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Pianta con brevi stoloni
Carex foetida All.
La carice fetida è una specie delle montagne dell'Europa meridionale presen-
te lungo tutto l'arco alpino (salvo che in Liguria) e sull'Appennino Emiliano.
La distribuzione regionale è ristretta all'area di studio, dove la specie è raris-
sima. Cresce in vallette nivali su terreni umidi e ricchi in humus, dalla fascia
subalpina a quella alpina. Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare),
per il margine fogliare tagliente di alcune specie. Forma biologica: emicrip-
tofita cespitosa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
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Piante senza stoloni, formanti cespi densi
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Foglie larghe 1-2 mm. Spighe sessili, formanti un'infiorescenza lobata
Carex diandra Schrank
La carice tondeggiante è una specie a vasta distribuzione circumboreale pre-
sente nelle regioni settentrionali dal Piemonte al Friuli. La distribuzione re-
gionale è ristretta a pochissime stazioni nel settore alpino; nell'area di studio
la specie è rara. Cresce in torbiere basse, dal livello del mare (raramente)
a 1500 m circa. Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il
margine fogliare tagliente di alcune specie; il nome specifico deriva dal greco
e significa 'con due stami', anche se gli stami sono tre. Forma biologica: emi-
criptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
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Foglie larghe 2-7 mm. Spighe peduncolate, formanti un racemo ramoso
Carex paniculata L. subsp. paniculata
La carice pannocchiata è una specie a distribuzione europeo-caucasica pre-
sente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Puglia, Sardegna e Marche. La
distribuzione regionale è nettamente bipolare, con due aree principali di dif-
fusione, una centrata sul settore alpino, l'altra sulla bassa pianura friulana
presso la linea delle risorgive; nell'area di studio la specie è diffusa, ma poco
comune, soprattutto a quote relativamente basse. Cresce in paludi, sorgenti
e boscaglie umide, dai 100 ai 1500 m circa (raramente anche più in basso o
più in alto). Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine
fogliare tagliente di alcune specie; il nome specifico si riferisce alla forma a
pannocchia dell'infiorescenza. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Pe-
riodo di fioritura: maggio-giugno.
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Spighe inferiori molto distanziate tra loro (sino a 5 cm), con brattee fogliacee allungate fino a 1-2 dm,
superanti l'infiorescenza
Carex remota L.
La carice ascellare è una specie a distribuzione europeo-caucasica presente
in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale si estende su quasi tutto
il territorio, con ampie lacune nelle aree magredili dell’alta pianura friulana
occidentale, lungo l'alto corso del Tagliamento e nel Carso triestino; nell'area
di studio la specie è rara e confinata a quote basse. Cresce in boschi umidi,
soprattutto di frassino, dal livello del mare ai 1300 m circa. Il nome generico
deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcu-
ne specie, quello specifico si riferisce alle spighe distanziate lungo il fusto.
Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
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