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Spighette addossate al fusto con la parte più stretta e convessa. Pianta formante cespi densi
Lolium perenne L.
Il loglio comune è una specie a distribuzione originariamente eurasiatica oggi
divenuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni d’Italia. La distribuzio-
ne regionale si estende su tutto il territorio, compreso il Carso; nell'area di
studio la specie è comune soprattutto presso gli abitati. Cresce in vegetazioni
disturbate, in parchi, aiuole, giardini, ai margini di strade, in lastricati sotto-
posti a calpestio, su suoli limoso-argillosi piuttosto freschi, ricchi in composti
azotati, dal livello del mare alla fascia montana (a volte anche più in alto). Il
nome generico, già usato da Plinio, è di etimologia incerta, quello specifico si
riferisce al ciclo vitale pluriennale. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: marzo-ottobre.
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Spighette addossate al fusto con la parte più larga e appiattita. Piante con stoloni, non formanti
cespi densi
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Spighette più brevi di 4 mm
Cynosurus cristatus L.
La covetta dei prati è una specie a distribuzione europeo-caucasica presente
in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale si estende su buona
parte del territorio, con lacune lungo le coste, nella bassa pianura friulana e
nelle aree magredili dell’alta pianura friulana occidentale; nell'area di studio
la specie è diffusa ma non comunissima: raggiunge i 1600 m sul M. Toron-
don presso Casera Novarzutta. Cresce in prati-pascolo e da sfalcio, praterie
ed arbusteti, su suoli piuttosto freschi e ricchi in sostanze azotate, di solito
a reazione subneutra, dal livello del mare a 2000 m circa. La specie è una
buona pianta foraggera. Il nome generico deriva dal greco 'kyon' (cane), e
'oura' (coda), per l'aspetto dell'infiorescenza di alcune specie, quello spe-
cifico dal latino 'crista' (cresta, pettine) per l'aspetto crestato o 'pettinato'
delle spighette sterili. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: aprile-giugno.
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Spighette più lunghe di 4 mm
Elytrigia repens (L.) Nevski subsp. repens
L’agropiro strisciante è una specie a vasta distribuzione circumboreale pre-
sente in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale si estende su quasi
tutto il territorio; nell'area di studio la specie è comune presso gli abitati, da
Ampezzo a Sauris di Sopra, salendo anche più in alto presso stavoli e malghe.
Cresce in vegetazioni disturbate di aree abbandonate, ai margini dei coltivi,
lungo le strade, nelle siepi dominate da
Rubus ulmifolius
, su suoli limoso-argil-
losi a volte costipati, alternativamente umidi e aridi, ricchi in basi, dal livello
del mare ai 1400 m circa (raramente fino a 2000 m). Il nome generico deriva
dal greco 'elyo' (avvolgere) in riferimento alla gluma avvolgente strettamente
la cariosside; quello specifico significa 'strisciante', alludendo ai lunghi stolo-
ni. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
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Foglie omogeneamente e sparsamente pelose, con peli brevi. Fusto ingrossato alla base dalle guaine di
foglie morte
Koeleria macrantha (Ledeb.) Schult. subsp. macrantha
Il paléo gracile è una specie a vasta distribuzione circumboreale presente in
tutte le regioni dell'Italia continentale. La distribuzione regionale è molto
sparsa e lacunosa: la specie è più diffusa sul Carso, con stazioni molto sparse
dalla pianura friulana ai fondovalle del settore alpino; nell'area di studio è
più frequente a quote basse, raggiungendo i 1400 m sul M. Rucke. Cresce
in prati aridi a carattere steppico, a volte anche sulle dune litoranee, su suoli
sabbiosi o pietrosi ricchi in calcio, dal livello del mare alla fascia montana. Il
genere è dedicato al botanico tedesco Georg Ludwig Koeler (1765-1807); il
nome specifico deriva dal greco e significa 'a fiori grandi'. Forma biologica:
emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
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