbandono dei pascoli e
dei rimboschimenti delle zone aperte.
94
Parte inferiore delle ali anteriori con la riga di ocelli neri di uguale dimesione
Polyommatus semiargus ♀ (Rottemburg,1775)
Descrizione:
Apertura alare: 28 - 34 mm. Parte inferiore grigio-marrone con
ocelli neri simili in dimensioni sulle ali anteriori e posteriori. Parte superiore dei
maschi blu-violetto con margini neri, parte superiore delle femmine marrone
scuro. Frange bianche. Margini esterni delle ali anteriori bordati di nero in modo
sottile. Sfumatura di blu limitata all’area basale sulla parte inferiore delle ali
posteriori. Dimorfismo sessuale: nelle femmine, ali superiori marrone scuro.
Periodo di sfarfallamento:
da maggio a settembre con una o due generazioni
annuali in accordo con la località.
Habitat:
prati e praterie montane, zone
argillose e in prossimità di sorgenti. 0-2200 m.
Stadi giovanili:
le uova vengono
deposte sui fiori della pianta nutrice. Sverna allo stadio di bruco, che in
primavera si ciba delle nuove foglie. Il bruco è molto simile in colore alla pianta
di cui si nutre e sulla quale si riposa ed iberna, per cui è fortemente legato alla
presenza di
T. pratense
. I bruchi trattengono rapporti di mirmecofilia con le
formiche.
Piante nutrici del bruco:
Fabaceae
(
Trifolium pratense
).
Distribuzione:
presente nella maggior parte d’Europa, estinta in Gran Bretagna.
Assente dal Peloponneso e dalle isole del Mediterraneo, eccetto dalla Sicilia.
Presenza nel Parco:
è abbastanza diffusa sia sul versante toscano che romagnolo. Specie non minacciata.
94
Parte inferiore delle ali anteriori con la riga di ocelli neri di dimensione diverse (dal più
piccolo al più grande)
Glaucopsyche alexis ♀ (Poda, 1761)
Descrizione:
Apertura alare: 25 - 40 mm. I maschi sono color viola lilla, con
uno stretto orlo scuro (bruno) sulle ali; la caratteristica distintiva è data dalla
colorazione basale blu verdastra sulla parte inferiore delle ali posteriori. Parte
inferiore con ocelli postdiscali neri molto più larghi sulle ali anteriori che su
quelle posteriori. Sulla parte inferiore nessuna macchia submarginale presente.
Dimorfismo sessuale: la femmina è bruno scura, talvolta con un getto basale blu.
Periodo di sfarfallamento:
da giugno a settembre con una generazione
annuale.
Habitat:
foreste temperate e pianure: siepi e boschi. 0-1900 m.
Stadi
giovanili:
le uova vengono lasciate sui fiori delle piante nutrici. Il bruco è verde
o bruno, con una linea scura lungo il dorso e fasce scure lungo i fianchi. I bruchi
trattengono rapporti di mirmecofilia con molte specie di formiche. I bruchi
tendono ad acquisire una colorazione biancastra prima dell’impupamento.
Sverna allo stadio di crisalide ed in cattività la crisalide può rimanere in
diapausa per due stagioni.
Piante nutrici del bruco:
Fabaceae
varie
(
Astragalus
spp.,
Vicia
spp.,
Medicago
spp.,
Onobrychis
spp.,
Cytisus
spp.,
Spartium junceum
,
Coronilla varia
).
Distribuzione:
paleartica: diffusa
nell’Europa centrale e meridionale e nell’Asia temperata.
Presenza nel Parco:
è
comune, sia sul versante toscano che romagnolo. Specie non minacciata.
95
Parte superiore delle ali anteriori senza
macchie bianche all'interno dell'area discale
96
95
Parte superiore delle ali anteriori con macchie
bianche presenti all'interno dell'area discale
(evidenziata nel disegno)
102
96
Parte inferiore delle ali posteriori con macchie argentate su sfondo verdastro
Hesperia comma (Linnaeus, 1758)
Descrizione:
Apertura alare: 28 - 30 mm. Parte inferiore delle ali posteriori verdastra con un cospicuo numero di
piccole macchie bianco-argentate. La parte superiore ha ali con colore di fondo bruno. Spesso confusa con
Ochlodes venatus
, da cui si distingue per le numerose macchie bianco-argentate presenti sulla parte inferiore