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Alopecurus aequalis Sobol.
La coda di topo arrossata è una specie a vasta distribuzione eurasiatico-
temperata presente in quasi tutte le regioni d’Italia (non ritrovata in tempi
recenti in Campania, e segnalata erroneamente in Lombardia). Nella nostra
regione è rara: la maggior parte dei ritrovamenti recenti si concentra nelle
Alpi Giulie e Carniche, a ridosso dei confini; nell'area di studio la specie è
rara. Cresce in paludi, stagni e risaie, dal livello del mare a circa 1900 m. Il
nome generico deriva da due parole greche, 'alopes' (volpe) e 'ura' (coda),
per la forma dell'infiorescenza di alcune specie; il nome specifico significa
‘uguale, proporzionato, uniforme’. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: maggio-agosto.
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Infiorescenza 4-10 volte più lunga che larga, verde o verde-grigia. Foglie scabre sulle due facce. Ligula
lunga 2-5 mm
Phleum pratense L. subsp. pratense
La codolina comune è una specie a vasta distribuzione eurasiatica presente
in tutte le regioni d’Italia (salvo forse che nelle Marche), divenendo progres-
sivamente meno frequente verso sud. La distribuzione regionale si estende
su quasi tutto il territorio, con lacune nella bassa pianura friulana; nell'area
di studio la specie è comunissima nei prati falciati, dai fondovalle a 1600 m
circa. Cresce nei prati stabili falciati e concimati, nei parchi, a volte lungo le
strade, su suoli limoso-argillosi piuttosto freschi e ricchi in composti azotati,
dal livello del mare alla fascia montana superiore (a volte anche più in alto).
La pianta è un'ottima foraggera. Il nome generico è la trascrizione latina del
greco 'fleòn' (pianta simile a un giunco), quello specifico si riferisce all'ha-
bitat. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-
settembre.
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Infiorescenza 2-4 volte più lunga che larga, azzurro-violetta. Foglie scabre solo sul bordo. Ligula lunga ca.
1 mm
Phleum rhaeticum (Humphries) Rauschert
La codolina retica è una specie delle montagne dell'Europa meridionale pre-
sente lungo tutto l'arco alpino (salvo che in Liguria), sull'Appennino centra-
le e sulle montagne della Basilicata. La distribuzione regionale si estende a
quasi tutte le aree montuose del Friuli; nell'area di studio la specie è diffusa
soprattutto a quote piuttosto alte, ad esempio sul M. Pezzocucco a 1800 m.
Cresce in pascoli di altitudine (soprattutto nardeti) e nella vegetazione ni-
trofila presso le malghe, di solito su terreni poveri a reazione subacida, dalla
fascia montana superiore a quella alpina. Il nome generico è la trascrizione
latina del greco 'fleòn' (pianta simile a un giunco), il nome specifico fa riferi-
mento alle Alpi Retiche. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: giugno-agosto.
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Infiorescenza vivipara, cioè con numerosi bulbilli germoglianti con piccole foglie lineari, acute, sistemati
al posto dei fiori
Poa alpina L. subsp. alpina
La fienarola alpina è una specie a vasta distribuzione circumboreale presente
in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo che in Puglia. La distribuzione
regionale si estende su quasi tutte le aree montuose del Friuli, con una lacu-
na nella porzione più meridionale delle Prealpi Giulie; nell'area di studio la
specie è molto comune tra 1600 e 1800 m e sul M. Tiarfin raggiunge i 2100
m. Cresce in prati e pascoli di quota, dalla fascia montana alla fascia alpina.
La specie si riproduce spesso per via vegetativa, producendo piccoli bulbi al
posto dei fiori, che germinano direttamente sull'infiorescenza e disperdono
poi delle piantine già formate, geneticamente identiche alla pianta madre.
Il nome generico è una parola greca che significa 'erba'. Forma biologica:
emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
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