327
949
Infiorescenza non vivipara
950
950
Spighette senza resta, al massimo con un brevissimo mucrone
951
950
Spighette munite di resta sporgente
986
951
Ligula sostituita da un ciuffo di peli
952
951
Ligula membranacea
955
952
Glume uguali alla spighetta o più lunghe di essa (lente!)
Danthonia decumbens (L.) DC. subsp. decumbens
La danthonia minore è una specie europea presente in tutte le regioni d’Italia
salvo che in Sicilia. La distribuzione regionale si estende dal Carso triestino al
settore alpino, con ampie lacune nella bassa pianura friulana e nelle Prealpi
Carniche; nell'area di studio la specie è confinata alle aree con substrati are-
nacei, come ad esempio sul M. Rucke tra 1400 e 1500 m e presso gli Stavoli
Rucharlanar a 1500 m. Cresce in praterie e arbusteti di altitudine, su substrati
silicei o su suoli acidificati, dal livello del mare ai 2000 m circa, con optimum
al di sopra della fascia montana inferiore. Il genere è dedicato a E. Dan-
thoine, botanico marsigliese del XIX secolo; il nome specifico si riferisce ai
fusti che spesso hanno portamento prostrato. Forma biologica: emicriptofita
cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
952
Glume decisamente più brevi della spighetta
953
953
Fusto con più di 1 nodo. Pianta non formante cespi densi, più bassa di 3 dm
Eragrostis minor Host subsp. minor
La panicella minore è una pianta annua con distribuzione originariamente
mediterraneo-sudeuropea a tendenza continentale, oggi divenuta subco-
smopolita nelle zone temperato-calde del globo, presente in tutte le regioni
d’Italia salvo che in Puglia e Basilicata. La distribuzione regionale si estende
dalla costa ai fondovalle dell'area montana; nell'area di studio la specie è
poco frequente e si concentra presso gli abitati a quote basse. Cresce come
pioniera in ambienti calpestati, ma anche in vegetazioni segetali, su suoli pri-
mitivi aridi d'estate, ricchi in composti azotati ma poveri in humus e in terra
fine, dal livello del mare ai 1200 m circa. Il nome generico deriva dal greco
'era' (signora, padrona) e 'agrostis' (gramigna); il nome specifico si riferisce
alle dimensioni minori ripsetto ad altre specie congeneri. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-ottobre.
953
Fusto con 1 solo nodo verso la base. Piante formanti cespi densissimi, più alte di 3 dm
954
954
Glumetta maggiore (quella dei fiori inferiori) lunga 4.5-6.5 mm. Foglie larghe (6-)8-12 mm
Molinia arundinacea Schrank
La molinia, o gramigna altissima, è una specie a distribuzione europeo-cau-
casica presente in tutte le regioni dell’Italia centro-settentrionale e in Abruz-
zo. La distribuzione regionale si estende su quasi tutto il territorio; in Carso
la specie è comune; nell'area di studio la specie è più frequente a quote basse.
Cresce in praterie di pendio con scorrimento d'acqua, ma anche in forma-
zioni erbose aride; è spesso dominante formando grossi cespi su substrati sia
calcarei che marnoso-arenacei, su suoli argillosi piuttosto profondi, costipati
e ad alta ritenzione idrica, poveri in humus, da neutri a subacidi, dal livello
del mare ai 1200 m circa. Il nome generico è dedicato al gesuita e naturalista
spagnolo J. I. Molina (1740-1829); il nome specifico, che deriva dal greco,
significa ‘simile a una canna’. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Pe-
riodo di fioritura: luglio-settembre.
954
Glumetta maggiore (quella dei fiori inferiori) lunga 3-4.5 mm. Foglie larghe 2-5(-7) mm
1...,325,326,327,328,329,330,331,332,333,334 336,337,338,339,340,341,342,343,344,345,...508