334
975
Glume più lunghe di 7 mm. Stili inseriti sotto l'apice dell'ovario
Bromopsis inermis (Leyss.) Holub
Il forasacco spuntato è una specie a vasta distribuzione eurasiatica presen-
te in tutte le regioni dell’Italia continentale salvo che in Puglia, Basilicata e
forse Campania. La distribuzione regionale è ampia ma sparsa, con ampie
lacune nella pianura friulana; nell'area di studio la specie è poco comune e
si concentra lungo le strade e presso gli abitati, ad esempio al Passo Pura a
1400 m. Il suo indigenato è dubbio: ad esempio per il Trentino si è supposta
l'introduzione a seguito delle truppe austro-ungariche. La specie è spesso
usata per rinverdimenti di scarpate e piste sciistiche, ed è legata a vegetazioni
ruderali: margini stradali, abitati rurali, ecc., dal livello del mare alla fascia
montana superiore. Il nome generico significa 'simile ad un
Bromus
, nome
questo derivante dal greco 'broma' (cibo), già citato da Teofrasto per una
Poacea con semi usati a scopo alimentare; il nome specifico si riferisce alle
spighette prive di reste. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: giugno-luglio. Syn.:
Bromus inermis
Leyss.
975
Glume più brevi di 7 mm. Stili inseriti all'apice dell'ovario
976
976
Foglie radicali con guaine formanti un involucro cilindrico lungo almeno 4 cm. Pianta tipica di prati aridi
Patzkea paniculata (L.) G.H. Loos subsp. paniculata
La festuca pannocchiuta è una specie a distribuzione mediterraneo-montana
con gravitazione occidentale, presente in tutte le regioni dell'Italia continen-
tale salvo che in Campania, Basilicata e Puglia. La distribuzione regionale
si concentra nel settore alpino (Alpi Carniche e Giulie) con lacune soprat-
tutto nelle Alpi e Prealpi Giulie; nell'area di studio la specie è abbastanza
frequente nei prati sulle arenarie del Werfen, ad esempio sul M. Morgenleit
tra 1600 e 1700 m e sopra Lateis tra 1500 e 1700 m. Cresce in prati aridi, su
suoli subacidi, spesso su substrati silicei basici, dalla fascia montana a quella
subalpina, a volte anche più in alto. Il genere, segregato recentemente da
Festuca
, è dedicato al botanico tedesco Erwin Patzke (1929-). Forma biolo-
gica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-luglio. Syn.:
Festuca
paniculata
(L.) Schinz & Thell. subsp.
paniculata
976
Foglie radicali con guaine non formanti un involucro. Piante di pascoli grassi o di ambienti
boschivi
977
977
Ligula più breve di 1 mm. Guaina fogliare con due orecchiette a forma di falce. Pianta di ambienti prativi
Schedonorus pratensis (Huds.) P. Beauv. subsp. pratensis
La festuca dei prati è una pianta appartenente a una specie eurasiatica pre-
sente, con tre sottospecie, in tutte le regioni d'Italia (salvo forse che in Mo-
lise). La distribuzione regionale è molto ampia, ma con ampie lacune nella
bassa pianura friulana e nelle aree costiere; nell'area di studio la specie è
comune nei prati. Cresce nei prati da sfalcio, a volte anche in vegetazioni ru-
derali, su suoli argillosi e umiferi piuttosto freschi e ricchi in basi e composti
azotati, dal livello del mare a circa 1800 m. Il nome del genere, recentemente
segregato da
Festuca
, deriva dal greco 'schene' (tenda, nido) e 'doru' (fusto),
alludendo ai densi cespi formati dalla pianta; il nome specifico si riferisce
all’habitat. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
977
Ligula di 1-3 mm (almeno nelle foglie superiori). Guaina senza orecchiette. Pianta di ambienti boschivi
1...,332,333,334,335,336,337,338,339,340,341 343,344,345,346,347,348,349,350,351,352,...508