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Parte inferiore delle ali anteriori con macchie arancioni con sottili bordi neri. Macchie
arancioni evidenti
Polyommatus thersites ♀ (Cantener, 1835)
Descrizione:
Apertura alare: 24 - 34 mm. Parte superiore delle ali dei maschi
con colore di fondo blu. Parte inferiore di entrambi i sessi senza macchie o ocelli
all’interno della cella. Dimorfismo sessuale: parte superiore delle ali delle
femmine con colore di fondo marrone.
Periodo di sfarfallamento:
maggio, poi
luglio sino a settembre in due generazioni annue.
Habitat:
margini di strade con
buona esposizione, radure assolate di boschi, 0-1500m.
Stadi giovanili:
le uova
vengono deposte sulle foglie. Le larve si nutrono della cuticola della foglia,
lasciando le principali venature, della foglia stessa, intatte. Sverna allo stadio di
piccola larva. Le larve entrano in simbiosi con
Lasius alienus
,
Myrmica
scabrinodis
,
Tapinoma erraticum
.
Piante nutrici del bruco:
Onobrychis
spp.
Distribuzione:
Europa centro-meridionale.
Presenza nel Parco:
è nota per un
numero limitato di località, sia sul versante toscano che romagnolo. Specie non
minacciata.
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Parte inferiore delle ali posteriori con un
ocello nella cella
93
92
Parte inferiore delle ali posteriori senza ocello
nero nella cella
94
93
Parte inferiore delle ali posteriori con tre ocelli neri discali più esterni, in riga tra loro
Cupido minimus ♀ (Fuessly, 1775)
Descrizione:
Apertura alare: 16 - 24 mm. Tra i Licenidi di taglia più piccola.
Parte superiore di entrambi i sessi marrone molto scuro. Ocelli postdiscali neri
nello spazio 2 disposti basalmente sulla parte inferiore dell’ala posteriore. Parte
inferiore con colore di fondo grigio pallido. Dimorfismo sessuale: nei maschi la
parte superiore con scale di blu sparse su tutta la metà basale sia della ali
anteriori che di quelle posteriori.
Periodo di sfarfallamento:
da giugno a
settembre con una o due generazioni annuali in accordo con la località.
Habitat:
siepi, bordi delle strade, prati soleggiati e radure dell’area submontana, 0-2800
m.
Stadi giovanili:
le uova vengono deposte sui fiori, di solito alla base del
calice; a seconda della temperatura, le uova si schiudono in una o due settimane.
Il bruco, giallastro con un paio di linee longitudinali biancastre bordate di rosa,
stringe rapporti di mirmecofilia con le formiche. Sverna allo stadio di bruco in
ultima muta, di solito nel terreno. Compie tre mute in totale. Le crisalidi, che
durano dalle due alle tre settimane, si possono trovare alla base delle piante
nutrici, sul terreno.
Piante nutrici del bruco:
Leguminose (
Anthyllis
vulneraria
,
Trifolium
spp.).
Distribuzione:
presente nella maggior parte
d’Europa. Estinta in Olanda. Assente nella Spagna sud-orientale.
Presenza nel Parco:
è nota per un numero
limitato di località, in praterie seminaturali, sia sul versante toscano che romagnolo. Specie non minacciata.
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Parte inferiore delle ali posteriori con quattro ocelli neri discali, più esterni, in riga tra
loro
Cupido osiris ♀ (Meigen, 1829)
Descrizione:
Apertura alare: 20-25 mm. Parte superiore delle ali dei maschi con colore di fondo blu, con sottili
bordi marginali neri. Dimorfismo sessuale: parte superiore delle ali delle
femmine con colore di fondo marrone scuro.
Periodo di sfarfallamento:
da
giugno a luglio con una generazione annuale.
Habitat:
prati e radure fiorite,
500-1800 m.
Stadi giovanili:
le uova vengono deposte sui fiori dei quali le larve
si nutrono. Sverna allo stadio di larva. Le larve della prima generazione possono
entrare in diapausa fino alla primavera successiva. Le larve entrano in simbiosi
con
Lasius alienus
.
Piante nutrici del bruco:
Onobrychis
spp.
Distribuzione:
Europa meridionale.
Presenza nel Parco:
è nota per poche località sia sul
versante toscano che romagnolo. Specie localizzata e poco comune, minacciata
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