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In Slovenia cresce sui pendii aridi soleggiati, sui terreni cespugliosi e nelle
radure boscose dalla fascia basale a quella montana inferiore in aree
submediterranee, prealpine e sub pannoniche.
La distribuzione generale si estende nell’Europa meridionale, occidentale e
orientale, nel Caucaso, in Armenia, in Africa e in Algeria.
Nel giardino Juliana fiorisce tardi: lo possiamo ammirare a settembre o
addirittura ad ottobre.
Genista sericea
Wulfen - Ginestra sericea
Il nome generico è il nome latino di una delle ginestre, può darsi però che il
nome derivi dalla parola
gen
, che in celtico significa ‘piccolo arbusto’.
L’importante casata reale inglese dei Plantageneti, originaria della Francia, ha
preso il nome dal termine latino
planta-genistae
che significa appunto ‘pianta
di ginestra’.
La ginestra sericea è un suffrutice. Le foglie con il margine intero sono
oblunghe e glabre nella parte superiore, mentre nella parte inferiore sono
sericeo-pelose: da qui il nome generico sia latino che sloveno e italiano della
pianta. I fiori sono riuniti in infiorescenze a racemo e sono di forma
papilionacea; la corolla è di colore giallo vivace, il vessillo e la carena sono
coperti di peli sericei.
Il naturalista e botanico Franz Xaver von Wulfen, mentore di Karl Zois e Franc Hladnik, descrisse questa specie più di
duecento anni fa. Egli visse per alcuni anni anche a Gorizia e a Lubiana, esplorando la vegetazione slovena. In un
rapporto scientifico spiegò che "incontrava piuttosto spesso questa splendida pianta che cresce sempre dalle fessure di
rocce calcaree intorno ai primi di giugno, quando fioriva allegramente sui monti tra Opicina e Trieste". Queste righe
sono state tradotte in sloveno da Tone Wraber e pubblicate nel suo libro
Sto znamenitih rastlin na Slovenskem
(Cento
piante famose della Slovenia).
In Slovenia prospera nei prati rocciosi e carsici. È frequente soprattutto sul monte Nanos, ma la si può trovare anche sul
Čaven, sull’Auremiano, nelle zone pedemontane del Monte Nevoso (Snežnik) e nella Cicceria. La distribuzione
generale si estende dall’Italia nord occidentale alle Alpi Dinariche fino all’Albania.
A causa dell’inselvatichimento dei terreni carsici questa pianta è ormai ritenuta ad alto rischio di estinzione.
Genista sylvestris
Scop. - Ginestra di Carniola
In Slovenia sono state osservate e descritte numerose specie nuove che hanno
nel nostro Paese il loro “locus classicus”. Una di queste è la ginestra di
Carniola. G. A. Scopoli descrisse un esemplare trovato sul Monte Nanos già nel
1772 nella seconda edizione della sua opera
Flora Carniolica
.
La ginestra di Carniola può essere spinosa: le gemme laterali si trasformano in
spine tenere. I pedicelli terminano in rastremate infiorescenze a racemo. Tutte
le parti sono ricoperte di peli sericei, tranne il calice e il frutto che sono glabri.
Cresce nei pascoli rocciosi e su pendii cespugliosi nella fascia submediterranea,
al margine meridionale della Selva di Tarnova, sul Nanos, sullo Javornik, sul
Monte Nevoso e nella valle del fiume Kolpa. La distribuzione generale si
estende negli Appennini e lungo le Alpi Dinariche dalla Slovenia all'Albania.
Gentiana lutea
L. - Genziana gialla
“La genziana è stata trovata dal re illirico Gentius; cresce ovunque, ma quella
migliore proviene dall’Illiria.” Così già nell’antichità scrisse Plinio. Il suo
potere di guarigione era conosciuto già dall’ultimo re illirico Gentius, da cui
prese il nome l’intero genere delle genziane.
Le radici della genziana sono molto ricercate sul mercato globale delle piante
medicinali. Contengono molti glucosidi amari che facilitano la risoluzione di
problemi gastrici.
La genziana gialla è la genziana più grande che si trovi in Slovenia, ove
crescono due sottospecie. La genziana gialla ad antere saldate (
Gentiana lutea
subsp.
symphyandra
) ha le antere saldate e distribuzione generale estesa ai prati
carsici, alla Selva di Tarnova e al bordo meridionale delle Alpi Giulie. La
sottospecie ad antere libere, che si chiama genziana di Vardjan (
Gentiana lutea
subsp.
vardjanii
), fu descritta da