92
Distribuzione:
paleartica: Europa ed Asia temperata.
Presenza nel Parco:
è abbastanza diffusa, sia sul versante
toscano che romagnolo. Specie non minacciata, presente in gran parte degli ambienti aperti.
108
Ali posteriori che si continuano con delle
piccole code
109
108 Ali posteriori senza code
113
109
Parte inferiore delle ali posteriori con una singola striscia bianca su colore di fondo grigio
scuro
Favonius quercus ♀ (Linnaeus, 1758)
Descrizione:
Apertura alare: 25 - 30 mm. Ali superiori blu molto scure bordate di
nero e soffuse di violetto; sul lato inferiore mimeticamente tinte di grigio pallido
con una linea postdiscale bianca finemente orlata di grigio scuro. Una corta coda
sulle ali posteriori. Difficile da avvicinare perché vola di solito sulle cime degli
alberi; gli adulti mostrano poco interesse per il nettare dei fiori e solo raramente
sostano su suoli umidi. I nutrienti sembrano essere ottenuti dalle secrezioni degli
afidi, che vivono sulle foglie degli alberi, piante nutrici di questa specie.
Dimorfismo sessuale: le femmine sono bruno nerastre con vivide chiazze
violacee sull’area basale delle ali anteriori, con piccole code sulle ali posteriori.
Periodo di sfarfallamento:
da giugno ad agosto, con una generazione annuale.
Habitat:
boscaglia termofila, dalla bassa alla media montagna, fino a 2000 m.
Stadi giovanili:
il bruco è bruno rossiccio con disegni bruno scuri; sverna allo
stadio di uovo.
Piante nutrici del bruco:
querce e frassini (
Quercus
spp.,
Fraxinus
spp.).
Distribuzione:
paleartica: diffusa in Europa, Nordafrica
ed
Asia temperata. Assente dalla Scandinavia.
Presenza nel Parco:
è nota per
poche località, sia sul versante toscano che romagnolo. Specie localizzata ma non
minacciata.
109
Parte inferiore delle ali posteriori con
tante o con nessuna striscia bianca
110
110
Parte inferiore delle ali con tante bande
chiare
111
110
Parte inferiore delle ali con nessuna
banda chiara
112
111 Parte inferiore delle ali posteriori con una banda postdiscale bianca continua
Lampides boeticus (Linnaeus, 1767)
Descrizione:
Apertura alare: 27 - 34 mm. Nei maschi, le parti superiori sono
blu-violette con bordatura marginale scura. Le parti inferiori, identiche nei due
sessi, constano di un’alternanza di strisce bianche e grigio-scure. Sulle ali
posteriori, due ocelli scuri contornati di blu e una sottile appendice scura.
Dimorfismo sessuale: le femmine sono marroni, ma con un’area basale e discale
violetta.
Periodo di sfarfallamento:
da luglio a settembre, con due generazioni
annue.
Habitat:
prati fioriti, medicai, 0-2700 m.
Stadi giovanili:
dopo avere
svernato, i bruchi riprendono la loro attività ricercando fiori e baccelli di varie
Fabaceae
(anche coltivate) e particolarmente
Colutea
. Le larve entrano in
simbiosi con
Lasius niger
,
Camponotus compressus
,
C. cruetatus
,
C. sylvaticus
,
C foreli
,
Prenolepis clandestina
,
Plagiolepis
sp.,
Tapinoma melanocephalum
.
Piante nutrici del bruco:
Colutea arborescens
ed altre
Fabaceae
.
Distribuzione:
paleartica: zone temperate e bacino del Mediterraneo.
Presenza
nel Parco:
è segnalata per poche località, sia sul versante toscano che
romagnolo. Specie poco comune ma non minacciata.
111 Parte inferiore delle ali posteriori senza banda postdiscale bianca continua
Leptotes pirithous (Linnaeus, 1767)
Descrizione:
Apertura alare: 21 - 30 mm. La superficie dorsale delle ali è di colore blu violaceo nei maschi. La
superficie ventrale è in entrambi i sessi di colore biancastro, con macchie brune disposte secondo un disegno
geometrico complesso. Le ali posteriori, che hanno una esile coda in corrispondenza della seconda nervatura
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