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Getti sterili presenti assieme a quelli fioriferi. Spighette lunghe ca. 4 mm, 3-5-flore
Poa pratensis L. subsp. pratensis
La fienarola dei prati è una specie a distribuzione originariamente eurasiatica
oggi divenuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni d’Italia. La distri-
buzione regionale si estende all’intero territorio; nell'area di studio la specie
è diffusa nei prati al di sotto della fascia subalpina. Cresce in prati da sfalcio,
ma anche in siti disturbati lungo le strade, su suoli argillosi abbastanza pro-
fondi, sciolti, ricchi in composti azotati, da neutri a subacidi, dal livello del
mare alla fascia montana superiore. La pianta è una buona foraggera. Il nome
generico è una parola greca che significa 'erba', quello specifico si riferisce
all'habitat preferenziale. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: maggio-settembre.
984
Tutti i getti fioriferi. Spighette più piccole di 4 mm, 1-3-flore
Poa nemoralis L. subsp. nemoralis
La fienarola dei boschi è una specie a vasta distribuzione circumboreale-tem-
perata presente in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale com-
prende quasi tutto il territorio, salvo un'ampia lacuna nella media e bassa
pianura friulana; nell'area di studio la specie è diffusa ma solo localmente fre-
quente, ad esempio sul M. Novarza fra Baita Domini e Casera Losa. Cresce
in boschetti ombrosi, su suoli argillosi piuttosto profondi, umiferi, da neutri
a subacidi, sino alla fascia montana. Il nome generico è una parola greca che
significa 'erba', quello specifico deriva dal latino 'nemus' (bosco) e si riferisce
all'habitat preferenziale. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: maggio-ottobre.
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Spighette verdi. Foglie radicali piane
Poa trivialis L. subsp. trivialis
La fienarola comune è una specie a vasta distribuzione eurasiatica presente
in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale copre l'intero territorio,
con poche lacune di cui la più evidente è quella dell'intero Carso triestino;
nell'area di studio la specie è abbastanza diffusa nei prati, raggiungendo i
2000 m negli alneti del M. Pallone. Cresce in prati falciati e concimati, in
vegetazioni disturbate e negli orli di boschetti a robinia e sambuco, su suoli
limoso-argillosi ricchi in composti azotati, da neutri a subacidi, dal livello del
mare alla fascia montana. Il nome generico è una parola greca che significa
'erba', il nome specifico deriva dal latino 'trívium' (trivio), col significato di
'banale, comune'. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fiori-
tura: maggio-settembre.
985
Spighette variegate di viola. Foglie radicali convolute, setacee
Bellardiochloa variegata (Lam.) Kerguélen subsp. variegata
La fienarola violacea è una specie delle montagne dell'Europa meridionale
presente, con tre sottospecie, in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo
che in Campania e Puglia. La distribuzione regionale è ristretta alla porzione
nordoccidentale delle Alpi Carniche, con pochissime stazioni nelle Prealpi
Carniche occidentali; nell'area di studio la specie è diffusa ma non molto
frequente, ad esempio sul M. Morgenleit a 1900 m. Cresce su pendii erbosi
e rupestri, dalla fascia montana superiore a quella alpina, con optimum nella
fascia subalpina. Il nome del genere è formato dal cognome del botanico
piemontese Carlo Antonio Bellardi (1741-1826) e dal termine greco 'chloe'
(erba), e significa quindi 'erba di Bellardi'; il nome specifico si riferisce alle
spighette solitamente screziate di viola. Forma biologica: emicriptofita cespi-
tosa. Periodo di fioritura: luglio-agosto. Syn.:
Poa violacea
Bellardi
1...,335,336,337,338,339,340,341,342,343,344 346,347,348,349,350,351,352,353,354,355,...508