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viaggio fiabesco nelle Alpi Giulie: cercava un fiore misterioso, e scoprì invece
il regno del Camoscio dalle corna d’Oro. L’enigma venne poi risolto dal
botanico austriaco Anton Kerner, che guardando il campione dall’erbario del
Museo Provinciale di Lubiana dedusse che Hacquet non aveva trovato una
nuova specie ma la già conosciuta vedovina a teste bianche, che cresce nela
landa carsica e su rocce assolate nell’area submediterranea. La presulta
‘scabiosa trenta’ era comunque un relitto dei periodi più caldi tra le ere glaciali,
quando la vegetazione carsica penetrava in profondità nel cuore delle Alpi. Può
ben essere quindi che Hacquet avesse trovato gli ultimi esemplari di questa
specie ma che i suoi successori non li avessero più trovati, perché la pianta sui
pendii occidentali del Monte Tricorno non esiste più. Kugy apprese solo in seguito che l’enigma della scabiosa trenta
era stato risolto. La
Scabiosa trenta
nel frattempo era diventata uno dei suoi simboli poetici più belli, il simbolo
dell’irraggiungibile, della ricerca, del bello, del giovane.
Come un ricordo dei tempi passati, la vedovina a teste bianche cresce nel giardino Juliana nella valle di Trenta e
fiorisce dalla tarda estate e durante l’autunno, fino al primo gelo.
Cirsium erisithale
s (Jacq.) Scop. - Cardo zampa d'orso
Il cardo zampa d'orso può raggiungere il metro e mezzo di altezza. Il nome
sloveno
lepki osat
(letteralmente ‘cardo glutinoso’) allude al fusto glutinoso
nella parte terminale. Anche le foglie dell’involucro sono glutinose. Le foglie,
pennato-sette, sono pubescenti, profondamente divise in segmenti e strette al
fusto. I fiori giallastri, tutti tubulosi, sono riuniti in capolini penduli.
Cresce nei prati boschivi, nelle radure, sui ghiaioni e sui terreni erbosi dalla
fascia basale a quella subalpina di tutta la Slovenia. È diffuso nelle Alpi, ma
anche nelle altre zone alpine dell’Europa.
Si sono preservati molti nomi popolari sloveni (
srpan
,
srpanec
,
strpanec
,
vodenika in škrbinka
).
Convallaria majalis
L. - Mughetto
I mughetti fioriscono a maggio in luoghi cespugliosi, nei boschi e nei prati. Il
mese di maggio è dedicato alla Vergine Maria, alla quale in questo periodo
sono rivolte le quotidiane messe vespertine che in Slovenia si chiamano
šmarnice
(mughetti). Per questo il termine sloveno più ricorrente che denota il
mughetto (
šmarnica
) è soltanto un’abbreviazione per “Santissima Madre di
Dio”. In alcuni luoghi viene chiamato
binkoštnice
poiché fiorisce vicino al
periodo della Pentecoste (Binkošti). Nella Carniola Bianca il mughetto viene
chiamato anche con altri nomi (
dragoljubice
, in alcuni luoghi
jurjevke,
devičice, gozdni zvončki, lepoduha
...).
Il rizoma è strisciante e ramificato, il fusto ha due o tre foglie ed è alto 10 - 20
cm, i racemi sono unilaterali. I fiori di colore bianco candido, dai quali si sviluppa una bacca rossa, hanno il perigonio
largamente campanulato e un’odore gradevole. Questa pianta è diffusa in tutta la Slovenia e ha una vasta distribuzione
eurasiatica (Europa, Asia, America del Nord).
Il mughetto è tossico poiché contiene glicosidi che agiscono come veleni cardiaci. Erano molto frequenti i casi di
avvelenamento nei bambini che ingerivano le invitanti bacche rosse, oppure masticavano le foglie o addirittura
bevevano l’acqua da vasi contenenti il mughetto. Il mughetto era una delle piante più antiche usate nella medicina
tradizionale: il suo decotto serviva per curare attacchi nervosi ed epilessia. In una vecchia ricetta del 1720 si legge che
l’acquavite di mughetto mitiga il dolore e nello stesso tempo acuisce la memoria.
Scrivendo del mughetto, che in Carinzia viene chiamato
solzice
, lo scrittore sloveno Prežihov Voranc nel suo racconto
breve intitolato appunto “Solzice” glorifica l’amore per la madre.
Cyanus triumfetti
(All.) Dostál ex Á. Löve & D. Löve - Fiordaliso di
Trionfetti
(
Centaurea triumfettii
)
Il nome specifico intende onorare Giovanni Battista Trionfetti, medico e botanico italiano del XVII secolo, che fu
anche direttore del giardino botanico di Roma.
Il fiordaliso di Trionfetti è una pianta erbacea perenne; il fusto aereo ha ali decorrenti e foglie lanceolate, intere e
piuttosto rigide. I fiori sono riuniti in capolini. I fiori laterali sono allungati e di colore blu, quelli centrali invece sono
di colore rossiccio-viola.