333
970
Spighette con più di 2 fiori
971
971
Spighette più di (2-)3 volte più lunghe che larghe, di solito con più di 5 fiori e più lunghe di 4
mm
972
971
Spighette ovate, al massimo 2-3 volte più lunghe che larghe, con 4-5(-6) fiori, solitamente più
brevi di 4 mm
978
972
Pianta alta meno di 2(-3) dm, tipica dei pascoli alpini su calcare
Festuca quadriflora Honck.
La festuca dei seslerieti è una specie delle montagne dell'Europa meridio-
nale presente lungo tutto l'arco alpino salvo che in Liguria. La distribuzio-
ne regionale si estende su tutta la porzione settentrionale del settore alpino
propriamente detto (Alpi Carniche e Giulie); nell'area di studio la specie
è confinata ai massicci calcarei più alti. Cresce in pascoli a
Sesleria
su suoli
ricchi in scheletro calcareo o dolomitico, dalla fascia subalpina a quella alpi-
na. Il nome generico, che in latino significa 'fuscello', era già in uso presso i
Romani: fu citato da Marco Terenzio Varrone (116-27 a.C.) e poi da Plinio il
Vecchio (23-79 d.C.) per una pianta simile a una Poacea; il nome specifico si
riferisce alle spighette con pochi fiori. Forma biologica: emicriptofita cespi-
tosa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
972
Piante alte più di 3 dm
973
973
Glume con apice ottuso o tronco. Piante esclusive di ambienti umidi
974
973
Glume con apice acuto. Piante non esclusive di ambienti umidi
975
974
Rami dell'infiorescenza divergenti dal fusto, gli inferiori in gruppi di 2-4, portanti più di una spighetta.
Glumetta inferiore lunga 3.5-5 mm
Glyceria notata Chevall.
Il gramignone minore è una specie a vasta distribuzione eurasiatico-sudeu-
ropea oggi divenuta subcosmopolita presente in tutte le regioni d’Italia, ma
più rara nell'Italia meridionale e insulare. La distribuzione regionale è di-
scontinua e si estende dalle coste friulane al settore alpino; nell'area di studio
la specie è poco diffusa, ad esempio presso il piccolo stagno del Passo Pura
a 1300 m. Cresce lungo corsi d'acqua, fossi e stagni, soprattutto nella zona
più disturbata lontano dalla riva, su suoli limoso-argillosi umidi e ricchi in
composti azotati, dal livello del mare alla fascia montana (a volte anche più
in alto). Il nome generico deriva dal greco 'glykeros' (dolce), per il sapore dei
semi che un tempo erano usati per l'alimentazione umana. Forma biologica:
idrofita radicante. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
974
Rami dell'infiorescenza appressati al fusto, gli inferiori solitari o appaiati, portanti una sola spighetta.
Glumetta inferiore lunga 5.5-7 mm
Glyceria fluitans (L.) R. Br.
Il gramignone natante è una specie a vasta distribuzione eurasiatica oggi di-
venuta subcosmopolita presente in tutte le regioni d’Italia salvo forse che in
Val d'Aosta (da lungo tempo non osservata in Campania). La distribuzione
regionale è molto lacunosa e si estende dalla costa ai fondovalle del settore
alpino; nell'area di studio la specie è rara e confinata a quote basse. Cresce in
fossi, paludi, canneti lungo corsi d'acqua, su suoli limoso-argillosi superficial-
mente inondati, piuttosto ricchi in basi ma a volte poveri in calcio, dal livello
del mare alla fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'glykeros'
(dolce), per il sapore dei semi che un tempo erano usati per l'alimentazione
umana, quello specifico si riferisce al fatto che le foglie sono a volte sommerse
nell'acqua corrente. Forma biologica: idrofita radicante. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
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