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Spighe tutte subsessili ed addensate all'apice del fusto
Carex ornithopoda Willd.
La carice piè d’uccello è una specie a distribuzione europeo-caucasica pre-
sente in quasi tutte le regioni dell'Italia centro-settentrionale sino al Molise
(manca in Umbria e Lazio). La distribuzione regionale si estende dal Carso
alle Alpi, con un'ampia lacuna corrispondente alla bassa pianura friulana;
nell'area di studio la specie è piuttosto diffusa e localmente comune, rag-
giungendo i 2100 m sul M. Tiarfin. Cresce in pinete, boscaglie aride e prati
aridi, su substrati calcarei o dolomitici, dalla fascia collinare a quella alpina.
Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare ta-
gliente di alcune specie; il nome specifico, dal greco 'ornis' (uccello) e 'pous'
(piede), significa 'a zampa d'uccello', in riferimento alla forma digitata delle
infiorescenze. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
897
Spighe femminili con 3-10 fiori di solito distanziati
898
897
Spighe femminili con più di 10 fiori
899
898
Spighe femminili superate di molto dalla spiga maschile. Fusti diritti. Pianta con stoloni
Carex alba Scop.
La carice argentina è una specie a vasta distribuzione eurosiberiana presente
in Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giu-
lia. La distribuzione regionale è di tipo tendenzialmente alpico-carsico, con
numerose stazioni nell'alta pianura friulana dovute a fluitazione, soprattutto
lungo il corso del Tagliamento di cui raggiunge persino la foce; nell'area di
studio la specie è diffusa e spesso comune nei boschi tra 1100 e 1500 m. For-
ma colonie estese nelle pinete a pino nero e rosso e nelle faggete termofile; in
Carso cresce negli ostrieti ombrosi e persino nella macchia costiera, su suoli
calcarei primitivi. Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il
margine fogliare tagliente di alcune specie; il nome specifico deriva dal latino
'albus' (bianco), per il colore chiaro delle spighe femminili. Forma biologica:
geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
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Spighe femminili di solito superanti quella maschile. Fusti ricurvi in alto. Pianta senza stoloni, formante
cespi densi
Carex ornithopodioides Hausm.
La carice subnivale è una specie delle montagne dell’Europa meridionale
presente lungo tutto l’arco alpino e sulle montagne dell’Abruzzo. La distri-
buzione regionale, molto sparsa e rada, si concentra nella parte occidentale
delle Alpi e Prealpi Carniche, con poche stazioni sulle Alpi Giulie e nel Carso
triestino; nell’area di studio la specie è rara e confinata alla porzione nordoc-
cidentale del territorio. Cresce su pendii ghiaiosi lungamente innevati, su
substrati calcarei o dolomitici, dalla fascia montana superiore a quella alpina.
Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie; il nome specifico si riferisce alla somiglianza con
C. ornithopoda
. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura:
luglio-agosto.
899
Spighe femminili verdi o giallastre, chiare
900
899
Spighe femminili di colore scuro
905
900
Otricelli rigonfi e compressibili se schiacciati tra le dita. Con almeno 2 spighe maschili all'apice
del fusto
901
900
Otricelli non rigonfi e compressibili. Con una sola spiga maschile all'apice del fusto
902
1...,308,309,310,311,312,313,314,315,316,317 319,320,321,322,323,324,325,326,327,328,...508