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Calamagrostis canescens (Weber) Roth subsp. canescens
La cannella delle torbiere è una specie a vasta distribuzione eurosiberiana
presente in tutte le regioni dell’Italia settentrionale (salvo che in Val d'Aosta
e Liguria) e sull'Appennino Emiliano. La distribuzione regionale è ristretta
a pochissime stazioni nelle Alpi Carniche e Giulie e nelle Prealpi Carniche;
nell'area di studio la specie è molto rara. Cresce in torbiere e ontaneti, su
suoli molto freschi a reazione acida o subacida, al di sotto della fascia mon-
tana, e sembra ovunque in forte regresso. Il nome generico deriva dal greco
'kalamos' (canna) e significa '
Agrostis
a forma di canna', per le maggiori di-
mensioni rispetto alle specie di
Agrostis
; il nome specifico, che significa ‘canu-
ta’, si riferisce alla pelosità biancastra delle infiorescenze. Forma biologica:
emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
959
Foglie più larghe di 5 mm. Glumetta inferiore con apice acuto
Milium effusum L. subsp. effusum
Il miglio selvatico è una specie a vasta distribuzione circumboreale presente
in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende su tutte le
aree montuose del Friuli, con rare stazioni nella pianura friulana; nell'area di
studio la specie non è molto frequente. Cresce in boschi di latifoglie decidue
(querceti e faggete), più raramente di aghifoglie, in cespuglieti e nelle radure,
su suoli piuttosto freschi, dalla fascia submediterranea alla fascia montana
superiore. Il nome generico è quello che gli antichi Romani usavano per il mi-
glio coltivato, che però oggi appartiene al genere
Panicum
; il nome specifico
si riferisce alla presenza di stoloni che diffondono la pianta su relativamen-
te vaste superfici. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
959
Foglie più strette di 5 mm. Glumetta inferiore con apice ottuso o tronco
960
960
Peli alla base della glumetta inferiore lunghi ca. quanto la metà di questa
Agrostis schraderiana Bech.
I cappellini di Schrader sono una specie delle montagne dell'Europa meri-
dionale (Alpi, Pirenei) presente lungo tutto l'arco alpino (salvo che in Ligu-
ria), in Toscana e sulle montagne dell'Abruzzo. La distribuzione regionale
è limitata alla porzione occidentale delle Alpi Carniche; nell'area di studio
la specie è solo localmente comune, come ad esempio sul M. Tinisa a 1900
m. Cresce in pascoli lungamente innevati e in cespuglieti subalpini, su suoli
subacidi (su substrati solitamente silicei), dalla fascia montana superiore a
quella alpina. Il nome generico, dal greco 'agrós' (campo), in greco antico
designava diverse
Poaceae
; la specie è dedicata al botanico tedesco H. A.
Schrader (1767-1836). Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: agosto.
960
Peli alla base della glumetta inferiore assenti, o lunghi 0.3-0.6 mm
961
961
Ligula più larga che lunga, lunga 0.5-1 mm
Agrostis capillaris L. subsp. capillaris
I cappellini delle praterie sono una specie a vasta distribuzione circumbo-
reale-temperata presente in tutte le regioni dell’Italia continentale salvo che
in Puglia. La distribuzione regionale si estende su quasi tutto il territorio;
nell'area di studio la specie è comune nei prati tra 1300 e 1900 m. Cresce
su suoli subacidi decalcificati in praterie dominate dalla festuca rossa e nel-
le radure di querceti, con altre specie indicatrici di acidificazione, sino alla
fascia montana superiore, al di sopra della quale diviene meno frequente. Il
nome generico, dal greco 'agrós' (campo), in greco antico designava diverse
Poaceae
, quello specifico si riferisce ai sottilissimi peduncoli che portano le
spighette, simili a capelli. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo
di fioritura: giugno-agosto.
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