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ocello postdiscale nero. Dimorfismo sessuale: nelle femmine non sono presenti i
riflessi violetti.
Periodo di sfarfallamento:
da maggio a settembre con una o due
generazioni annuali.
Habitat:
boschetti ripariali di salici e pioppi e boschi
ombrosi di pianura e media montagna. Boschi radi e caldi. Da 300 a 1300 m.
Stadi giovanili:
le uova vengono deposte sulla parte superiore delle foglie.
Sverna allo stadio di bruco alla terza muta. Il bruco alla seconda muta è verde
chiaro con due bande trasversali gialle ai fianchi, con due prolungamenti cefalici
bordati di nero, simili a corna. L’ultimo segmento si presenta biforcuto. Il bruco
tesse un bozzolo di seta al centro della foglia, muovendosi solo per nutrirsi; i suoi
movimenti sono molto simili ad una foglia mossa dal vento, da cui deriva il nome del genere apatén (dal greco)
che significa “nascondersi”. La crisalide in primavera assomiglia invece ad una fogliolina verde appesa ad un
ramo.
Piante nutrici del bruco:
Salix caprea
,
S. appendiculata
,
S. alba
,
Populus
spp.
Distribuzione:
Europa
centro orientale. Assente dalla Bretagna, dall’Olanda, dalla Germania settentrionale, dalla Polonia e dalla
Scandinavia.
Presenza nel Parco:
è rara, nota solo per tre località, due sul versante toscano e una su quello
romagnolo. Specie legata alla vegetazione ripariale del medio e basso corso dei fiumi, inserita nell’allegato A
della L.R. Toscana 56/2000 e nell’allegato IV della direttiva Habitat 92/43/CEE.
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Farfalle piccole. Apertura alare mai >
40 mm. Tre paia di zampe sviluppate
114
114
Parte superiore delle ali anteriori con colore di fondo diverso dal blu, ma con riflessi
violacei
Lycaena alciphron ♂ (Rottemburg, 1775)
Descrizione:
Apertura alare: 32 - 38 mm. Parte superiore dei maschi arancio
rosata soffusa di violetto, con macchie scure variabili. Sulla parte inferiore delle
ali posteriori colore di fondo grigio pallido-marrone, spesso con una ridotta
sfumatura basale blu. Dimorfismo sessuale: la parte superiore delle femmine è
molto variabile: da marrone scuro con una banda submarginale arancione sulle
ali posteriori, ad arancione con macchie nere su entrambe le ali.
Periodo di
sfarfallamento:
da giugno ad agosto con una generazione annuale.
Habitat:
prati fioriti da 50 a 900 m.
Stadi giovanili:
i bruchi, verdi e notturni, trattengono
rapporti di mirmecofilia con le formiche. Sverna allo stadio di bruco.
Piante
nutrici del bruco:
Rumex acetosa
.
Distribuzione:
presente nell’Europa centro
orientale in modo molto sporadico e locale.
Presenza nel Parco:
è segnalata in
numero limitato di località, sia sul versante toscano che romagnolo. Specie
localizzata.
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Parte superiore delle ali anteriori con
colore di fondo blu e sue sfumature
115
115
Parte inferiore delle ali anteriori con un
ocello nero nella cella
116
115
Parte inferiore delle ali anteriori senza
ocello nero nella cella
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116 Parte superiore delle ali anteriori con macchie postdiscali oblunghe
Maculinea arion (Linnaeus, 1758)
Descrizione:
Apertura alare: 30 - 40 mm. Una serie di marcate macchie marginali e submarginali nero-grigie
sulla parte inferiore. Parte inferiore delle ali posteriori bruno grigiastra con un getto basale di blu che prosegue
fino alla macchia discoidale nera. In entrambe i sessi, la parte superiore blu più o meno bordata di nero-grigio,
con macchie oblunghe postdiscali nere sull’ala anteriore. Dimorfismo sessuale: le femmine sono più grandi dei
maschi e dotate di orli più ampi.
Periodo di sfarfallamento:
da giugno a
settembre con una generazione annuale.
Habitat:
pianure: siepi e boschi, 0-2400
m.
Stadi giovanili:
il bruco è bianco giallognolo e stringe rapporti di
mirmecofilia con le formiche, il ciclo vitale è simile a quello di
M. alcon
: il
bruco alla terza muta se non viene catturato dalle formiche, molto probabilmente
è destinato a morire. Invece, le formiche, attratte dalla secrezione zuccherina
prodotta dalla larva, la portano nel nido, dove il bruco si nutre delle larve delle
formiche.
Piante nutrici del bruco:
timo (
Thymus
spp.).
Distribuzione: