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Parte superiore delle ali anteriori senza macchie postdiscali arancioni
Polyommatus amanda ♀ (Schneider, 1792)
Descrizione:
Apertura alare: 24 - 34 mm. Parte superiore delle ali dei maschi
con colore di fondo blu con ampi bordi marginali scuri, specialmente sulle ali
anteriori. Parte inferiore delle ali anteriori senza macchie o ocelli neri nella
cella. Dimorfismo sessuale: parte superiore delle ali delle femmine con colore di
fondo marrone.
Periodo di sfarfallamento:
da giugno a luglio, con una sola
generazione annua.
Habitat:
prati ben esposti, radure assolate di boschi specie
se in vicinanza di corsi d’acqua, 100 - 2000 m.
Stadi giovanili:
le uova vengono
deposte su entrambe le superfici della foglia. Sverna allo stadio di piccola larva
fra le foglie basali della pianta nutrice. Le larve entrano in simbiosi con
Lasius
alienus
,
Myrmica scabrinodis
,
Tapinoma erraticum
.
Piante nutrici del bruco:
Vicia
spp.
Distribuzione:
Europa centro orientale fino all’Asia occidentale e
Africa settentrionale.
Presenza nel Parco:
è comune e localmente abbondante,
sia sul versante toscano che romagnolo. Specie non minacciata.
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Parte superiore delle ali anteriori con macchie
postdiscali arancioni
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Parte superiore delle ali anteriori con le macchie postdiscali arancioni lungo tutta
l'ampiezza dell'ala
Aricia agestis (Schiffermüller, 1775)
Descrizione:
Apertura alare: 24 - 28 mm. La parte superiore delle ali ha colore
di fondo bruno con lunule marginali rosso arancione. Inferiormente, le ali hanno
colore di fondo grigio pallido (primavera e autunno) o da grigio chiaro a
marrone ruggine (generazioni estive) e presentano macchie nere ed arancioni.
Nella penisola iberica meridionale dai monti Cantabrici ai Pirenei e in Sardegna,
larghe lunule submarginali arancioni spesso formanti una banda continua su
entrambe le ali, superiormente, caratterizzano la sottospecie
'cramera'
, qualche
volta considerata specie distinta. Dimorfismo sessuale: le femmine sono più
grandi dei maschi e dotate di macchie più estese.
Periodo di sfarfallamento:
da
giugno a settembre. In molte località da aprile a ottobre con più generazioni
annuali.
Habitat:
pianure, siepi e boschi, 0-1900 m.
Stadi giovanili:
le uova
sono deposte singolarmente e si schiudono dopo circa una decina di giorni; il
bruco è verde con fasce purpuree e linee oblique verdi scure. Sverna allo stadio
di bruco. I bruchi trattengono rapporti di mirmecofilia con le formiche e
compiono in totale quattro mute.
Piante nutrici del bruco:
Gerani selvatici ed
eliantemi (
Geranium
spp.,
Helianthemum
spp.,
Erodium
spp.).
Distribuzione:
paleartica: nelle brughiere di gran parte dell’Europa e dell’Asia temperata. Assente dalle Isole Baleari, Irlanda,
Scozia, Danimarca, Lituania ed Estonia.
Presenza nel Parco:
è comune, sia sul versante toscano che romagnolo.
Specie non minacciata.
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Parte superiore delle ali anteriori con le
macchie postdiscali arancioni che si
continuano fino a metà ala
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Parte inferiore delle ali anteriori con macchie arancioni con grossi bordi neri. Macchie
arancioni soffuse
Polyommatus escheri ♀ (Hübner, 1823)
Descrizione:
Apertura alare: 24 - 34 mm. Parte superiore delle ali dei maschi
blu con sottili bordi marginali neri. Parte inferiore delle ali senza macchie o
ocelli all’interno della cella, in entrambe i sessi. Dimorfismo sessuale: parte
superiore delle ali delle femmine con colore di fondo marrone e macchie
postdiscali arancioni. Talvolta, si presenta nel sesso femminile con livrea
azzurrata forma subapennina Turati.
Periodo di sfarfallamento:
giugno -
luglio, ha una sola generazione annua.
Habitat:
margine di sentieri, radure di
bosco, pendii erbosi, 500 - 2000 m.
Stadi giovanili:
le uova vengono deposte
sulla parte inferiore delle foglie. Sverna allo stadio di larva. Le larve entrano in
simbiosi con
Myrmica specioides
e
Formica cinerea
.
Piante nutrici del bruco:
Astragalus
spp.,
Onobrychis
spp.
Distribuzione:
Europa meridionale e Marocco.
Presenza nel Parco:
è abbastanza diffusa sia sul versante
toscano che romagnolo. Specie non minacciata.